Archivio per tag: Ario Gervasutti

Categorie: Eventi, Teatro

Creare il futuro con Presotto e Gervasutti

Mercoledi 3 Marzo 2010 alle 13:13

La Piccionaia 

TEATRO ASTRA
Contrà Barche 53, Vicenza

SABATO 6 MARZO ALLE 15.30

CONVEGNO APERTO A TUTTI



CREARE IL FUTURO

DUE CONVERSAZIONI SUL FUTURO DELLA TERRA
CONDOTTE DA CARLO PRESOTTO

Presentazione e saluti istituzionali
Ario Gervasutti Direttore de Il giornale di Vicenza
Francesca Lazzari Assessore alla Cultura
Pierluigi Cecchin Presidente La piccionaia - I Carrara TSI
Rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole
Rappresentante della Regione

1° conversazione COLTIVARE L'INFANZIA

Andrea Marella - associazione Equistiamo/Gusti Berici
Mafra Gagliardi - pedagogista

Paola Rossi - Presentazione degli elaborati prodotti dagli alunni delle classi partecipanti al progetto

2° conversazione EFFETTO FARFALLA

Vittorio Bo Dirett. Festival della Scienza di Genova
Silvye Coyaud giornalista, divulgatrice scientifica, scrittrice

Ore 18.30 Pausa caffè


ENTRATA LIBERA

DOPO IL CONVEGNO

Sabato 6 marzo ore 18.30

ANTEPRIMA NAZIONALE

A
LA DANZA DELLE API
Ci vuole un fiore

drammaturgia Carlo Presotto Titino Carrara Paola Rossi
regia Carlo Presotto e Titino Carrara
assistente alla regia Giorgia Antonelli

In un vortice di gag, lezioni inverosimili sull'anatomia del popcorn, lezioni di danza delle api, Carlo Presotto e Matteo Balbo giocano sul rapporto tra ciò che mangiamo ogni giorno e la qualità dell'ambiente in cui vivono. Incontreranno mais, trifoglio e girasoli, parassiti e farfalle, ma soprattutto dovranno vedersela con il mistero della scomparsa delle api. Perché lo sviluppo senza controllo e la ricerca esasperata del profitto in agricoltura ha ripercussioni pesanti su tutti gli abitanti del pianeta. Una storia divertente e poetica per riflettere su come il futuro sia già disegnato da i piccoli gesti che ognuno compie ogni giorno, come il battito d'ali di una farfalla che può scatenare un uragano dall'altra parte del mondo, secondo la celebre teoria dell'"effetto farfalla".

Interi 6.50 euro
Ridotti 4 euro
Ingresso gratuito per insegnanti (su prenotazione)

INFO TEL 0444 323725
[email protected]
www.teatroastra.it

DOMENICA 7 marzo 2010

TEATRO DEL CANGURO

PETER PAN

di Lino Terra e Renato Patarca
tratto da J.M. Barrie
figure e animazioni Nicoletta Briganti, Renato Patarca
con Natascia Zanni, Umberto Rozzi, Mauro Vitali
regia Lino Terra

C'è una stanza: quella di Wendy e degli altri bambini dove a volte c'è anche una mamma che racconta storie. Lì tutto è caldo, protetto, rassicurante...forse un po' monotono. Di fuori al contrario c'è il mondo di Peter: senza obblighi, senza regole, pieno di cose e di esseri strani e suggestivi, tutti inafferrabili ed inconsistenti, perchè forse la fantasia e l'infanzia sono proprio così. C'è il paese di Peter e degli altri "bambini perduti": un paese che esiste solo perchè lo si vuole raccontare. Un paese che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non è poi così "ampio ed esteso, con seccanti distanze tra un'avventura e l'altra". C'è infine una finestra dove Peter vola per "predare" storie; una finestra attraverso la quale entrano ed escono: fate, bambini, sorrisi strappati, baci non dati, occhi sgranati, voglie, paure, sogni, speranze. E tutti quei pensieri, così leggeri, che ti sollevano dolcemente nell'aria e ti fanno volare.

