Ulss 8 Berica riduce risorse per disabili: COMI.VI.H studia una "bozza" di protesta da inviare ai politici della Regione Veneto e VicenzaPiù la "firma" come appello!
Martedi 22 Agosto 2017 alle 23:00 | 1 commenti
Pubblicato il 21 agosto alle 22.47, aggiornato il 22 alle 18.09 e alle 23. Ieri, dopo aver pubblicato il 20 agosto una lettera in cui Vittorio Corradi, presidente della sezione A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici Onlus) San Bortolo di Vicenza, lamentava "Ulteriori tagli ai servizi per i disabili nella Ulss 8 di Vicenza: mancano volontà e concertazione", rendevamo pubblica, vista la nostra sensibilità editoriale al problema che si somma quella mia personale in questo ambito per amicizie fraterne e frequentazioni umane, quella che ci era stata segnalata come una similare lettera di protesta / appello di una serie di associazioni sotto elencate e facenti capo a COMI.VI.H (Comitato Vicentino Handicap).
Oggi, in tarda mattinata, siamo stati letteralmente aggrediti verbalmente da una signora, tale M. R., che, dopo aver ingiunto di rimuovere il testo al nostro redattore, che la rinviava a me, in quanto direttore, dandole il mio cellulare, si qualificava con me al telefono come lettrice, anche se poi ci è stata segnalata come probabile responsabile del Comi.Vi.H.
M.R. non solo si adombrava perchè la chiamavo "signora", un termine che uso per rispetto con chi non conosco, e non "dottoressa", ma ribadiva la sua "richiesta/pretesa" di "rimozione" del testo non perchè contenesse delle inesattezze o degli errori concettuali lo scritto da noi reso noto a chi ha e/o dovrebbe avere a cuore l'attenzione per i disabili, ma perchè quel testo non era una lettera ma una bozza di lettera che ancora doveva essere ritoccata.
Nonostante io, povero (anche in senso letterale) ingegnere che ai titoli accademici preferisce quelli conferiti sul campo, abbia chiesto stamattina alla "dottoressa" di inviarmi due righe dandole la mia ben nota mail per qualificarsi, prima, e spiegarmi, poi, la sostanza della sua ira, titolo accademico a parte, al momento nulla ho ricevuto se non il sentore di ulteriori polemiche fra gruppi che, pure, si occupano con abnegazione dei disabili.
Non volendo pensare che a chi ogni giorno lotta con questi problemi manchi il coraggio di denunciare pubblicamente, con nome ecognome e senza ipocriti equlibrismi o, peggio, distinzione di squadra, chi non fa il massimo per persone meno fortunate dei cosiddetti "normali", la chiudiamo così:
- prendiamo per buono che M.R. abbia il titolo di chiedere la rimozione di un testo presentato come lettera e, invece, risulttao una bozza di lettera
- vista la contestazione solo formale precisiamo, quindi, che il testo riportato di sotto è una "bozza" sfuggita alle maglie del Comi.Vi.H. e, vista l'importanza e l'urgenza del tema affrontato, ci auguriamo che diventi presto e nella forma definitiva scelta dalle vari assocaizioni aderenti una lettera di sensibilizzazione al consiglieri e agli assessori regionali
- poichè, però, il problema ci pare, dalle informazioni ricevute e controllate, reale, facciamo intanto nostra la bozza, la sottoscriviamo noi in pieno e contatteremo, anche via FB, su cui già postiamo questo articolo, consiglieri e assessori regionali per avere le loro opinioni al riguardo.
Sono dovute!
Giovanni Coviello
Direttore responsabile di VicenzaPiù
Pubblichiamo la lettera (n.b. ora è una bozza per chi l'ha pensata, ma diventa una lettera firmata da noi di VicenzaPiù, ndr) delle associazioni sotto elencate e facenti capo a COMI.VI.H (Comitato Vicentino Handicap) inviata agi assessori e ai consiglieri regionali sul problema delle decisioni prese unilateralmente dalla Ulss 8 Berica sulla diminuzione dei finanziamenti al settore della disabilità sollevato su questo mezzo anche da Vittorio Corradi, presidente Sezione A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici Onlus) San Bortolo di Vicenza che è uscita dal COMI.VI.H dopo le dimissioni di Riccardo Cagnes per impegnarsi nella FISH provinciale, regionale, nazionale.
Si vuol portare a conoscenza delle SS.LL. di come l'Ulss n. 8 Berica sta gestendo il settore della disabilità a seguito della nuova organizzazione delle aziende sanitarie e dell'entrata in vigore della Dgr. 740.
Le Associazioni dei familiari delle persone disabili sono state convocate due volte nel mese di giugno per prendere atto delle decisioni, e dei minori finanziamenti, contenute nel bilancio.In quell'occasione, e poi successivamente con altra nota, è stato ribadito il profondo dissenso relativamente alle decisioni prese unilateralmente sulla diminuzione dei finanziamenti al settore della disabilità e si sono espressi dubbi e timori sulle conseguenze di questa scelta, che necessariamente, comporterà riduzione dei servizi e/o modifiche agli stessi.
Si teme che non possano venire rispettati gli standard previsti dai livelli essenziali di assistenza con ripercussioni sulla vita dei nostri familiari.
Il fatto che la riduzione delle rette sia rivolto solo agli utenti di centri gestiti da privati e non ai frequentanti delle strutture pubbliche, notoriamente più costose, fa sì che ne derivi una discriminazione fra persone aventi i medesimi bisogni.
Si mette in discussione il metodo del processo decisionale che ha visto le famiglie essere coinvolte, nel corso di un incontro di mera presentazione di un bilancio non condivisibile sotto il profilo dell'etica dei servizi, soltanto alla fine di tutto il percorso anziché parti di una concertazione, prevista fra l'altro dalla L. 328/2000.
Successivamente, si è saputo, tramite gli enti gestori, che sono state presentate( firmate?) agli enti gestori stessi due convenzioni temporanee fino al 31 dicembre 2017 in cui vengono ridotte le rette ai residenti in comunità e diminuite del 60% (?) le "pronte accoglienze" nonchè aumentata la partecipazione finanziaria delle famiglie.
Invece rimane inalterata, fino al 31/12, la situazione dei centri diurni.
Anche in questo caso, le famiglie, che dovrebbero essere se non i principali interlocutori almeno al pari degli enti gestori, sono state estraniate dal processo decisorio.
Da sempre queste Associazioni sono disponibili al confronto costruttivo e a collaborare per la realizzazione di proposte innovative: si intravvede, nell'attuale gestione, anche un'assenza di progettualità .
Queste Associazioni si riservano, comunque, il diritto di tutelare, con ogni mezzo ed in ogni sede, le persone con disabilità le quali, in ragione delle scelte prospettate al livello regionale e locale, appaiono sicuramente pesantemente discriminate, in palese contrasto con quanto previsto dalla L. 18/2009 ("Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità , con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ").
(Disponibili ad incontri con le SSLL, si inviano cordiali saluti)
*Le Associazioni componenti il Comitato:
A.gen.do
Anffas Vicenza
Ass.ne genitori "primavera 85"
Autismo triveneto
H81 Insieme
Insieme per l'integrazione
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.
Guglielmo Pinton Vigonza PD