Giovani Confapi, Lucia Filippi presidente
Venerdi 15 Gennaio 2010 alle 12:52Apindustria Vicenza
LUCIA FILIPPI E' IL NUOVO PRESIDENTE
DEL GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFAPI VENETO
E' una vicentina la prescelta per il prossimo triennio
E' Lucia Filippi il nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Confapi Veneto: è stata eletta martedì 12 gennaio nell'ambito dell'assemblea regionale che ha riunito i Gruppi territoriali di Vicenza, Padova e Verona.
Vicentina, 37 anni, sposata, laureata in economia e Commercio, è socio e amministratore di Risorsa uomo srl e titolare dello Studio Filippi entrambi di Vicenza.
«Sono entusiasta di questo mio nuovo ruolo che mi vedrà impegnata in un importante percorso associativo - ha sottolineato la Filippi - che segue e si affianca a quello già consolidato del Gruppo Giovani di Apindustria Vicenza. Sono già al lavoro per mettere a punto il programma del triennio che si baserà su percorsi formativi e di confronto mirati alla crescita dei giovani nella gestione delle più diverse tematiche aziendali, come anche nella gestione del delicatissimo aspetto della "continuità d'impresa" e delle start-up affidate ai giovani nelle aziende del territorio. Non mancheranno anche approfondimenti sugli strumenti destinati allo sviluppo della presenza dei giovani nei livelli direttivi delle nostre aziende: un tema per il quale lavoreremo molto per approfondire e incentivare creatività , competenza e autoimprenditorialità ».
Questi sono solo alcuni dei punti in agenda per il triennio: ma la cosa alla quale la Filippi dichiara di tenere di più è la condivisione e la compartecipazione delle territoriali provinciali, al fine di creare un «gruppo regionale coeso di imprenditori ma anche di amici, che possa dar forza e immagine al nostro territorio, perché no, anche a livello nazionale».
Un risultato importante per il vicentino, che ha visto l'impegno personale del Gruppo Giovani di Apindustria Vicenza e del suo presidente Andrea Bertolaso perché si arrivasse a riconoscere un ruolo di guida anche a livello regionale ad un rappresentante della città palladiana. Un lavoro che vedrà un secondo importante risultato nell'organizzazione in città , nel marzo prossimo, della riunione federale nazionale del GGI Confapi, prima in assoluto a Vicenza in tanti anni di attività .
Crisi colpisce comparto delle costruzioni
Giovedi 17 Dicembre 2009 alle 00:16
La ferma presa di posizione del Consiglio Direttivo dell'ANIEM e del Presidente Fabio Crestani
Il Consiglio Direttivo dell'Aniem di Apindustria Vicenza (che rappresenta le aziende del comparto edile) si è recentemente riunito per affrontare la grave problematica della consistente riduzione degli appalti che rischia di mettere in ginocchio le imprese e, di conseguenza, di determinare una notevole contrazione dei posti di lavoro.
Dall'analisi della situazione proposta dal Presidente dell'Aniem Fabio Crestani, emerge chiaramente che le piccole e medie imprese che operano principalmente nell'edilizia residenziale, chiudono e licenziano senza alcuna prospettiva, a differenza delle grandi aziende (che in termini numerici non sono molte) che ricorrono alla cassa integrazione ordinaria e avviano procedure di mobilità .
«La diminuzione degli appalti - spiega Crestani -, rischia di mettere in ginocchio le imprese edili. Quello dell'edilizia è uno dei settori che, più di altri, risente della crisi economica in atto. Non ci sono liquidi da investire nel "mattone" e gli anni del boom edilizio sono lontani». Il Direttivo degli Edili ritiene indispensabile, quindi far fronte comune al fini di trovare i correttivi per impedire che accada l'irreparabile con la perdita di aziende la cui produttività è già gravemente compromessa dalla mancanza di programmazione da parte di alcuni Enti Locali territoriali che non dispongono più di risorse da investire nell'edile. Le concessioni edilizie sono scese sistematicamente, gli investimenti in opere pubbliche sono diminuiti del 20% negli ultimi due anni, come anche gli appalti di piccola entità e, dato ancor più preoccupante, si sono persi oltre 70.000 posti di lavoro.