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Categorie: Politica

Incontro con Gianfranco Fini sabato alle 15

Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 13:10

FareVicenza

IMPORTANTE: INCONTRO CON FINI ANTICIPATO ALLE ORE 15.00
Sabato 27 Febbraio alle ore 15.00 presso l'Aula Magna dell'Università -con
ingresso per il pubblico in contrà Barche a Vicenza- l'Associazione FareVicenza
ha organizzato, in collaborazione con la Libreria Galla, la presentazione del libro,
da molte settimane tra i più venduti in Italia,
IL FUTURO DELLA LIBERTA'
Consigli non richiesti ai nati nel 1989
Sarà presente l'autore:
l'On. Gianfranco Fini
Presidente della Camera dei Deputati

 

L'appuntamento, aperto alla cittadinanza, si rivolge in particolare a quella
generazione che, nata nell'anno della caduta del muro di Berlino, rappresenta oggi il
futuro della nostra libertà con idee, esigenze ed istanze del nostro domani. A loro è
dedicato il dibattito con il Presidente Fini, che svolge questo tipo di incontri in varie
località d'Italia e ha scelto Vicenza come prima e unica tappa in Veneto.
La scelta di svolgere l'evento presso la sede universitaria di Vicenza, grazie
alla collaborazione della Fondazione Studi Universitari non è casuale, ma
rappresenta un messaggio al mondo accademico di cui "i ragazzi del 1989" sono in
questi anni protagonisti.
Dopo una breve saluto del Presidente della Fondazione Studi Universitari
dott. Silvio Fortuna e l'introduzione del Presidente di FareVicenza on. Giorgio Conte,
l'on. Gianfranco Fini sarà intervistato e dibatterà sui temi affrontati nel suo libro dal
dott. Ario Gervasutti, Direttore del Giornale di Vicenza e dal prof. Ferdinando
Azzariti dell'Università di Udine. In conclusione alcuni giovani rivolgeranno al
Presidente Fini alcune domande.
Inoltre, in occasione dell'evento, la Libreria Galla organizzerà presso l'atrio
dell'Università uno stand per la promozione e la vendita del libro.
Il Futuro della Libertà è il titolo del libro pubblicato proprio in occasione del
20° anniversario della Caduta del Muro di Berlino, dopo decenni di guerra fredda ed
odio ideologico, sotto la pressione del sogno di libertà e giustizia che emergevano
con Solidarnosc e Papa Giovanni Paolo II°. Le autor ità sovietiche decisero quindi di
aprire le porte all'Occidente, l'impero comunista iniziava la sua disgregazione e con
esso terminavano le grandi dittature che avevano contraddistinto il '900.
Segreteria organizzativa: dott. Marco Bonafede - 335.1361349 - [email protected]


Si trattò di una vera e propria rivoluzione per tutto l'Occidente e per il mondo
intero. La caduta del muro di Berlino rappresenta dunque una pietra miliare; ma se
le pietre caddero sotto i colpi della storia, purtroppo quel muro si ritrova ancora in
molti uomini e donne che vivono la politica degli specchietti retrovisori, come bene
l'ha definita il presidente Fini. Gli stessi concetti di destra e sinistra da quel
momento hanno assunto un significato diverso rispetto agli steccati ideologici che
hanno caratterizzato le generazioni precedenti.
Qual'è dunque il compito della generazione del muro se non quello di
costruire un mondo migliore?
Abbiamo invitato il Presidente Fini a Vicenza perché apprezziamo il suo
sforzo teso ad abbattere quel muro ideologico che tuttora caratterizza la politica
italiana.


La segreteria di FareVicenza 

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Categorie: Eventi

Miss Provincia promuove bellezza mondiale

Sabato 6 Febbraio 2010 alle 11:52
Provincia di Vicenza    

 

