Categorie: Politica
Martedi 4 Luglio 2017 alle 10:22
C'è chi la vagheggia come soluzione di tutti i mali e chi la snobba come un privilegio per pochi che andrebbe eliminato. Ma cosa significa concretamente vivere in una Regione autonoma a statuto speciale? La domanda non è retorica ora che le due realtà traino dell'economia italiana,
Veneto e
Lombardia, hanno fissato la data per il referendum consultivo sull'autonomia regionale. La risposta arriva dai territori che l'autonomia l'hanno realizzata al meglio, come il
Trentino Alto Adige, diviso a sua volta nelle province autonome di Trento e di Bolzano, in continua evoluzione verso il maggior grado di autonomia possibile.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 3 Luglio 2017 alle 10:14
Arriva in Parlamento il decreto sulle banche venete. Il calendario è rigidissimo ed è stato imposto dal governo per evitare assalti o intoppi. Entro il 10 luglio il testo sarà votato dall'aula della Camera, probabilmente senza alcuna modifica. Una, invece, sarebbe indispensabile. Lo stesso premier Paolo Gentiloni, che nei giorni scorsi ha promesso la massima trasparenza sulla vendita di
PopVicenza e
Veneto Banca a
Intesa Sanpaolo, dovrebbe proporre una misura volta a fare chiarezza sulle cause del sacco bancario del Nord Est.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 2 Luglio 2017 alle 22:05
Fabio Savelli ha intervistato per Il Corriere della Sera Ignazio Visco, il governatore uscente ma in cerca di conferma in Banca d'Italia dopo una stagione delle nostre banche che è davanti agli occhi di tutti e da noi ha visto la scomparsa in un colpo solo di Banca Popolare di Vicenza, che fino a poco tempo fa Bankitalia individuava come istituto di "elevato standing" e di Veneto Banca che per un po' aveva addirittura resistito alla bocciatura del governatore e del responsabile della Vigilanza Carmelo Barbagallo arrivando anche a superare lo stress test della BCE del 26 ottobre 2014, a differenza della BPVi di Gianni Zonin salvata in zona Cesarini da una discussa conversione obbligata di 250 milioni di bond subordinati, la madre di tutte le conversioni, salvo poi coinvolgere nel suo crack i montebellunesi puniti per la loro riluttanza a ubbidire ai vertici del sistema.Â
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Sabato 1 Luglio 2017 alle 23:47
La conclusione della vicenda delle banche venete evidenzia ancora una volta una tendenza che ha caratterizzato la gestione delle crisi bancarie degli ultimi anni: rimandare la soluzione dei problemi e subordinare la logica economica a quella politica. Da Atlante alla liquidazione
Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza arrivano sulle prime pagine dei giornali nell’aprile 2016 perché devono lanciare un aumento di capitale. Se l’operazione fosse fallita, come era prevedibile, sarebbero state messe in risoluzione e soggette al bail-in. L’11 aprile, però, nasce il fondo Atlante – creato per far fronte alle crisi bancarie e finanziato dalle stesse banche italiane – che diventa l’azionista di maggioranza dei due istituti.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 09:43
Chi non riuscisse a capire bene che cosane è stato di Popolare di Vicenza e a Veneto Banca finite nel triangolo delle Bermude costituito da Commissione europea, Banca centrale europea e governo italiano - può leggere questa antologia delle rare parole di chi tratta il denaro pubblico come fosse un suo affare privato. Ne trarrà l'amara consolazione che forse neppure i protagonisti hanno capito cosa stavano combinando
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Categorie: Fatti
Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 09:36
Più passano le ore e più la ciambella della liquidazione coatta amministrativa delle due banche venete - regalando ciò che di buono resta a Intesa Sanpaolo a spese dello Stato - sembra non avere il buco. Nel primo giorno di lavoro, il commissario liquidatore
Fabrizio Viola si è trovato con un guaio destinato a ripetersi. Il Comune di Parma, guidato dal rieletto sindaco
Federico Pizzarotti domani si sarebbe dovuto sedere davanti a un notaio con gli uomini della Popolare di Vicenza. Tema: il rientro di un debito da 50 milioni, poi ridotto a 32 dopo un primo stralcio, contratto dalla controllata Stu Stazioni, la società che ha costruito la nuova stazione ferroviaria. Dopo mesi di trattative, il Comune aveva ottenuto un piano di rientro in 5 anni. Mancava solo la firma, ma ora non sa a chi rivolgersi.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 27 Giugno 2017 alle 21:13
"Ostacolo all'esercizio delle funzioni della autorità pubbliche di vigilanza il reato contestato dai pm Maria Sabina Calabretta e Stefano Pesci. Nell'elenco anche l'ex presidente Flavio Trinca"
: questi il titolo e il sommario delle anticipazioni di NordEst Economia in cui appaiono contestazioni per cifre di gran lungo inferiori rispetto al buco plurimilardario palesatosi nel periodo successivo a quello dei fatti contestati e che si è concretizzato il 26 giugno nella messa in liquidazione dell'Istituto montebellunese insieme a quello vicentino. In attesa di cifre e informazioni più precise riportiamo l'articolo del portale del gruppo Finegil a cui fanno capo, tra gli altri quotidiani della galassia Repubblica La Stampa, Il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso e la Nuova Venezia.
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Categorie: Fatti
Martedi 27 Giugno 2017 alle 09:36
"
Tutto è stato fatto secondo le regole", ha scandito ieri il ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan. Ma si riferiva alle regole europee, le uniche che gli interessano. Per non irritare le autorità di Bruxelles e di Francoforte il governo italiano ha fatto però ricorso a una mossa che potremmo definire di "costituzionalismo creativo": ha sospeso la validità di ogni legge italiana che potesse risultare di ostacolo alla cessione a Intesa Sanpaolo delle parti sane di
Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. Il presidente del Consiglio
Paolo Gentiloni ha applicato il principio del marchese del Grillo: io so' il governo e le leggi non sono un cazzo.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Domenica 25 Giugno 2017 alle 11:54
Il giallo - il tesoro spedì all'UE l'offerta di 4 gruppi esteri, ma non rispose. Oggi il Cdm per il decreto che darà Vicenza e Veneto Banca a Intesa, ma la dote ora supera i 12 miliardil salvataggio delle banche venete - regalando ciò che di buono resta a Intesa Sanpaolo più una corposa dote, e scaricando il resto allo Stato in concorso con azionisti e obbligazionisti subordinati - somiglia sempre più a uno scandalo finanziario. Oggi il governo approverà il decreto che serve a far partire l'operazione, che costerà a Intesa 1 euro e alle casse dello Stato, stando a quanto risulta al Fatto, oltre 12 miliardi. I contorni, però, non tornano e dietro le quinte si è svolto un giallo che spiega meglio di qualunque altra cosa i metodi di lavoro delle autorità italiane.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 23 Giugno 2017 alle 09:42
Dopo che
Intesa Sanpaolo ha scandito le condizioni per rilevare le due ex popolari venete, la palla è passata e per ora rimane nel campo del Tesoro. Che formalmente non le ha ancora accettate: ieri, concordano le fonti di entrambe le parti (e di
Bankitalia, molto attiva nella partita), è stata una giornata di lavoro dedicata ad avvicinare domanda e offerta. Le richieste formulate da Ca' de Sass nella proposta consegnata a Rothschild sono anche scritte in una delibera approvata dal cda, ma evidentemente un minimo di spazio di manovra c'è e si intende sfruttarlo prima di approvare un decreto che in bozza sarebbe già pronto.
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