«È una crisi "silenziosa" quella dei lavoratori del settore edile - sottolinea ancora Crestani - che non suscita la stessa attenzione di altri comparti, ma che ha visto già parecchi lavoratori perdere il posto. E a destare maggiore preoccupazione è proprio la situazione in cui versano le Piccole e Medie Imprese: dall'approvazione dei "Piani casa" e della delibera CIPE sulle infrastrutture, infatti, non si è ancora concretamente messo in moto nulla. E non da ultimo, molti costruttori avvertono il duplice problema che da una parte vede le banche ridurre drasticamente il credito e dall'altro ripropone l'irrisolta questione del ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione che grava sui bilanci delle aziende».
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Un premio ai "fedeli" di Apindustria
Venerdi 4 Dicembre 2009 alle 20:46Apindustria Vicenza
Giovedì 10 dicembre alle 18.30 presso il Viest Hotel
Terza edizione "Premio Fedeltà " Apindustria Vicenza
UNA PRESTIGIOSA CERAMICA DI ALESSIO TASCA AI "FEDELI"
DI APINDUSTRIA VICENZA
Il celebre ceramista bassanese è l'autore dell'opera d'arte con cui l'associazione vicentina ha chiesto di interpretare il senso di forte rappresentatività sul territorio.
13 le aziende premiate, iscritte da più di 20 anni all'associazione
Sono 13 le aziende che riceveranno quest'anno il Premio Fedeltà di Apindustria Vicenza, nel corso della cerimonia che si terrà giovedì 10 dicembre alle 18.30 presso il ViEst Hotel di Vicenza.
Le imprese premiate, iscritte all'Associazione da oltre vent'anni, riceveranno una copia in plexiglass, numerata e firmata, di un'inedita opera in semire, realizzata dal celebre ceramista bassanese Alessio Tasca: si tratta di una ceramica di 74 x 74 cm., cotta a 1.000° e lavorata ad "istoriato", con la sovrapposizione di tre lastre di terra semirefrattaria. L'opera è stata commissionata da Apindustria Vicenza nell'ambito dell'ambizioso e significativo progetto nato nel 2007 con il duplice scopo di ringraziare gli associati "fedeli" (iscritti all'associazione da più di 20 anni) da un lato, e creare, nel contempo, una piccola galleria d'arte che dia negli anni pregio e valore alla sede della stessa Associazione.
«Quello dei 20 anni in Associazione non è un semplice traguardo numerico - spiega Filippo De Marchi, presidente di Apindustria Vicenza -. Per noi assume un significato molto più profondo, soprattutto in un periodo storico così mutevole e incerto: siamo convinti, infatti, che il persistere di rapporti duraturi, basati sul rispetto reciproco e sui valori condivisi, sia un bene prezioso, da non dare per scontato, ma anzi, da enfatizzare e premiare».
Si tratta della terza edizione del Premio Fedeltà , che lo scorso anno ha visto la realizzazione di un dittico dell'emergente pittore trevigiano Enrico Benetta, mentre ad inaugurare la Galleria di Apindustria, nel 2007, era stato un prestigioso 100x100 del conosciuto pittore veneziano Luigi Voltolina. Il tema sempre lo stesso: interpretare l'"albero" che campeggia nell'immagine coordinata di Apindustria Vicenza, simbolo della forte rappresentatività e del radicamento sul territorio dell'associazione.
E l'albero di Tasca si riveste di tutta la forza espressiva e figurativa del grande artista bassanese che, partito dagli esiti più avanzati della ricerca di Giovanni Petucco nell'industrial design e dalle proposte che il movimento moderno ha portato con sè verso la metà del ‘900, assimila la lezione della scultura veneta, da Canova fino a Martini e Viani. Di Tasca va ricordata l'originale e innovativa esperienza con la trafila - una macchina usata nell'industria dei laterizi e degli acciai - con cui è riuscito ad ottenere, grazie alla tecnica dell'estrusione, sia la possibilità della produzione in serie, sia una nuova manualità , fino ad arrivare a grandi formati, su cui interviene con il filo d'acciaio per creare tagli e fratture. Tanti i premi e le partecipazioni ad esposizioni prestigiose, non ultime la Biennale di Venezia e la Triennale di Milano. L'autore sara presente all'incontro.
