Assemblea pubblica a Villa Tacchi
Venerdi 9 Ottobre 2009 alle 16:17 | non commentabile
Apindustria VicenzaÂ
Si svolge oggi presso Villa Tacchi di Gazzo Padovano l'Assemblea Pubblica 2009 di Apindustria Vicenza
"Bruxelles - Roma passando per Venezia: facciamo ripartire l'Italia"
Un'occasione di confronto sulla "competitività " delle PMI rapportate al ruolo delle Istituzioni Europee, Nazionali e Regionali, per uscire dalla crisi.
L'Assemblea pubblica è il momento istituzionale più atteso e rappresentativo, l'occasione in cui l'Associazione "fa il punto" di un anno di lavoro e incontra tutti gli associati insieme alle autorità politiche ed economiche più autorevoli, a livello locale e nazionale.
«La focalizzazione dell'edizione 2009, afferma il Presidente Filippo De Marchi, sul tema della ripresa economica e produttiva, nasce dalla constatazione che in un momento congiunturale come quello che stiamo vivendo, tanto incerto e in continua evoluzione, l'impresa rischia di non essere il punto di riferimento dell'agenda politica. Infatti, se la Politica continuerà a mantenersi sotto lo scacco dell'economia e della finanza "di carta", non sono a repentaglio soltanto i posti di lavoro, ma anche l'esistenza stessa delle imprese. Finora dei contributi economici promessi e annunciati a sostegno delle PMI non ne abbiamo visto un cent! Pare che l'attenzione del Governo, precisa De Marchi, continui a ritenere strategica la sopravivenza dei grandi apparati industriali ai quali è rivolta una politica d'incentivi. Per contro il mondo della piccola e media industria definita sempre di più come "l'ossatura del sistema economico italiano" continua a ricevere come sostegno la vessazione fiscale, l'irrigidimento della burocrazia e il doversi sobbarcare l'onere di fungere "da banca" allo Stato e alle grandi industrie per il ritardo dei pagamenti».
Prosegue il Presidente: «La consapevolezza che la "competitività " territoriale è la dimensione in cui si gioca il rilancio dell'economia nello scenario internazionale, impone una riflessione a tutto campo sul ruolo della politica e delle istituzioni bancarie nel sostenere lo sviluppo e la trasformazione a cui sono obbligate le PMI vicentine. Una ripresa efficace presuppone capacità di governance nel garantire le riforme che da tempo gli imprenditori chiedono: allentamento del patto di stabilità e della pressione fiscale, investimenti in infrastrutture e ammodernamento dello Stato eliminando burocrazia e al contempo non prescinde dalla disponibilità dei partiti di affrontare i temi del rilancio con vero spirito bipartisan, pensando maggiormente al bene comune del paese e meno alle competizioni elettorali».
Apindustria Vicenza ribadisce così la centralità del lavoro e dell'impresa come terreno fertile sul quale costruire un nuovo modello di sviluppo economico e sociale, incentrato sulle sfide strategiche della capacità di innovazione e di internazionalizzazione, ma anche sulla responsabilità sociale d'impresa e sulla capacità di dialogo con le istituzioni, locali, nazionali ed europee.
«Non sarà possibile determinare alcuna via d'uscita dalla crisi in atto, conclude De Marchi, se non dall'azione sinergica dei tre principali livelli politici di riferimento: Bruxelles (Europa); Roma (governo e Parlamento) e Venezia (Regione). Ai rappresentati di questo ideale quanto concreto percorso: l'Europarlamentare Sergio Berlato, il Deputato Massimo Calearo Ciman e il Presidente del Consiglio Regionale Marino Finozzi, Apindustria Vicenza ha presentato le proprie istanze».