Il Vicenza è Abbruscato dipendente
Giovedi 10 Novembre 2011 alle 19:10 | 0 commenti
L'insolito Solfo
Il Vicenza è Abbruscato dipendente. Lo dicono le cifre: 13 gare dell'Elvis e 9 reti. L'attaccante emiliano con i suoi gol ha portato alla classifica biancorossa 11 dei 13 punti totali. Dato clamoroso. Non solo, guardando i numeri, sempre inconfutabili, il numero 10 del Vicenza è stato determinante in tutte le tre vittorie centrate da Cagni. All'inizio del campionato in tanti avevamo pensato la stessa cosa: 19 gol come nella passata stagione Abbruscato non li fa più. E invece l'Elvis non solo è partito più forte, ma sta timbrando il cartellino con una regolarità spaventosa.
Con Maran l'anno scorso alla 14ᵃ ne aveva messi dentro solo 4, quest'anno, pur saltando una gara ne ha già infilati 9 ed è in testa alla classifica dei marcatori con Ciccio Tavano e Sansovini da Zemanlandia. Il pronostico dice più di 20, la proiezione arriva fino a 30. Quindi il Vicenza è Abbruscato dipendente. Sono quelle affermazioni che mandano in bestia gli allenatori che invece vorrebbero parlare di gioco di squadra, che in campo si va in 11, che nessuno vince le partite da solo e bla bla bla. Come no, infatti a Castellamare senza di lui, non solo si è perso, ma l'unico tiro in porta l'ha fatto Martinelli oltre il 90°. Già , infatti alla voce gol fatti (almeno fino a prima della gara contro la Sampdoria) l'intero Vicenza fa 15 nella casella, uno dei peggiori attacchi e 9 di questi li ha messi dentro lui. Abbondantemente più della metà . Ora, fermo restando che Cagni ha grossolanamente sbagliato a non farlo giocare in Campania, secondo errore dell'arrugginito allenatore bresciano, dopo la pessima gestione del finale di Padova, ci chiediamo e vi chiediamo, ma dove sarebbe il Vicenza senza di lui? Semplice, sotto l'Ascoli (sul campo ne ha raccolti 9), non ultimissimo, ma già in Lega Pro con soli 2 punti. Lo dicono i numeri. Non sono opinioni. Quindi sorge spontanea l'altra domandona, come fa una squadra che attualmente sarebbe retrocessa, a salvarsi se ogni sua speranza è basata sui gol di un solo giocatore? E se all'Elvis gli viene un raffreddore, chi la mette dentro? Quindi torniamo al discorso di partenza. Il Vicenza non è una squadra, il Vicenza è Abbruscato... dipendente. Infatti nella gara Vicenza - Gubbio il risultato è stato Abbruscato 3, Gubbio 1. Gli altri hanno le coppie, noi abbiamo l'asso. Prendi il Bari, ultimo attacco della B con 11 gol fatti. Tre li ha messi dentro Marotta, due De Paula. A Vicenza la coppia non c'è. Paolucci 12 presenze e 1 gol, Misuraca 9 e 1, Tulli 6 e 0, gli altri non pervenuti per vari motivi. Quindi perché Cagni deve diventare matto per preparare ogni settimana il 4-3-3 o il 4-4-2 e per scegliere i giocatori più adatti. Per vincere le partite, diceva un grande del passato, basta un portiere che para e una punta che segna, poi gli altri. E noi come portiere e come punta siamo messi non bene, benissimo. Il problema sono gli altri. Già perché se Abbruscato è in vetta tra chi ne fa di più, la difesa invece, unica della B, ne prende minimo uno per partita. Quindi la soluzione ideale è il 10-1, un modulo innovativo. Tutti dietro a difendere e se capita a sparare palle in avanti per lui, l'asso sotto ai Berici. E' praticamente lo stesso modulo di Zeman al contrario: uno, tanto per la presenza, dietro, e 10 attaccanti davanti. Ed è in corsa per la A, mica sotto sotto come noi. Pezzo di satira, direte voi che ci leggete, certo. Pura satira, come quelli che l'altra settimana hanno detto che il Vicenza aveva battuto il Gubbio: "Terza vittoria per Cagni, il Vicenza batte il Gubbio e torna a respirare...". Per cortesia...
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