Compie un lustro "Miss Provincia di Vicenza" e si fa un regalo: la vincitrice accederà direttamente alla semifinale nazionale di "Miss Mondo Italia".
Alice Bellotto (foto  www.comune.alassio.sv.it)Una bella novità per la manifestazione nata dalla volontà dell'emittente televisiva locale Tva Vicenza che ha subito trovato l'appoggio de Il Giornale di Vicenza e il patrocinio della Provincia di Vicenza.
Sono ammesse le ragazze di età compresa tra i 16 e i 25 anni, di sesso femminile sin dalla nascita, di nazionalità italiana o straniere purché con domicilio in provincia di Vicenza. Non bisogna essere sposate né mamme, in adeguamento a quanto richiesto dal regolamento di Miss Mondo Italia.
"Appoggiamo una iniziativa rivolta ai giovani - precisa l'Assessore Provinciale Martino Bonotto - che apprezziamo per la sua serietà. A trovare sbocco nel campo della moda e dello spettacolo sono una bassa, molto bassa percentuale di coloro che provano, ma è giusto offrire opportunità, ed è giusto farlo senza creare illusioni e senza imporre iscrizioni costose o corsi di preparazione che fanno perdere solo soldi e tempo."
"Un gioco serio" è stata definita la manifestazione anche da Claudio Cegalin, amministratore delegato di Tva Vicenza, e Ario Gervasutti, direttore de Il Giornale di Vicenza.
Un gioco che ha portato le finaliste degli anni passati a collaborazioni televisive. Due nomi per tutte: Alice Bellotto e Erika Savegnago, vincitrice nell'ordine della prima e dell'ultima edizione di Miss Provincia di Vicenza, sono volti noti l'una di Sky tv e l'altra di Tva Vicenza.
Erika Savegnago (Foto fografivicentini.it)Proprio per garantire la professionalità del concorso, ad organizzarlo è quest'anno Optional Produzioni, organizzazione che gestisce anche gli omonimi concorsi di Padova e Verona e grazie alla quale è stato possibile collegare la manifestazione vicentina alla kermesse internazionale di Miss Mondo.
L'iscrizione è gratuita e si può fare già a partire da febbraio collegandosi al sito www.missprovinciadivicenza.it o compilando il coupon che verrà periodicamente pubblicato su Il Giornale di Vicenza.
Si parteciperà quindi ad una selezione, la prima delle quali è già fissata il prossimo 11 febbraio a Pozzoleone a chiusura della Festa di San Valentino. Ogni selezione promuoverà due "bellissime" che si aggiudicheranno la finale in programma il prossimo settembre a Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore.

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Categorie: Politica, Informazione

Variati ha ricevuto Gervasutti (GdV)

Lunedi 28 Dicembre 2009 alle 17:43

Comune di Vicenza

Il sindaco riceve a Palazzo Trissino il nuovo direttore del Giornale di Vicenza, Ario Gervasutti

Ario Gervasutti con il sindaco VariatiArio Gervasutti, nuovo direttore del Giornale di Vicenza, è stato ricevuto questa mattina dal sindaco di Vicenza Achille Variati a Palazzo Trissino.

Si è trattato di un incontro in occasione del quale il sindaco ha avuto modo di approfondire la conoscenza con il giornalista che è stato chiamato a dirigere la testata vicentina. Variati ha augurato a Gervasutti un buon lavoro al timone di un organo di informazione particolarmente radicato nel territorio locale.

 

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Categorie: Informazione

La guerra del potente Michele Amenduni non si ferma

Mercoledi 23 Dicembre 2009 alle 23:01

Redazione di VicenzaPiù  

L'imprenditore dell'acciaio, immobiliarista, finanziere prosegue la sua guerra e cita per danni Athesis e, addirittura, il presidente di Assindustria

 

