Sel e Rivoluzione Civile nel secondo confronto by ViPiù giovedì 14 al Caffè Garibaldi
Giovedi 14 Febbraio 2013 alle 09:12 | 0 commenti
Martedì Lega e Udc (Lanzarin e Valdegamberi), oggi Sel e Rivoluzione Civile. Presenti noti esponenti della sinistra vicentina e l'ex segretario della Cgil.
Domani giovedì 14 febbraio alle ore 18 al Caffè Garibaldi di Vicenza (piazza dei Signori) si svolge il secondo di nove dibattiti politici per la tornata elettorale del 24 e 25 febbraio. Le tavole rotonde sono organizzate dal periodico VicenzaPiù e BassanoPiù e dal network dei giornali telematici Vicenzapiu.com.
Domani sul "ring" del locale in piazza dei Signori un match tra due coppie di esponenti di spicco della politica regionale e locale: per SEL (Sinistra Ecologia e Libertà ) Oscar Mancini (che i vicentini ricordano come segretario della Camera del Lavoro) e Davide Vittorelli, contro Rivoluzione civile-lista Ingroia che schiera Roberto Soffritti, Giorgio Langella e Giuliano Ezzelini Storti. Insomma un confronto tutto a sinistra tra ex "compagni".
A condurre l'incontro che inizia alle ore 18 il direttore di VicenzaPiù e BassanoPiù Giovanni Coviello coadiuvato dal giornalista Marco Milioni.
Intanto ieri si è svolto il dibattito elettorale tra un'esponente leghista, Manuela Lanzarin, onorevole uscente, che appoggia la coalizione del centrodestra Lega-Pdl e un rappresentante dell'Udc, Stefano Valdegamberi che appoggia la coalizione di Monti.
Grandi disponibilità all'obbligo di trasparenza della pubblica amministrazione, all'eliminazione dei privilegi dei politici, ad un contatto più diretto con l'elettorato da entrambe le parti. Entrambi con una carriera politica che è partita dal basso come amministratori locali (tutti e due sindaci dei loro pesi d'origine): Valdegamberi (veronese) è stato assessore regionale al sociale durante la scorsa legislatura con Galan presidente, ora capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale del Veneto. Lanzarin, dell'area bassanese, deputata uscente della Lega Nord, cerca una riconferma in Parlamento.
Il cimbro della Lessinia Valdegamberi è convinto che vada combattuta prima di tutto la corruzione ancora imperante nel nostro Paese a tutti i livelli e che i politici debbano avere un "pedigree" immacolato: "Ad esempio Grillo non può fare il moralista con la classe politica attuale, perché lui stesso ha avuto qualche "problemino" con il fisco!", ha affermato Valdegamberi. Anche Lanzarin è contro la demagogia spicciola che può essere raccolta a palate nella pars destruens di questa campagna elettorale: "Dobbiamo essere disposti a confrontarci con la gente, con i nostri elettori e prometto che , come ho sempre fatto, lo farò anche dopo le elezioni. Certo le persone hanno ragione ad essere arrabbiate, ma c'è un limite perché mica tutti abbiamo rubato".
Entrambi si dissociano dagli scandali di questi giorni legati ai guai giudiziari di Finmeccanica da una parte il cui management avrebbe collegamenti politici con la Lega e dall'altra dallo scandalo MPS che sfiorerebbe il leader dell'Udc Casini per una partecipazione della famiglia Caltagirone.
I due, facendo parte di diversi schieramenti si mordicchiano a vicenda: Lanzarin critica il governo tecnico di Monti e l'arroganza da campagna elettorale dello stesso Premier che la Lega ha sempre osteggiato in Parlamento, dicendo che avrebbe potuto fare di più sulle riforme vista la maggioranza trasversale che si è ritrovato, vedi abolizione delle province, forse anche una riforma elettorale in modo da cancellare il Porcellum che non permette il voto di preferenza.
Valdegamberi invece se la prende con quella maggioranza Pdl-Lega alla quale l'Udc si oppone in Regione: attacca le politiche sociali ("In regione non abbiamo un assessore al sociale, ma un liquidatore del sociale!", sarebbe Remo Sernagiotto, ndr); attacca la maggioranza regionale sulle leggi di recepimento della normativa nazionale votate sulle Province (Lega e Pdl hanno di fatto votato lo status quo) e infine attacca la "riformina gattopardesca" delle comunità montane ("anche qui cambiare tutto per non cambiare nulla e conservare careghe").
Insomma un'ora e mezza piena zeppa di temi proposti dai due giornalisti animatori della serata. Questi dibattiti, aperti al pubblico nella saletta del Caffè Garibaldi di Vicenza promettono bene. Per chi non c'era è possibile rivedere il tutto in podcast video sul sito vicenzapiu.com
Nella foto del tavolo con da sinistra Giovanni Coviello, Maniela Lanzarin, Stefano Valdegamberi e Marco Milioni.
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