Eccidio di Schio: giovedì la commemorazione, parteciperà Stefania Craxi
Martedi 5 Luglio 2011 alle 11:01Identità tradizione, solidarietà: successo serata per Popoli della Giovane Italia di Schio
Sabato 21 Maggio 2011 alle 10:26Alex Cioni, Pdl - Giovedì al Leoncino sera si è svolta  una serata di beneficenza promossa dalla Giovane Italia di Schio e dal coordinatore vicario del Pdl Alex Cioni allo scopo di raccogliere dei fondi a sostegno delle iniziative umanitarie della Comunità Solidarista Popoli.
Continua a leggereCioni, il saluto romano e il teatrino antifascista
Mercoledi 27 Aprile 2011 alle 20:54Ptcp e Cis: Cioni, Fli-flop Vicenza delira sulla questione Cis di Montebello
Domenica 10 Aprile 2011 alle 20:13Alex Cioni, Pdl - Ptcp e Cis: Cioni, Fli-flop Vicenza delira sulla questione Cis di Montebello in un comunicato stampa di basso cabotaggio politico
Definire uno "scontro personale" tra Berlato e Filippi la vicenda del PTCP e del Cis, censurando la questione politica in gioco, gli interessi economici e in particolare una visione sul modello di sviluppo del territorio alternativo alla cementificazione "tout court", qualifica per quello che sono gli estensori di questo comunicato.
Continua a leggereCioni su Ptcp e Cis di Montebello: direzione Pdl svenduta per centro commerciale
Sabato 2 Aprile 2011 alle 12:09Alex Cioni, Membro direzione provinciale Pdl Vicenza - Mi vedo costretto a rendere di dominio pubblico questa nota per manifestare la mia opposizione per come si sta concludendo la questione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp) e in particolare la vicenda dell'area commerciale di 80mila metri quadrati prevista nell'ex zona logistica di Montebello Vicentino (Cis).
Continua a leggereIl ministro della difesa Ignazio La Russa domani a Thiene per i funerali di Matteo Miotto
Lunedi 3 Gennaio 2011 alle 17:03Accomunare Togliatti e Mussolini,insulto alla storia
Venerdi 30 Aprile 2010 alle 17:30Giorgio Langella - Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo
Leggo sul "Corriere del Veneto" (Vicenza - pag. 15) un articolo dal titolo "Alex Cioni e la messa al Duce - La si faccia anche per Togliatti - Non protesterei mai, sarebbe un esercizio di libertà ".
Alex Cioni (che, come specificato nell'articolo, è membro della direzione provinciale del Pdl e già responsabile di "Continuità ideale") probabilmente confonde o vuol confondere la verità .
Palmiro Togliatti (nella foto in una sfilata partigiana), segretario del Partito Comunista Italiano, combatté il fascismo e fu uno di quei padri nobili che costruirono la nostra libertà .
Continua la polemica per i manifesti Pdl
Lunedi 29 Marzo 2010 alle 13:53Alex Cioni       Â
La guerra dei manifesti non dà tregua ...
Riceviamo e pubblichiamo
Vi allego in allegato una delle tante plance di Schio e dintorni. Dove stanno i manifesti degli altri candidati, per esempio quelli di Elena Donazzan?
Ovviamente sotto a quelli che vedete affissi.
Questo per dire che chi è senza peccato ...
Per la cronaca va detto che sabato e domenica pure i fans di Toniolo non si sono risparmiati, visto che hanno coperto tutti i manifesti affissi dopo l'orario consentito dalla legge.
Così per la cronaca e amore di verità .
Alex Cioni, un cittadino scledense
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Fiat, Termini Imerese e Costituzione
Venerdi 15 Gennaio 2010 alle 21:58
L'apertura dello stabilimento della FIAT di Termini Imerese, avvenuto 30 anni fa, era stato accolto con entusiasmo perché la più grande azienda italiana in assoluto ed una delle più autorevoli al mondo del settore automobilistico si insediava in un territorio senza tradizioni industriali. E perché avrebbe portato occupazione e avrebbe rappresentato un volano per il più complessivo territorio siciliano.