Michele Amenduni imprenditore dell'acciaio, immobiliarista, finanziereCome pubblica oggi Il Corriere del Veneto, l'allegato locale de Il Corriere della Sera, a pag. 11 a firma C.T. (titolo: "Amenduni chiede 15 milioni a Zuccato. Athesis: Avviata la causa dell'industriale dell'acciaio estromesso dal consiglio di amministrazione"), figlio nonchè esponente di spicco della famiglia, di origini pugliesi, di Nicola Amenduni, che ha interessi nell'acciaio, tra cui la Valbruna a Vicenza, nel settore immobiliare (Aedes ...), finanziario e bancario (Generali, Mediobanca, ...), una vera ‘potenza' economica locale, nazionale e non solo, ha dato seguito al suo annuncio di guerra dopo l'esclusione dal Cda di Athesis, che, tra l'altro, controlla Il Giornale di Vicenza, di cui è stato appena nominato direttore il friulano Ario Gervasutti al posto di un altro pugliese, Giulio Antonacci.
"La richiesta (di risarcimento indirizzata ad Athesis e al Presidente di Assindustria Vicenza, Roberto Zuccato con prima udienza il 22 aprile 2010, n.d.r.) - riporta Il Corriere del Veneto - è astronomica ... : 15 milioni di euro, da devolvere in beneficenza. La somma, più o meno equivale a un anno di fatturato della Ares Line, l'azienda di poltrone che appartiene al leader confindustriale berico."
Roberto Zuccato, Presidente di Assindustria VicenzaDalla estromissione dal Cda di Athesis, Michele Amenduni "avrebbe ricevuto - continua Il Corriere del Veneto riportandone le motivazioni - ingiustificato discredito ... Se la società editrice viene chiamata in causa per il danno materiale (modestissimo per le tasche di Amenduni: poche migliaia di euro per i gettoni da consigliere fino a scadenza di mandato), Zuccato viene individuato come il promotore, quindi ‘il responsabile', dell'iniziativa che avrebbe provocato il danno morale. La guerra, quindi, non si ferma. Anche se l'oggetto del contendere (l'ultimo ma non solo) è venuto meno: la vicenda della direzione del Giornale di Vicenza si è risolta con l'insediamento di Ario Gervasutti al posto di Giulio Antonacci."
Sul fronte dell'accusato "Roberto Zuccato declina ogni invito a commentare la causa. Il presidente è convinto di aver agito in trasparenza e secondo consuetudine dell'associazione, tra l'altro su preciso mandato del consiglio direttivo di Confindustria Vicenza, che all'unanimità aveva votato la sostituzione dei due consiglieri espressi in Athesis (oltre ad Amenduni, il costruttore Gaetano Ingui)."

 

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Categorie: Interviste, Informazione

Con le giuste ambizioni, di Ario Gervasutti

Martedi 22 Dicembre 2009 alle 09:42

Ario Gervasutti, il nuovo direttore de Il Giornale di VicenzaIeri era questo l'augurio a lui (e gli auguri a noi come lettori) che facevamo al neo direttore de Il Giornale di Vicenza: "L'editore, il direttore, la redazione e i collaboratori di VicenzaPiù augurano al neo direttore Ario Gervasutti buon lavoro e ogni successo professionale ma, soprattutto, si augurano, come già scritto nel numero 176 di VicenzaPiù in edicola, di poter leggere un giornale che sia soltanto, semplicemente, un giornale. E questa volta di Vicenza per davvero. Non solo di una certa Vicenza."

Oggi, come abbiamo pubblicato l'editoriale di saluto di Giulio Antonacci, diamo spazio a quello programmatico di Ario Gervasutti, che nei suoi passaggi si ripropone anche quello che noi auspicavamo e che ora sta a lui e alla sua redazione mettere in pratica per una Vicenza ...Più libera.

Se così sarà, e il ‘se' non è di dubbio, ma di auspicio, noi di VicenzaPiù, ora ‘il' settimanale di Vicenza, l'unico in edicola, in distribuzione fre press, scaricabile in pdf e in versione quotidiana online con www.vicenzapiu.com, terremo in maggior conto quello che leggeremo su "Il Giornale di Vicenza" , per condividerlo o criticarlo, ma con serietà e reciproca serenità.
Buon lavoro al nuovo Giornale di Vicenza.


L'editore, il direttore, la redazione, i collaboratori e i ... lettori di VicenzaPiù

 

Con le giuste ambizioni

di Ario Gervasutti (da Il Giornale di Vicenza)

Il Giornale di Vicenza non è soltanto un importante quotidiano. È l'anima di una città e di una provincia che hanno guidato la crescita del nostro Paese negli ultimi cinquant'anni. Non è un peccato di presunzione dire che qui si può capire in anticipo se l'Italia ripartirà di slancio o attraverserà altri tempi di sofferenza. È quindi con orgoglio ma anche con la consapevolezza di affrontare una sfida importante che ho accettato l'incarico di dirigere da oggi questo giornale, specchio di una terra ricca di umanità e di valori.

