Sevel (Fiat) a Chieti come a Pomigliano
Domenica 12 Settembre 2010 alle 18:20 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Langella (FdS, PdCI, Prc) e pubblichiamo
La Sevel (FIAT) nello stabilimento di Chieti vuole imporre il "contratto Pomigliano" ai lavoratori con gli straordinari al sabato ("bizzarro" che la stessa FIAT chieda poi la cassa integrazione in quasi tutti gli stabilimenti).
La Fiom ha indetto uno sciopero, proprio ier, per protestare contro la disdetta del contratto nazionale, la mancata regolarizzazione di 1.500 lavoratori precari e la non corresponsione del conguaglio sul premio di risultato annuale. La Sevel vuole impedire la protesta e annuncia che chiederà i danni alla Fiom. Il diritto di sciopero viene calpestato da padroni arroganti che non hanno alcun rispetto per nessuno. In un paese democratico le istituzioni dovrebbero censurare iniziative padronali che sono chiaramente anticostituzionali e schierarsi dalla parte del diritto. In Italia questo non succede più. Questo è anche il risultato di una mancanza di solidarietà di classe e di un crescente egoismo di cui tutti siamo responsabili. Torniamo a lottare per i nostri diritti o diventeremo tutti sudditi. Uniamoci ai lavoratori in lotta a Chieti come a Melfi, come in Veneto e in ogni parte d'Italia e lottiamo per i diritti di tutti.
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