Variati,Ipab:svolta parziale. Variati,Pd:a destra
Sabato 24 Luglio 2010 alle 22:07 | 0 commenti
Giorgio Langella, Federazione della Sinistra, PdCI, Prc
1. L'IPAB ha un nuovo consiglio di amministrazione. Variati ha deciso. Una decisione che rappresenta una svolta (dice lui). Rolando è il nuovo presidente a capo di un CdA di "tecnici" (un medico in pensione, due avvocati, una dirigente scolastica). Subito un coro di commenti positivi da parte della maggioranza (ovvio) ma anche da parte di Pecori (UDC). Ovvio anche questo se si tiene conto della seconda "novità ".
Noi, però, vogliamo restare "fuori dal coro". Un giudizio positivo va dato al fatto che il nuovo CdA abbia quasi la metà dei consiglieri rispetto al precedente. E un apprezzamento a Rolando che ha subito dato le dimissioni da consigliere comunale. Per noi comunisti la cosa è ovvia e dovuta (l'impossibilità di avere più cariche istituzionali o simili era uno dei punti principali e vincolanti del nostro programma elettorale), ma questo per altri non è. Basta ricordare Meridio, il precedente presidente del CdA dell'IPAB, e i suoi molteplici incarichi. Punto. Si afferma che non sono state seguite logiche spartitorie di partito. Sarà ... ma, guarda caso, Rolando era capogruppo della lista del sindaco ed è iscritto allo stesso partito del sindaco. Per quanto, poi, riguarda i "tecnici" nulla da dire sulle competenze nella loro professione. Ma non sarebbe stato meglio avere competenze specifiche e conoscenza reale dei problemi dell'IPAB? Non sarebbe stato opportuno che almeno un consigliere provenisse dal mondo del lavoro e, magari, avesse lavorato proprio all'IPAB? Non si poteva cercare di fare qualcosa di realmente nuovo in tal senso? Noi crediamo che persone che fossero a conoscenza dall'interno dell'IPAB e che avessero lavorato a stretto contatto con la complessa realtà dell'assistenza agli anziani, potessero dare un contributo determinante a un'amministrazione dell'Istituto più vicina alle reali esigenze degli ospiti e dei lavoratori dell'IPAB. Così non è stato fatto né voluto e, purtroppo, ne prendiamo atto.
2. Il PD vicentino ha dato via libera all'entrata di UDC e della lista Impegno a 360° (Cicero) nella giunta del comune di Vicenza. Ci si prepara alla "sfida" del 2013 con alchimie politico-amministrative. Probabilmente ci saranno due nuovi assessori. Ma questa non è una vecchia logica di spartirsi le poltrone per garantirsi il consenso? Variati sarà a capo di una giunta che rappresenta una maggioranza diversa da quella che lo ha votato. Nel ballottaggio sono stati determinanti, infatti, i voti dei partiti di sinistra che sono stati sempre esclusi dal governo cittadino. Ci aspettavamo un colpo d'ala, una svolta che significasse fare, finalmente, cose diverse dal passato. Invece no. La scelta è di allargare a destra la maggioranza. In giunta entreranno esponenti della giunta precedente. Già si notava poco la differenza, adesso la giunta Variati assume una precisa connotazione di continuità rispetto alla giunta precedente di destra. Come si svilupperà la città ? Forse si costruiranno nuove rotatorie ... almeno si verifichi che non servano a nascondere rifiuti tossico-nocivi.
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