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Categorie: Informazione

Ario Gervasutti: buon lavoro al nuovo direttore de Il Giornale di Vicenza

Lunedi 21 Dicembre 2009 alle 07:00

Ario Gervasutti è il nuovo direttore de Il Giornale di Vicenza.

A lui auguriamo buon lavoro, a noi e ai vicentini auguriamo un Giornale di (tutta) Vicenza      

Ario Gervasutti, il nuovo direttore de Il Giornale di VicenzaGiornalista professionista, nato a Palmanova il 16 gennaio 1962, è figlio di Sergio, nel 1982-83 anche lui direttore del maggiore quotidiano cittadino edito da Athesis, il cui controllo è delle Associazioni Industriali di Vicenza e di Verona e che edita anche l'Arena di Verona, Brescia Oggi, TeleArena, etc.

Ario Gervasutti si è laureato in scienze politiche a Padova e ha esordito nel "Giornale" di Indro Montanelli di cui è diventato caporedattore.
Nel 2000, lasciata Milano, ha assunto la responsabilità della redazione del "Gazzettino" di Padova.
Dal 2002 è inviato speciale dello stesso giornale veneto.


L'editore, il direttore, la redazione e i collaboratori di VicenzaPiù augurano al neo direttore Ario Gervasutti buon lavoro e ogni successo professionale ma, soprattutto, si augurano, come già scritto nel numero 176 di VicenzaPiù in edicola, " di poter leggere un giornale che sia soltanto, semplicemente, un giornale. E questa volta di Vicenza per davvero. Non solo di una certa Vicenza."

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Categorie: Informazione, Dal settimanale

Il Divo

Sabato 19 Dicembre 2009 alle 10:03

Vi offriamo in anteprima le "ciacole" che trovate in prima pagina del numero 176 di VicenzaPiù da oggi in edicola (www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2334) e da domani ancora più facile da trovare nei punti di distribuzione in città grazie alla tiratura aumentata

  

Giulio Antonacci esce da Il Giornale di Vicenza e lascia una dedica in ComuneIl Divo Giulio (per il suo clericalismo), Catenacci (perché, secondo i critici, avrebbe fatto spesso catenaccio di fronte alle notizie, cioè non le avrebbe date), il Savonarola della domenica (per certi suoi editoriali domenicali lunghissimi e scritti con la pesantezza del sermone): molti sono stati i nomignoli affibbiati dai detrattori a Giulio Antonacci, direttore uscente del Giornale di Vicenza. Proveniente dall'ambiente di curia e dal suo organo ufficiale, la Voce dei Berici, già responsabile del servizio economia del quotidiano di Assindustria, nei suoi sette anni al timone Antonacci non è stato più di tanto uomo di macchina, quanto, mettiamola così, di "visione". Quale? Quella dei suoi editori o, meglio, in particolare di alcuni, che, messi alla porta dal cda di Athesis, si portano dietro anche lui. Per la città è un cambiamento epocale. Dalla sua poltrona, infatti, il direttore del GdV controlla, volente o nolente, l'opinione pubblica locale e perciò la politica e gli intrecci di questa con gli interessi economici. Lui, per la verità, è stato più volente che nolente. Se saprà uscire di scena con stile, gli renderemo l'onore delle armi, noi che non gli abbiamo mai fatto mancare critiche e contestazioni. Ad Ario Gervasutti che prende il suo posto vanno i nostri migliori auguri. Specie quelli di poter leggere un giornale che sia soltanto, semplicemente, un giornale. E questa volta di Vicenza per davvero. Non solo di una certa Vicenza.

