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Unesco for Vicenza: la gara Unesco per la valutazione della città palladiana non risponde ai criteri richiesti

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Agosto 2016 alle 18:44 | 0 commenti

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Riceviamo da Giovanni Marangoni di Unesco for Vicenza e pubblichiamo
A partire dallo scorso 14 giugno sappiamo che buona parte del destino del riconoscimento che la città di Vicenza ha ottenuto dall'UNESCO nel 1994, a sancire la straordinarietà del valore del proprio patrimonio culturale rappresentato dalle numerose opere urbane e suburbane del Palladio, e` appeso a un filo. Questo filo si chiama Heritage Impact Assessment (HIA), tradotto in italiano: Valutazione di Impatto sul Bene, uno strumento appositamente messo a punto dall'UNESCO per valutare l'impatto che importanti progetti di trasformazione del territorio possono avere sui beni iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Nella relazione prodotta da ICOMOS, braccio tecnico-operativo dell'UNESCO, consegnata alle nostre autorita` nazionali e al Comune ai primi di gennaio, si afferma con estrema chiarezza che alcuni interventi realizzati nel corso degli ultimi quindici anni (in primis: la nuova base militare americana Dal Molin - Del Din e l'insediamento di Borgo Berga) hanno pesantemente compromesso l'integrita` del bene, mentre altri, in via di progettazione, potrebbero dare al patrimonio culturale il colpo finale mettendolo in una condizione di pericolo forse irreversibile. Ad aggravare questa situazione contribuisce il fatto che il Comune di Vicenza, nominato dall'UNESCO "site manager", ovvero gestore del sito, sembra non curarsi degli impegni presi al momento della sottoscrizione della Convenzione internazionale sulla tutela del patrimonio mondiale (1972) a partire da quelli che vincolano lo stesso Comune a presentare preliminarmente agli organi dell'UNESCO (World Heritage Centre, WHC) i progetti che si intendono realizzare all'interno del sito tutelato (core zone) così come di quelli che interessano le aree cuscinetto (buffer zone), e le loro adiacenze, perché questi possano essere valutati dalle apposite commissioni e, se possibile (perché ritenuti non dannosi), approvati.
Malgrado la situazione sia largamente compromessa, l'UNESCO ha chiesto al Comune di procedere ugualmente con la Valutazione di Impatto sul Bene, da cui dovrebbero derivare tanto la stima dei danni gia` prodotti, quanto di quelli che potrebbero essere causati con nuovi interventi.
Il Comune di Vicenza, alla fine di luglio, ha bandito una gara europea per l'affidamento dell'incarico dell'HIA per il sito "La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto".
La selezione delle candidature (tre) e`stata fatta da una commissione composta da funzionari del Comune (2) e della Regione (1) i quali, a quanto è dato sapere (sulla base dei loro curricula), non hanno alcuna competenza né esperienza in una materia tanto specifica quanto delicata. Del resto una determina dirigenziale (n. 1267 17.06.2016) conferma tale necessità e per questo richiede la presenza di due membri esterni al Comune competenti, ma la decisione viene del tutto disattesa.
Il gruppo risultato vincitore, coordinato da una consulente ICOMOS di comprovata esperienza (prof. Katrina Lisitzin), presenta al suo interno una societa` (Sistema snc di Venezia) che risulta aver svolto per conto del Comune numerosi incarichi in campo urbanistico. Recentemente e` stata addirittura incaricata di realizzare un'indagine Delphi (da molti di noi pesantemente contestata) per valutare, tra pochi privilegiati portatori di interessi a livello locale, il grado di apprezzamento del progetto AV/AC ferroviaria. Anche su questa materia come sappiamo l'HIA si dovrà esprimere.
Per queste e altre ragioni riteniamo che il bando non risponda alle caratteristiche di qualita` e terzietà richieste dall'UNESCO. Abbiamo chiesto di poter avere accesso pubblico agli atti che hanno interessato il bando da poco conclusosi (si veda lettera allegata sottoscritta da altri 8 associazioni e comitati). Non possiamo accettare, né tantomeno permettere, che l'importantissimo riconoscimento ottenuto nel 1994, patrimonio della città e dunque di tutti noi cittadini, possa essere messo a repentaglio a causa di scelte urbanistiche e culturali profondamente sbagliate e dannose per gli interessi della città.
Ci aspettiamo da questa Amministrazione comunale un atto di responsabilita` piena, così come l'umilta` di ammettere, quando necessario, i propri errori cercando di porre rimedio ai danni gia` prodotti sul patrimonio culturale e elencati nella nota di ICOMOS dello scorso dicembre, svolgendo con il massimo impegno il proprio compito di "gestore del sito" così come richiesto e previsto dagli accordi internazionali dando spazio a quello spirito etico che sempre deve guidare l'azione pubblica.
In allegato la richiesta di accesso agli atti.

U4V Unesco for Vicenza gruppo di iniziativa civica
è un gruppo di lavoro costituitosi nel giugno 2016 con lo scopo di affiancare e sostenere le iniziative promosse dai cittadini vicentini e non, a favore della tutela e della corretta valorizzazione del sito UNESCO "Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto".

Sono promotori di U4V: Mario Basso, Romana Caoduro, Francesca Leder, Giovanni Marangoni, Alberto Peruffo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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