Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Terre nere sequestrate a Montecchio Maggiore, M5S: “scarti di fonderia, vogliamo sapere cosa è finito in falda in questi anni”

Di Comunicati Stampa Lunedi 16 Aprile 2018 alle 15:29 | 0 commenti

ArticleImage

Ci sono voluti due anni e mezzo, ma alla fine le "terre nere" del cantiere della Pedemontana sono state poste sotto sequestro. Ieri i forestali e l'Arpav hanno sequestrato a Montecchio Maggiore il materiale proveniente dallo sbancamento delle rampe di uscita della Sp246 costruita all'inizio del secolo, per far spazio alle complanari della Pedemontana: nell'ottobre del 2015 il senatore del Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti e la consigliera comunale di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni avevano formalizzato un esposto, portando all'attenzione della magistratura la situazione.

"Le analisi - spiegano i consiglieri regionali veneti del Movimento 5 Stelle - dimostrano che si tratta di scarti di fonderia, utilizzati presumibilmente per creare il sottofondo stradale dell'intera tangenziale di Montecchio. Finalmente, dopo oltre due anni, i carabinieri forestali e l'Arpav hanno sequestrato le terre nere."

"Ricordiamo solo - avvertono i consiglieri - che se il deposito di rifiuti in cantiere supera l'anno viene automaticamente ritenuto come stoccaggio abusivo. E diventa quindi un reato, punibile anche con la reclusione. Vorremmo capire a questo punto come mai nessuno ha segnalato questo deposito di materiali contaminati e soprattutto ci chiediamo dove sia andato a finire il percolato."

"Cosa è stato rilasciato nella falda? - chiedono quindi i 5 Stelle - La falda in quel tratto è molto alta, e questa situazione desta una grande preoccupazione, anche perché va a sommarsi alla vecchia discarica interrata che è stata inglobata nei lavori della Pedemontana sempre qui a Montecchio. Vogliamo delle risposte, e le vogliamo subito."

 

Leggi tutti gli articoli su: Arpav, Enrico Cappelletti, Sonia Perenzoni

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network