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Categorie: Interviste, Informazione

Antonacci saluta Il Giornale di Vicenza

Domenica 13 Dicembre 2009 alle 12:31

Testata VicenzaPiùNella tradizione di pluralismo e trasparenza, che, pur nella chiarezza e fermezza delle sue prese di posizione, delle sue opinioni e delle sue inchieste, sempre documentate, contraddistingue il settimanale indipendente VicenzaPiù dalla sua nascita (il n. 1 è del 25 febbraio 2006, il n. 175 è di ieri, 12 dicembre 2009), pubblichiamo l'editoriale di oggi su Il Giornale di Vicenza di Giulio Antonacci, che annuncia il passaggio delle consegne, fra una settimana, del maggiore quotidiano cittadino al nuovo direttore Ario Gervasutti.
All'uno e all'altro auguriamo, intanto, buon lavoro per i loro impegni futuri nell'interesse della libera stampa, l'unico interesse per cui da sempre vive il nostro pur giovane settimanale.

Editore, direttore, redazione e collaboratori di VicenzaPiù

 

È stato bello fare questo giornale con voi

di Giulio Antonacci

Giulio AntonacciCari amici lettori, questo è il penultimo colloquio fra me e voi. Come sapete, fra una settimana passerò la mano a un valente collega, Ario Gervasutti, al quale invio pubblicamente i miei complimenti e gli auguri sinceri.
Permettetemi, allora, una piccola riflessione su quel che è stato fatto in questi sette anni e più, prima dell'arrivederci definitivo di domenica prossima. La prima cosa certa è questa: voi e noi, cari lettori, questo giornale lo abbiamo fatto insieme. In questi giorni mi state dando atto dell'amore che avete avuto per il vostro giornale. Mi state dando atto con le vostre attestazioni di affetto che il Giornale di Vicenza non è stato solo un giornale da vendere a voi, ma "costruito" da voi. Penso che il segreto di un giornale che cerca di essere vero è proprio questo.

La formula del successo di un giornale resta questa. La crisi dell'editoria, il fatto che l'Italia sia al 126° posto nella graduatoria di vendita e lettura di giornali, si spiegano anche con l'incapacità di capire le esigenze di chi legge, con l'incapacità di offrire alla gente, senza compiacenza, il prodotto che la gente chiede. Per un giornale che non ha avuto matrice politica né ta bù ideologici come il nostro, mettersi in sintonia con la gente è stata una ricerca assidua, costante, quotidiana.

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Categorie: Informazione, Dal settimanale

Gli indifferenti a orologeria

Sabato 12 Dicembre 2009 alle 14:18

Vi offriamo in anteprima il commento critico sulla posizione del Comitato di Redazione de Il Giornale di Vicenza, che trovate sul numero 175 di VicenzaPiù da oggi in edicola e da domani ancora più facile da trovare nei punti di distribuzione in città grazie alla tiratura aumentata.
Nella sezione VicenzaPiù Quotidiano pubblichiamo (www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2182) un'altra anteprima del n. 175 sulle, invece, comprensibili e condivisibili rivendicazioni dei giornalisti dello stesso quotidiano.

 

Ecco il commento di Alessio Mannino

 

Il Giornale di VicenzaI colleghi si criticano, eccome. Non farlo saprebbe di complicità corporativa, e oltre alla Casta dei politici c'è, ahinoi, anche quella che è stata chiamata "Casta stampata".
Il Comitato di redazione del Giornale di Vicenza, nel comunicato pubblicato il 4 dicembre(www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2069 ) per annunciare la due giorni di sciopero il 5 e il 6 successivi, si è sollevato per protestare contro l'imminente sostituzione del direttore Giulio Antonacci, al posto del quale dovrebbe andare Ario Gervasutti (da ieri è notizia ufficiale come anticipato da Il Corriere del Veneto e ancora prima da noi e come oggi confermato su Il Giornale di Vicenza stesso dal Comitato di redazione www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2180, n.d.r.) , caposervizio del Gazzettino di Padova. I giornalisti del GdV se la sono presa con l'editore Athesis, cioè in pratica con Assindustria vicentina e col suo presidente Roberto Zuccato, perché sono stati fatti rimanere all'oscuro della scelta, trapelata per la prima volta su VicenzaPiù e poi su testate nazionali come Italia Oggi. Hanno anche citato una dichiarazione di Antonacci ad una riunione coi rappresentanti sindacali, con la quale il direttore uscente avrebbe loro rivelato il nome del successore.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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