Primo incontro alla Serenissima
Venerdi 6 Novembre 2009 alle 13:41Apindustria Vicenza
primo incontro, oggi Venerdi' 6 novembre, presso l'azienda Serenissima di Costabissara
"C.R.I.S.I. - COME RICREARE IMPRESA SUCCESSO INNOVAZIONE"
Al via un ciclo di incontri promossi da "Salone d'Impresa" e "Veneto Banca"
in collaborazione con Apindustria Vicenza
Con un guizzo, uno scatto d'orgoglio, una prova di coraggio un pesciolino esce da un piccolo recipiente ed entra in uno più grande. Questa l'immagine che accompagnerà gli imprenditori associati ad Apindustria Vicenza nel loro nuovo percorso formativo itinerante, fra novembre e dicembre, a contatto diretto con chi sta operando in modo vincente.
Spiega il Presidente di Apindustria Filippo De Marchi: «Grazie alla collaborazione con il "Salone d'Impresa" che da un decennio ha realizzato un network tra manager, imprenditori ed università occupandosi di formazione e consulenza in ordine alla crescita delle aziende e con il sostegno di "Veneto Banca", sempre molto attenta allo sviluppo della PMI del territorio, abbiamo pensato di coinvolgere gli imprenditori in questo percorso di approfondimento e di confronto sulla correlazione tra imprese di successo e l'innovazione. Abbiamo motivo di credere, sostiene De Marchi, che il rilancio dell'economia, passi obbligatoriamente attraverso una fase di ripensamento delle tradizionali dotazioni delle nostre PMI, a partire dal curare una più efficace cultura manageriale».
Come illustra il Prof. Ferdinando Azzariti, docente universitario: «Molti parlano di crisi in termini di opportunità , ma è proprio così? Attraverso quattro incontri, Apindustria Vicenza offre ai propri associati la possibilità di accostarsi ai temi del momento con una nuova modalità . Anzitutto con l'accoglienza dei corsisti presso sedi aziendali, gli incontri prevedono sempre interventi di esperti e uomini d'azienda che hanno già superato la crisi, per proseguire poi modulando i contributi con il confronto aperto ed operativo, con una visione concreta, utile per l'impresa ad uscire dalle sacche della crisi internazionale».
Il Dottor Daniele Scavaortz, Responsabile della Direzione Crediti di Veneto Banca Holding, la società che controlla, indirizza e governa il Gruppo Veneto Banca, ha così commentato la sponsorizzazione del ciclo di appuntamenti C.R.I.S.I. «Abbiamo scelto di sostenere questi incontri per l'eccellente livello qualitativo della proposta formativa e per le interessanti testimonianze imprenditoriali che concluderanno ciascun appuntamento. Casi aziendali che possono fornire spunti molto utili per superare la crisi maggiori con creatività . Dal canto nostro, mi preme sottolineare che il Gruppo Veneto Banca in questo anno di crisi ha aumentato i crediti alla clientela dell'1% al mese e ha inoltre aderito all'intesa per la sospensione dei debiti delle pmi siglata tra l'ABI e il Governo».
Gli incontri del percorso formativo prenderanno avvio oggi, venerdì 6 novembre, con un primo appuntamento fissato presso la ditta SERENISSIMA di Costabissara e avente per titolo "Cambiare strategia, cambiare tutto... sì, ma come?" in cui saranno presentati gli approcci operativi di alcune aziende italiane che hanno fatto del "made in Italy" la loro migliore performance competitiva.
Gli altri appuntamenti, dislocati sul territorio regionale, riguarderanno: "Vendere di più, vendere meglio" sulle opportunità dei mercati esteri, si svolgerà venerdì 20 novembre, presso la SAIV di Vicenza;
"Innovare velocemente" sui modelli d'innovazione aziendale, è in calendario per 4 dicembre presso la NICE di Oderzo e un ultimo incontro dal titolo "Controlla la tua impresa" giocato sulla gestione dei costi aziendali e sull'attenzione ai vari modelli di business, si svolgerà nella sede di Apindustria.
Continua a leggereC.R.I.S.I. ovvero...
