Solidarietà condotta con equità. Le proposte dei sindacati
Giovedi 18 Novembre 2010 alle 17:20 | 0 commenti
Per accelerare il ritorno alla normalità degli alluvionati, le tre sigle sindacali Cgil-Cisl-Uil (qui il loro comunicato) hanno aperto assieme a Confindustria Vicenza un conto corrente presso la Cassa di Risparmio di Venezia chiamato "Fuori dal fango". Verranno raccolti contributi volontari dei lavoratori pari ad un'ora si lavoro e un contributo equivalente delle imprese. Operazioni simili sono state avviate con l'Api provinciale e con la Federazione della Banche di Credito Cooperativo del Veneto.
Mentre con le associazioni artigiane un accordo regionale che prevede che Ebav costituisca un fondo straordinario di 1 milione di euro per le imprese e i lavoratori colpiti dal disastro.
Le iniziative di aiuto lanciate dal sindacato confederale sono molteplici e le hanno illustrate Gigi Copiello ed Egidio Dal Cortivo per Cisl, Marina Bergamin e Ugo Ometto per Cgil, Riccardo Dal Lago e Gilberto Pisanello per Uil.
Polemico Copiello: "In un momento in cui tutti, banche, imprese, cittadini si stanno dando da fare, gli unici che non collaborano sono quelli delle assicurazioni. I nostri servizi per i consumatori sono a disposizione della gente per affrontare contenziosi. Se le assicurazioni pensano di non avere obblighi e di incassare premi e basta, avranno guerra".
Altre forme di solidarietà intanto arrivano dai consigli di fabbrica e vengono devoluti alla Caritas vicentina.
I tre sindacati chiederanno poi a governo e Regione di estendere la detrazione del 36% attualmente praticabile per la spesa di manutenzione straordinaria, anche agli interventi di manutenzione ordinaria sostenuti a fronte dei danni causati dall'alluvione.
Si propone infine di selezionare i contributi per i richiedenti in base ai criteri dell'Isee (indicatore della situazione economica equivalente).
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