La Fiat negli anni ha ricevuto ingenti finanziamenti a fondo perduto. Questo è una dato oggettivo riconosciuto da tutti; soldi pubblici regalati agli Agnelli che come ringraziamento hanno sempre tenuto gli operai per le palle, ma sarebbe meglio dire con il cappio al collo rimanendo sempre pronti ad aprire la botola per impiccarli.
Così è stato anche per lo stabilimento siciliano, che tra le altre cose paga l'incapacità di una classe politica nazionale e siciliana che non è stata in grado di andare oltre per sostenere una politica di sviluppo e di progettualità di ampio respiro, sostenendo, per esempio, un indotto esteso e di qualità e una politica di valorizzazione della Sicilia e dei suoi prodotti con la conseguente ricerca di mercati di sbocco, mentre le risorse per le infrastrutture sono state disperse in migliaia di rivoli per alimentare clientele avide e piene di pretese. Somme sconcertanti che negli anni avrebbero potuto risanare un'intera isola e produrre lavoro e benessere a molte comunità .
Ora l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, dal palco dell'Automotive News World Congress, precisa che la Fiat è un'azienda e ha le responsabilità di un'azienda: "siamo il maggiore investitore in Italia, ma non abbiamo la responsabilità di governare il Paese".
Molto bene, non fa una piega verrebbe da di dire, se non che i soldi presi a fondo perduto per l'apertura di questo stabilimento erano vincolati allo sviluppo e al mantenimento dell'occupazione e di certo non per smantellare tutto e per trasferire all'estero la produzione. Le responsabilità politiche sono oggettive, ma la Fiat non può lavarsene le mani in questo modo come se non fosse un suo problema.
D'altronde l'articolo 41 della Costituzione dice che: "l'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà , alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività pubblica e privata possa essere indirizzata a fini sociali". Questo è quanto c'é scritto sulla Carta costituzionale, ragion per cui ritengo che il governo abbia il diritto-dovere di intervenire nella misura in cui l'operazione manageriale di Marchionne è in palese contrasto con il principio di utilità sociale e di salvaguardia della dignità umana descritto nel dettato costituzionale.
Alex Cioni
Membro direttivo provinciale Pdl
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Lettera aperta al direttore su Rosarno
Sabato 9 Gennaio 2010 alle 17:43Alex Cioni   Â
Riceviamo la lettera di Alex Cioni e pubblichiamo per commenti e riflessioni
La rivolta di Rosarno messa in atto dagli stranieri (è una della chiavi di lettura sui complessi fatti di Rosarno su cui l'analisi va approfondita, come si vede anche leggendo, ad esempio, gli spunti de Il Secolo XIX, n.d.r.), è uno dei segnali più eclatanti del fallimento dei più tipici ragionamenti cotonati del progressismo pensiero. Eccovi il paradiso multirazzista del capitalismo globale. Stiamo diventando americani, non europei ma occidentali.
Come al solito, invece di puntare l'obiettivo sulle reali cause del fenomeno migratorio, i soliti quaraquaqua all'italiana si sono limitati a cianciare sulla necessità di accoglienza, della solidarietà e quant'altro. Giusto che una nazione che alle spalle ha una civiltà millenaria come la nostra non si chiuda in un riccio, ma sarebbe stato preferibile se classe politica (capitalisti e comunisti), intellettuali salottieri in cerca di prebende, e prelati dalle chiese deserte, si fossero impegnati ad analizzare onestamente la questione per quella che è. Invece no!
Le immagini che vediamo in questi giorni sono la migliore rappresentazione del fallimento del melting pot quale stella polare del mondo progressista, che sia di sinistra o di destra.
I fatti parlano chiaro: siamo alla banlieusizzazione delle nostre periferie, alla guerra tra poveri dove l'odio è, e sarà , l'ingrediente principale a condimento di un inattuabile paradiso multirazziale. Siamo alla deriva culturale in una società cagionevole di salute dove ci si perde in discussioni moraliste per il Balotelli di turno, mentre su una vicenda come quella che sta avvenendo in queste ore a Rosarno, ci si divide come al bar sport su chi colpevolizza gli italiani e chi gli immigrati; senza però che nessuno entri nel merito, senza che nessuno punti il dito sulle reali motivazioni di questo dramma, senza che nessun alfiere del buonismo, del progressismo, e dell'universalismo si prodighi in una seria e credibile autocritica. W l'Italia!
Alex Cioni
Membro direttivo provinciale Pdl
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