Ci sono voluti due anni e mezzo, ma alla fine le "terre nere" del cantiere della Pedemontana sono state poste sotto sequestro. Ieri i forestali e l'Arpav hanno sequestrato a Montecchio Maggiore il materiale proveniente dallo sbancamento delle rampe di uscita della Sp246 costruita all'inizio del secolo, per far spazio alle complanari della Pedemontana: nell'ottobre del 2015 il senatore del Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti e la consigliera comunale di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni avevano formalizzato un esposto, portando all'attenzione della magistratura la situazione.
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I Pfas a catena lunga e a catena corta presenti nel collettore Arica per oltre il 99% non provengono da Miteni. Lo dicono in modo chiaro i dati pubblicati da Arpav e le analisi fatte allo scarico Miteni dal consorzio di depurazione Viacqua (Alto vicentino servizi). I dati appena pubblicati da Arpav sulla presenza di Pfas nel 2017 al collettore Arica dimostrano una costante presenza di queste sostanze in concentrazioni anche centinaia di volte più elevate rispetto al contributo di Miteni.
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Arpav ha iniziato il 2018 con slancio. Il merito va ai conti in ordine e ad un bilancio economico preventivo approvato, per la prima volta dal 2011, entro il 2017. Ciò ha consentito di non ricorrere al Bilancio Provvisorio e dare immediata operatività , a tutta l'Agenzia.
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"Per avere le risposte più attendibili c'è una soluzione molto semplice: utilizzare leprevisioni meteo fornite da ARPAV, che sono le più precise". Con questo consiglio anche l'assessore regionale all'Ambiente e alla protezione civile Gianpaolo Bottacin interviene sul tema dell'attendibilità dei siti contenenti previsioni meteorologiche che, a volte diffuse in maniera imprecisa, recano danno non solo agli utenti ma pure ad amministrazioni e operatori turistici.
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Tra le prese di posizione delle associazioni e delle persone preoccupate per gli effetti dei Pfas, le prese di posizione dei politici sotto campagna elettorale, i rimpalli tra governo centrale e regione Veneto, tutte situazioni riportate da VicenzaPiù nella speranza e nell'attesa che ci sia un pronunciamento indiscutibile e definitivo, abbiamo recentememte sentito ancheAntonio Nardone, Ad della Miteni, per fargli quelle domande e conoscere quelle risposte che tutti dicono di attendere ma "subendo", perciò, insulti da alcuni facebook-omani che confondono la libertà di scrivere sui social con l'attendibilità scientifica di quelo che vi viene scritto.
È sicuramente molto delicata la questione Pfas incentrata prima nell'area di Trissino e sull'azienda Miteni e poi allargatasi geograficamente a vaste aree dell'Italia e a cause che non si limitano alla fabbrica locale ma vanno almeno ricercate nei prodotti a base di Pfas non più provenienti dalla Miteni ma acquistati altrove sul mercato dagli utilizzatori e nei rifiuti tossici della Ricerche Marzotto, la vecchia Rimar, su cui è stato edificato il sito produttivo attuale e che ha lasciato in quei terreni di tutto e di più anche perchè le leggi del passato erano diverse e, magari, le "tolleranze" locali, tecniche e politiche, maggiori...
Un lancio dell'agenzia politica Dire con alcune dichiarazioni del direttore dell'Arpav, Nicola Dall'Acqua, sul ricorso al Tar presentato dalla Miteni contro l'ipotesi di un "carotaggio" con una maglia da 10 x 10 m, che, sostiene la società di Trissino, costerebbe 100 milioni di euro circa e richiederebbe 17 anni di tempo per essere effettuato, dà l'avvio a un botta e risposta tra Dall'Acqua e l'azienda produttrice di Pfas per innumerevoli utilizzi, dall'avionica alla farmaceutica, che ad oggi richiedono esclusivamente quei prodotti (nella foto una visione parziale del sistema di pompaggio, con una delle pompe in primo piano, e filtraggio delle acque di falda alla Miteni, foto VicenzaPiù).
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Arpav e gli enti preposti stabiliscano se nei fanghi conferiti nella discarica di Ca' Siberie a Sommacampagna sono presenti i Pfas. A chiederlo è Manuel Brusco, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione consiliare regionale sui Pfas: "Mi auguro che siano gli enti preposti, l'Arpav in primo luogo - avverte Brusco - a stabilire se nei fanghi conferiti nella discarica di Ca' Siberie a Sommacampagna siano presenti composti chimici contenenti Pfas e derivati."Continua a leggere
Nel Veneto sono in arrivo gelate in pianura. Sulla base del bollettino Meteo Veneto emesso dall'Arpav, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso per questo motivo lo Stato di Attenzione per gelate sulle zone di pianura, valevole dalle ore 18.00 di oggi, 30 novembre, alle ore 12.00 di domani, 1 dicembre. In particolare tra la sera e la notte, indicano le previsioni, si verificherà un sensibile calo delle temperature, con gelate che interesseranno abbastanza diffusamente anche la pianura. In considerazione della possibile formazione di ghiaccio, è raccomandato agli Enti gestori delle infrastrutture stradali e ferroviarie di assumere ogni iniziativa atta a garantire la funzionalità e la sicurezza della viabilità .