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Tra un mese il processo Marlane-Marzotto. Media assenti preoccupano ogni democratico

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 19 Marzo 2011 alle 10:54 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Tra un mese, il 19 aprile 2011 anniversario dell'abbattimento della statua di Gaetano Marzotto a Valdagno (19 aprile 1968), inizierà in Calabria a Paola il processo a dirigenti della Marlane-Marzotto imputati di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e disastro ambientale. La settimana scorsa, al circolo operaio di Poleo, si è svolta un'assemblea che ha parlato di questa e di altre tragedie del lavoro (foto VicenzaPiù).

L'assenza all'assemblea dei mezzi di informazione (escluso Vicenzapiù che da più di un anno dà voce a chi parla di queste vicende) e delle forze politiche vicentine invitate è indice di un'indifferenza che deve preoccupare ogni sincero democratico. Non è con il silenzio che si combattono le storture del sistema produttivo, non è cancellando le voci di denuncia che si impediscono i morti sul lavoro o per malattie professionali, non è con la sottovalutazione che si evitano i disastri ambientali. Conoscere e sapere quello che è successo alla Marlane-Marzotto, come in tanti altri luoghi di lavoro e non, è condizione indispensabile per l'affermazione dei diritti costituzionali ad avere un lavoro sicuro, continuativo e giustamente retribuito. A vivere una vita normale.

Per questo riteniamo che sia necessario insistere e continuare a fornire informazioni su quanto è accaduto nello stabilimento di Praia a Mare. Crediamo che conoscere i fatti sia la migliore maniera per capire l'importanza del processo del 19 aprile.

Oggi vogliamo portare a conoscenza dei cittadini e dei lavoratori vicentini le conclusioni della relazione commissionata dalla Procura di Paola sui risultati delle indagini ambientali (come viene riportata nel libro
"Marlane: la fabbrica dei veleni" di Francesco Cirillo e Luigi Pacchiano):

"I risultati degli accertamenti dimostrano come le zone sottoposte a prelievo sono da definirsi inquinate ed alcune di esse, vedi la Z 4-2, estremamente pericolosa per la salute dell'uomo e per l'ecosistema. Le sostanze chimiche rilevate sono, nella maggior parte dei casi, riconducibili all'attività di un'azienda operante nel settore della colorazione dei tessuti. Il disastro ecologico che si può ipotizzare dall'analisi dei dati, richiede ulteriori indagini anche sul territorio circostante e nelle falde acquifere".

Le operazioni di campionamento furono eseguite nello stabilimento ex-Marlane Spa di Praia a Mare nei giorni 13, 27, 28 e 29 novembre 2007.

Dopo più di 3 anni il 19 aprile 2011 inizierà il processo ai dirigenti della Marlane-Marzotto. Molti di questi sono stati e sono dirigenti vicentini della Lanerossi e della Marzotto.

I lavoratori della Marlane-Marzotto e le loro famiglie non chiedono vendetta, chiedono solo giustizia. Chiedono di vedere riconosciuti i diritti al lavoro, alla dignità, alla vita. Quei diritti che sono stati loro negati per troppo tempo.

Ricordiamo che l'indifferenza e l'egoismo sono macigni che schiacciano i diritti e la verità.

Alle forze politiche, sociali e sindacali democratiche di Vicenza chiediamo per l'ennesima volta di non tacere, decidere da che parte stare ed aiutare chi sta lottando a Praia a Mare per l'affermazione della verità.

(continua)


 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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