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Un 25 aprile a Vicenza senza Variati in lutto, ma con le solite bandiere e contrapposizioni. Anche dal palco
Lunedi 25 Aprile 2016 alle 13:28 | 4 commenti
Il giorno dopo l'adunata intersezionale degli Alpini, sotto la pioggia, in piazza dei Signori c'è un sole splendente a far da cornice alle celebrazioni del 25 aprile. Senza il sindaco Achille Variati, assente a causa del lutto che l'ha colpito sabato, ad aprire la cerimonia, dopo la processione dal Tempio di San Lorenzo dove autorità e cittadini hanno presenziato alla messa, è stato il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci. In piazza oltre a quelle italiane appese dal Comune, ci sono le solite bandiere del Partito Democratico, dei Giovani Democratici, della Cgil, del Partito Socialista e quelle rosse con falce e martello dei partiti comunisti, che attraverso alcuni militanti di Alternativa Comunista distribuivano al pubblico anche volantini di propaganda politica "di lotta".Â
Una sola bandiera della Pace svolazzava tra il pubblico di fronte al palco, poco e attempato come al solito; ma soprattutto intento ad allungare le orecchie per cercare di carpire qualche parola dalla scarsa acustica degli altoparlanti.Â
Dal palco l'orazione ufficiale era affidata allo storico e professore universitario Emilio Franzina, che, oltre alla consueta lezione di storia, ha professato anche critiche alla riforma costituzionale e alla politica odierna in Italia, trovando anche spazio per polemizzare con l'assessore regionale Elena Donazzan e il suo pensiero sulla mancanza di riconoscimento di una guerra civile e di coloro che sono stati "vittima dell’odio di una guerra fratricida".
Una contrapposizione con uno sguardo al passato che continua immutata ancora il 25 aprile del 2016 e che, così rappresentata, non interessa alla maggior parte dei giovani e ancora una volta non serve a migliorare il futuro.Â
Commenti
Inviato Lunedi 25 Aprile 2016 alle 17:32
Vorrei ricordare che le madri dei partigiani e dei fascisti piansero con dolore la morte dei i loro figli nello stesso modo e il dolore non ha parte politica. Per questa ragione e molte altre sarebbe proprio il tempo di anfdare oltre le contrapposizioni del passato e smettere di celebrare per fare poltiica come ha fatto il professor Franziana con il pretesto dei morti.
Inviato Martedi 26 Aprile 2016 alle 23:09
Grazie Parolin per l'apprezzamento e il ricordo storico.
A presto
EA
A presto
EA
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Storicamente, Vicenza è stata liberata dagli Americani il 28 aprile 1945, con l'ingresso dei primi carri in Piazza dei Signori. Nella periferia, da Cà Tosate a Maddalene, si svolgeva una tragedia 40 morti falciati dai tedeschi in fuga. A futura memoria ho proposto l'intitolazione al 28 aprile 1945 la Pista ciclabile di Viale Trento a Maddalene. La medaglia d'oro a Vicenza è datata 28 aprile. A disposizione per ulteriore approfondimento. Ecco come, ben descritto da Andrein, una ricorrenza Storica per l'Italia, viene trasformata in un comizio del Partito al Governo.