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Genova. Al 40' del primo tempo ci sono ancora problemi per Atzori. Uno scontro di gioco con Padalino costringe Bertani alla resa. Seconda sostituzione obbligata per i blucerchiati: entra Piovaccari, attacco di casa costretto a lavorare sulla fisicità di Piovaccari e Pozzi. Il risultato rimane, quinid, bloccato sul nulla di fatto per entrambe le squadre.
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Genova. Al 30' del primo tempo: Dopo i primi venti minuti di sofferenza respira il Vicenza di Cagni. Baricentro più alto e primi accenni di profondità. Al 24' bravo Frison su colpo di testa di Pozzi: sfera deviata in corner. Ma la Samp è meno intensa ed i biancorossi escono dal guscio. Occasionissima al 26': Gavazzi lancia nel corridoio Soligo, appoggio al limite per Paolucci, la cui conclusione di collo pieno termina di un soffio a lato con Da Costa immobile. Padroni di casa in confusione e limitati sul versante mancino.
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Genova. Al 20' del primo tempo: Vicenza ancora in difficoltà, aumenta il peso specifico della Samp, che ha due buone occasioni per passare nel giro di un minuto. Al 18' gran giocata di Obiang a destra, traversone teso sul secondo palo per Semioli, frenato al momento della conclusione da un intervento superlativo di Giani. Sessanta secondi dopo uscita maldestra di Bastrini, Palombo recupera palla, ma è impreciso nella conclusione dall'interno dell'area. Al 20' Atzori costretto a cambiare: Semioli si ferma per problemi muscolari, entra Padalino e Foggia passa quindi sul versante sinistro per liberare la corsa del laterale svizzero.

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Genova. Al 15' del primo tempo: Vicenza in sofferenza. Frison poco impegnato, ma la difesa biancorossa è sotto pressione. Superba finora la prova di Giani, ex di turno, che chiude sempre con tempismo sul pericoloso Bertani. Straordinari per i terzini di Cagni, esclusiva opera di filtraggio per Botta e Soligo. Coperta vicentina inevitabilmente corta: isolati Paolucci ed Abbruscato. Al tirar delle somme, dopo un quarto d'ora la squadra di Atzori si è resa pericolosa solo con due conclusioni da fuori: la prima di Palombo (3'), la seconda di Semioli (13').

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Genova. Quindicesima giornata della serie Bwin. Il Vicenza prova a scuotersi anche nel rendimento da trasferta. Grande pressione sulla Sampdoria e su Atzori alimentata dalle dichiarazioni di Garrone jr: "Dimostrate di meritare questa maglia". Il tecnico blucerchiato rischia in caso di mancata vittoria. Padroni di casa in versione 4-4-2 con Palombo in regia e Pozzi preferito a Piovaccari in attacco per la partnership con il bomber Bertani. Cagni porta qualche modifica strutturale rispetto alla sfida col Gubbio. Vicenza più coperto e schierato secondo un 4-4-2 più lineare: Gavazzi e Mustacchio sulle fasce di centrocampo; Paolucci in appoggio di Elvis Abbruscato.

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L'insolito Solfo

Il Vicenza è Abbruscato dipendente. Lo dicono le cifre: 13 gare dell'Elvis e 9 reti. L'attaccante emiliano con i suoi gol ha portato alla classifica biancorossa 11 dei 13 punti totali. Dato clamoroso. Non solo, guardando i numeri, sempre inconfutabili, il numero 10 del Vicenza è stato determinante in tutte le tre vittorie centrate da Cagni. All'inizio del campionato in tanti avevamo pensato la stessa cosa: 19 gol come nella passata stagione Abbruscato non li fa più. E invece l'Elvis non solo è partito più forte, ma sta timbrando il cartellino con una regolarità spaventosa.

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Per la prima volta nella storia una seduta del Consiglio Federale della Figc si è tenuta nella città di Vicenza e per la precisione a Palazzo Trissino, nella prestigiosa Sala Stucchi. Il presidente Giancarlo Abete ha così tenuto fede all'impegno preso nei confronti di Sergio Campana, lo storico numero uno dell'Associazione Italiana Calciatori che quest'anno ha lasciato il posto a Damiano Tommasi, che sul rinnovo del contratto dei calciatori ha detto: "E' tutto da discutere e non conosciamo la proposta della Lega" (qui l'intervista video, ndr).

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Vicenza. Gigi Cagni può finalmente sorridere dopo la vittoria col Gubbio. Il malato affidatogli non sta ancora bene però ci sono segnali di miglioramento. "La vittoria meritata e fortemente voluta contro il Gubbio serve soprattutto a restituirci fiducia e morale, dopo la brutta prestazione di Castellammare di Stabia ma conferma soprattutto l'ottimo lavoro che stiamo svolgendo per risollevarci in classifica. Procediamo a corrente alterna, si vince in casa e non si fa granchè bene fuori ma in questo mese di lavoro mi sono reso conto che i margini di miglioramento sono notevoli", assicura il tecnico che poi spende qualche parola su Abbruscato.

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Vicenza. Vicenza Gubbio 3-1

Frison 6 - Sventa una pericolosa occasione e nulla può fare in occasione del gol segnato con una gran botta dal limite dell'area da Graffiedi.
Augustyn 6 Non fa cose straordinarie ma contribuisce con una prova ordinata al successo
Martinelli 5,5 - Non brilla in modo particolare, non solo per queso ma anche per esigenze di gioco il tecnico lo lascia negli spogliatoi
(1'st Misuraca) 6. Cagni lo spedisce in campo all'inizio della ripresa e si presenta con una bella accelerazione al gioco del Vicenza. Rispetto a Martinelli ha un'altra vitalità: incide sull'economia della prestazione collettiva.

Bastrini, 6,5 . Nel primo tempo non era apparso convincente. Poi, all'inizio della ripresa, è lui che cambia l'inerzia della gara offrendo maggiore dinamismo alla manovra partendo dalle retrovie.

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Vicenza.  Vicenza Gubbio 3-1
Vicenza (4-3-3): Frison 6; Augustyn 6, Martinelli 5,5 (1'st Misuraca 6), Bastrini 6,5 Giani 6,5; Botta 6,5 Mustacchio 6 (7'st Rossi 6,5), Soligo 6.5; Gavazzi 6,5 Abbruscato 8 (42'st Baclet sv), Paolucci 6. In panchina: Acerbis, Bariti, Zanchi, Paro,. All. Cagni 7

Gubbio (4-1-4-1): Donnarumma 5,5; Caracciolo 5,5 Cottafava 4 Benedetti 5,5 Bartolucci 5,5; Boisfer 6; Bazzoffia 6,5 (22'st Mendicini 6), Gerbo 5,5 ( 33'st Paonessa sv), Raggio Garibaldi 5, Graffiedi 7; Ciofani 5 (15'st Almici 5). In panchina: Farabbi, Mario Rui, Montefusco, Giannetti. All. Simoni 5,5.

 

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