Mercoledi 4 Novembre 2009 alle 19:24Apindustria Vicenza
"C.R.I.S.I. - COME RICREARE IMPRESA SUCCESSO INNOVAZIONE"
Al via un ciclo di incontri promossi da "Salone d'Impresa" e "Veneto Banca"
in collaborazione con Apindustria Vicenza
Con un guizzo, uno scatto d'orgoglio, una prova di coraggio un pesciolino esce da un piccolo recipiente ed entra in uno più grande. Questa l'immagine che accompagnerà gli imprenditori associati ad Apindustria Vicenza nel loro nuovo percorso formativo itinerante, fra novembre e dicembre, a contatto diretto con chi sta operando in modo vincente.
Spiega il Presidente di Apindustria Filippo De Marchi: «Grazie alla collaborazione con il "Salone d'Impresa" che da un decennio ha realizzato un network tra manager, imprenditori ed università occupandosi di formazione e consulenza in ordine alla crescita delle aziende e con il sostegno di "Veneto Banca", sempre molto attenta allo sviluppo della PMI del territorio, abbiamo pensato di coinvolgere gli imprenditori in questo percorso di approfondimento e di confronto sulla correlazione tra imprese di successo e l'innovazione. Abbiamo motivo di credere, sostiene De Marchi, che il rilancio dell'economia, passi obbligatoriamente attraverso una fase di ripensamento delle tradizionali dotazioni delle nostre PMI, a partire dal curare una più efficace cultura manageriale».
Come illustra il Prof. Ferdinando Azzariti, docente universitario: «Molti parlano di crisi in termini di opportunità , ma è proprio così? Attraverso quattro incontri, Apindustria Vicenza offre ai propri associati la possibilità di accostarsi ai temi del momento con una nuova modalità . Anzitutto con l'accoglienza dei corsisti presso sedi aziendali, gli incontri prevedono sempre interventi di esperti e uomini d'azienda che hanno già superato la crisi, per proseguire poi modulando i contributi con il confronto aperto ed operativo, con una visione concreta, utile per l'impresa ad uscire dalle sacche della crisi internazionale».
Il Dottor Daniele Scavaortz, Responsabile della Direzione Crediti di Veneto Banca Holding, la società che controlla, indirizza e governa il Gruppo Veneto Banca, ha così commentato la sponsorizzazione del ciclo di appuntamenti C.R.I.S.I. «Abbiamo scelto di sostenere questi incontri per l'eccellente livello qualitativo della proposta formativa e per le interessanti testimonianze imprenditoriali che concluderanno ciascun appuntamento. Casi aziendali che possono fornire spunti molto utili per superare la crisi maggiori con creatività . Dal canto nostro, mi preme sottolineare che il Gruppo Veneto Banca in questo anno di crisi ha aumentato i crediti alla clientela dell'1% al mese e ha inoltre aderito all'intesa per la sospensione dei debiti delle pmi siglata tra l'ABI e il Governo».
Gli incontri del percorso formativo prenderanno avvio venerdì 6 novembre, con un primo appuntamento fissato presso la ditta SERENISSIMA di Costabissara e avente per titolo "Cambiare strategia, cambiare tutto... sì, ma come?" in cui saranno presentati gli approcci operativi di alcune aziende italiane che hanno fatto del "made in Italy" la loro migliore performance competitiva.
Gli altri appuntamenti, dislocati sul territorio regionale, riguarderanno: "Vendere di più, vendere meglio" sulle opportunità dei mercati esteri, si svolgerà venerdì 20 novembre, presso la SAIV di Vicenza; "Innovare velocemente" sui modelli d'innovazione aziendale, è in calendario per 4 dicembre presso la NICE di Oderzo e un ultimo incontro dal titolo "Controlla la tua impresa" giocato sulla gestione dei costi aziendali e sull'attenzione ai vari modelli di business, si svolgerà nella sede di Apindustria.
Per i dettagli del programma e le adesioni visitare: www.salonedimpresa.it
Missioni estere per oro e argento
Lunedi 19 Ottobre 2009 alle 14:56Apindustria Vicenza
AUTUNNO INTENSO PER GOLD & SILVER API GROUP: DAL MAR DEI CARAIBI AL MAR BALTICO
Il Consorzio per le esportazioni delle aziende orafe e argentiere di Apindustria offre agli associati una vasta gamma di opportunità per ampliare il proprio mercato.
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I mesi di settembre e ottobre 2009 per il Consorzio Gold & Silver API Group - il consorzio per la promozione all'estero delle imprese orafe e argentiere associate ad Apindustria Vicenza - sono stati pieni di attività interessanti, anche innovative, svolte a favore le imprese consorziate.
