Quotidiano | Categorie: Ambiente

Miteni: domenica si circonda chi emette l'1% di Pfas e depura ma rimane fuori il 99%

Di Note ufficiali Venerdi 20 Aprile 2018 alle 14:33 | 0 commenti

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La manifestazione di domenica che vuole circondare Miteni è incomprensibile e fuorviante alla luce dei nuovi dati sull'inquinamento da Pfas. Si vuole accerchiare simbolicamente un'azienda che ormai da tempo, secondo i dati Arpav, contribuisce solo per l' 1% alla presenza dei Pfas negli scarichi del collettore delle industrie della zona, mentre si lasciano fuori dalla catena umana i responsabili del rimanente 99% (nella foto Sifoni Miteni per pulizia Pfas della falda, foto VicenzaPiù).

Le zone con maggiore contaminazione sono quelle in corrispondenza degli scarichi del collettore Arica, con epicentro in aree come Cologna Veneta o Arzignano dove la falda Miteni nemmeno arriva. In quegli scarichi i Pfas Miteni nel 2017 sono stati mediamente dello 0,89% del totale, secondo i dati ufficiali degli enti. 

E' una manifestazione che evidentemente circonda l'obiettivo sbagliato, uno stabilimento da cui esce già  da tempo una parte irrilevante delle sostanze contro cui si protesta. 

La storia dello sviluppo industriale di questo territorio e delle leggi che lo governano è complessa e Miteni, rispettando sempre le normative, ha certamente avuto un ruolo nel passato nella diffusione in ambiente dei Pfas; che non sia mai stata la sola però i dati oggi lo rivelano in modo esplicito.

Questa proprietà, questa amministrazione da quando si è insediata nel 2016, ha affrontato con impegno anche il problema dell'eredità  precedente con risultati concreti e importanti: domenica si circonda l'unica industria della zona che depura le acque dai Pfas tanto da avere gli scarichi ai livelli delle acque potabili e che ha isolato la falda dall'ambiente.

Chi cerca facile consenso attaccando un simbolo invece di prendere atto della situazione e di trovare soluzioni, dimostra di non avere la volontà  di affrontare e risolvere il problema. Domenica i manifestanti che circonderanno Miteni si concentreranno sull'1% del problema e lasceranno uscire indisturbato dal collettore Arica l'altro 99% dei Pfas.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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