Grazie al contributo della Regione Veneto, dell'ICE - Istituto per il Commercio Estero - e del Ministero dello Sviluppo Economico, Gold & Silver Api Group ha potuto organizzare due importanti missioni aventi come obiettivo l'area caraibica e l'area baltica.
«Per trovare nuovi contatti, importatori e buyers operanti nella zona del Mare dei Carabi, il Consorzio ha organizzato la partecipazione collettiva di alcune imprese associate alla fiera JIS che si è tenuta a Miami all'inizio di ottobre - spiega Angelo Ragusa - Presidente del Consorzio e Vice Presidente Apindustria Vicenza».
«Si tratta dell'edizione più importante della fiera di Miami, rivolta ai compratori del Centro e Sud America e delle isole dei Carabi che preferiscono effettuare i loro acquisti a Miami piuttosto che nei loro paesi di origine dove non ci sono fiere specializzate aperte ai produttori esteri e dove la difficoltà delle operazioni doganali impedisce, di fatto, l'entrata di campionari esteri. I risultati sono stati soddisfacenti - continua Ragusa - tanto che, sulla scia dei contatti avuti in occasione della manifestazione, è prevista prima della fine dell'anno una missione economica nell'area».
Prosegue il Presidente Ragusa: «Dal Mar dei Caraibi siamo passati ad Helsinki, dove abbiamo organizzato per una decina di associati, un workshop con esposizione dei campionari rivolto ai compratori dei paesi che si affacciano sul Mar Baltico: Estonia, Lettonia, Lituania e ovviamente la stessa Finlandia.
E' una missione che avevamo già fatto, anche se in maniera diversa nel 2006, e che abbiamo ripetuto proprio sulla base della richiesta delle imprese associate che già allora avevano avuto degli ottimi contatti. Nonostante la forte crisi economica che attanaglia questi paesi, soprattutto la Lettonia, il workshop ci ha dato grande soddisfazione, aprendo interessanti prospettive per i partecipanti».
Gold & Silver API Group, dal 2002, anno della costituzione ad oggi, ha raggiunto il numero di circa 80 consorziati. «E' questa una testimonianza dell'interesse riscosso tra le imprese di piccole e medie dimensioni che si associano per partecipare alle numerose attività promozionali che organizziamo -conclude il Presidente tra fiere internazionali, workshop, missioni economiche ed esplorative, il Consorzio ha un'attività estremamente intensa e realizza più di un evento al mese».
Continua a leggereAssemblea pubblica a Villa Tacchi
Venerdi 9 Ottobre 2009 alle 16:17Apindustria VicenzaÂ
Si svolge oggi presso Villa Tacchi di Gazzo Padovano l'Assemblea Pubblica 2009 di Apindustria Vicenza
"Bruxelles - Roma passando per Venezia: facciamo ripartire l'Italia"
Un'occasione di confronto sulla "competitività " delle PMI rapportate al ruolo delle Istituzioni Europee, Nazionali e Regionali, per uscire dalla crisi.
L'Assemblea pubblica è il momento istituzionale più atteso e rappresentativo, l'occasione in cui l'Associazione "fa il punto" di un anno di lavoro e incontra tutti gli associati insieme alle autorità politiche ed economiche più autorevoli, a livello locale e nazionale.
«La focalizzazione dell'edizione 2009, afferma il Presidente Filippo De Marchi, sul tema della ripresa economica e produttiva, nasce dalla constatazione che in un momento congiunturale come quello che stiamo vivendo, tanto incerto e in continua evoluzione, l'impresa rischia di non essere il punto di riferimento dell'agenda politica. Infatti, se la Politica continuerà a mantenersi sotto lo scacco dell'economia e della finanza "di carta", non sono a repentaglio soltanto i posti di lavoro, ma anche l'esistenza stessa delle imprese. Finora dei contributi economici promessi e annunciati a sostegno delle PMI non ne abbiamo visto un cent! Pare che l'attenzione del Governo, precisa De Marchi, continui a ritenere strategica la sopravivenza dei grandi apparati industriali ai quali è rivolta una politica d'incentivi. Per contro il mondo della piccola e media industria definita sempre di più come "l'ossatura del sistema economico italiano" continua a ricevere come sostegno la vessazione fiscale, l'irrigidimento della burocrazia e il doversi sobbarcare l'onere di fungere "da banca" allo Stato e alle grandi industrie per il ritardo dei pagamenti».
Prosegue il Presidente: «La consapevolezza che la "competitività " territoriale è la dimensione in cui si gioca il rilancio dell'economia nello scenario internazionale, impone una riflessione a tutto campo sul ruolo della politica e delle istituzioni bancarie nel sostenere lo sviluppo e la trasformazione a cui sono obbligate le PMI vicentine. Una ripresa efficace presuppone capacità di governance nel garantire le riforme che da tempo gli imprenditori chiedono: allentamento del patto di stabilità e della pressione fiscale, investimenti in infrastrutture e ammodernamento dello Stato eliminando burocrazia e al contempo non prescinde dalla disponibilità dei partiti di affrontare i temi del rilancio con vero spirito bipartisan, pensando maggiormente al bene comune del paese e meno alle competizioni elettorali».
Apindustria Vicenza ribadisce così la centralità del lavoro e dell'impresa come terreno fertile sul quale costruire un nuovo modello di sviluppo economico e sociale, incentrato sulle sfide strategiche della capacità di innovazione e di internazionalizzazione, ma anche sulla responsabilità sociale d'impresa e sulla capacità di dialogo con le istituzioni, locali, nazionali ed europee.
«Non sarà possibile determinare alcuna via d'uscita dalla crisi in atto, conclude De Marchi, se non dall'azione sinergica dei tre principali livelli politici di riferimento: Bruxelles (Europa); Roma (governo e Parlamento) e Venezia (Regione). Ai rappresentati di questo ideale quanto concreto percorso: l'Europarlamentare Sergio Berlato, il Deputato Massimo Calearo Ciman e il Presidente del Consiglio Regionale Marino Finozzi, Apindustria Vicenza ha presentato le proprie istanze».
Figli di un'industria "minore"
Martedi 28 Luglio 2009 alle 08:00Le piccole imprese alzano la voce. Dalla crisi ("la ripresa sarà lentissima") alla nuova Aim ("bene il taglio dei cda"), intervista al presidente di Apindustria Filippo De Marchi: "La politica ci ignora"
È uno dei presidenti di categoria più combattivi del vicentino, spesso in prima linea nel denunciare le promesse mancate della politica o le cattive abitudini delle banche. Filippo De Marchi da poco più di un anno è alla guida di Apindustria, una delle associazioni di piccole e medie imprese più numerose e strutturate a livello regionale, con le sue 1400 aziende iscritte per un totale di quasi 30 mila addetti. Tanto che viene naturale chiedergli quali siano le differenze reali con i "fratelli maggiori" di Assindustria, visto che anche loro sono costituiti in gran parte da imprese piccole e medie (oltre il 90 per cento degli iscritti di Assindustria è nel Comitato piccola impresa).
"Io dico spesso che siamo gemelli con una madre diversa. Nel senso che le differenze sono molto piccole. Per assurdo, anzi, loro hanno una media di dipendenti che è di qualche decimale più bassa della nostra. Io ritengo sciocco che ci siano più rappresentanze datoriali in Italia, quando in moltissimi paesi esteri non è così. È vero però che, soprattutto a livello nazionale, Confindustria è ancora legata alla grande e grandissima azienda. È questa la madre diversa a cui facevo riferimento. Ma è soprattutto un discorso nazionale, perché a livello vicentino, e anche veneto, potremmo già essere una cosa sola".
Continua a leggereGli scacciacrisi
Martedi 10 Febbraio 2009 alle 19:01Aziende che crescono, propongono nuovi prodotti, conquistano nuovi mercati.
Dalla metalmeccanica alla serigrafia, storie di imprese che non sentono la crisi
Un noto proverbio dice che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. E anche se in questo momento, nel vicentino, gli alberi che cadono sono numerosi come una foresta (o quasi), ce ne sono molti altri che, in silenzio, continuano a crescere senza troppi problemi. Fuor di metafora, anche in un momento di crisi come non si vedeva da anni, non è così difficile trovare aziende che crescono, aumentano i fatturati, allargano i proprio mercati. O almeno mantengono le posizioni. Fanno certamente meno notizia di chiusure, licenziamenti e procedure di cassa integrazione, ma ci sono. E non sono nemmeno così poche.
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