Sciopero, disagi nei trasporti. Filt CGIL: AIM Mobilità adesione all'80%, FTV 50%
Venerdi 12 Dicembre 2014 alle 21:34 | 0 commenti
Ilario Simonaggio della Filt CGIL Veneto fornisce i dati relativi alla partecipazione allo sciopero generale nazionale CGIL UIL del settore dei trasporti del 12 dicembre spiegando che: “Il risultato della partecipazione è buono tenuto conto della fase economica e sociale, della particolare condizione di quanto capitato nella giornata di ieri sulla precettazione dei lavoratori ferrovieri, delle molteplici attività aziendali, sindacali e politiche che hanno impiegato risorse per oscurare le ragioni dello sciopero confederale CGIL e UILâ€.
“L’iniziale esclusione dei ferrovieri dalla partecipazione allo sciopero generale – continua Simonaggio - e la tardiva revoca della precettazione ha influito sull’adesione allo sciopero e il provvedimento del Ministro Lupi oltre ad essere stato palesemente illegittimo ed autoritario ha sicuramente causato notevoli disagi ai viaggiatori. Comunque, nonostante la revoca dell’ordinanza alcuni addetti alla circolazione nelle piccole stazioni e in alcuni nodi sono stati precettatiâ€.
Ecco i dati aggregati per provincia e settori di produzione e a seguire il racconto della giornata di sciopero da parte della FILT CGIL:
Ferroviario: dato complessivo intorno al 30%, Viaggiante il 40%!
Non è un dato negativo per il Veneto perché non si discosta molto dalla partecipazione a scioperi unitari.
Comunque, nonostante la revoca dell’ordinanza alcuni addetti alla circolazione nelle piccole stazioni e in alcuni nodi sono stati precettati.
L’iniziale esclusione dei ferrovieri dalla partecipazione allo sciopero generale e la tardiva revoca della precettazione ha influito sull’adesione allo sciopero e il provvedimento del Ministro Lupi oltre ad essere stato palesemente illegittimo ed autoritario ha sicuramente causato notevoli disagi ai viaggiatori.
Uffici e attività di supporto bassa adesione.
RFI: 45% manutenzione e addetti alla circolazione.
stazioni: molte presenziate a causa dei lavoratori comandati.
Trenitalia: officina di Mestre 45%
Trenitalia Officina di Vicenza 15%
Trenitalia Officina di Verona 50%.
VR: Squadra rialzo 50%
Appalti ferroviari: 50%
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Venezia TPL. ACTV urbano 59%; navigazione 48%.
Padova TPL. APS 65%; Busitalia 55%; Sistemi Territoriali navigazione 90%; Sistemi Territoriali ferroviario 45%.
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Vicenza TPL. AIM Mobilità 80% FTV 50%.
Ups 20-30% i diretti; Coop.va 80%
Arcese buona superiore al 50%.
 Buona partecipazione al corteo di cooperatori e autisti.
Verona TPL: ATV 60%.
buoni livelli di adesione nella cooperazione (in TNT e DHL)
Rispetto al passato nella logistica c’è maggiore adesione.
Treviso TPL: Mom extraurbano 45%; urbano 20%.
Rovigo: TPL Busitalia 60%; Garbellini 95%.
Belluno TPL: Dolomiti bus buona partecipazione in media con scioperi precedenti.
Veneto Strade 20%.
Altissima partecipazione ( 90%) nel settore merci e logistica.
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Aeroporti VE: 80% in tutti i settori, molti comandati non hanno potuto fare sciopero.
Aeroporti VR: per ora 50% e nel pomeriggio verranno rilevati dati più definitivi. E’ previsto un presidio alla zona arrivi dell’aeroporto della Filt per  lottare contro il ridimensionamento dell’occupazione nell’azienda Catullo Spa.
Venezia Porto: compagnia lavoratori portuali 95% Centro intermodale adriatico chiuso 100%. Vecon (scarico terminal container) 90% anche perché alcuni operativi sono Uil. Terminal Rifusi Venezia 90%. Conti (container – terminal intermodale) 50%; Multiservice 60%. Transfed 70% terminalisti.
Autorità portuale 50%
Porto Chioggia: 60% .
Oggi la ns. Regione è stata inondata da una bella giornata di sole e molte bandiere sindacali al vento.
Lo sciopero della CGIL e UIL “così non va†ha avuto una buona partecipazione dei lavoratori del settore nonostante le pressioni delle aziende, le minacce di precettazione, le sirene di altre organizzazioni sindacali rassegnate o sempre intente a proporre il dialogo ad ogni costo.
Il Governo non cambia e non si ferma. Noi raccogliamo l’invito del presidente della Repubblica: serve ascolto e rispetto reciproco. Di certo nemmeno noi ci fermeremo di fronte alle ingiuste misure del Governo che peggiorano i dati della crisi e dell’occupazione. Per l’appunto: così non va.
Vi diamo conto delle adesioni nei nostri settori consapevoli che le giornate di sciopero costano e che si fanno come mezzo per ottenere risultati. Vogliamo un cambio strategico di linea politica del Governo che rilanci gli investimenti produttivi a favore dell’occupazione.
Vogliamo ringraziare i lavoratori che hanno permesso con la loro lotta, sciopero e manifestazioni odierne, questo importante risultato politico che costringe il Governo a meditare sulle azioni unilaterali intraprese a favore della ripresa economica che poggiano su meno diritti e tutele per tutti.
Vogliamo pubblicamente chiedere agli utenti dei servizi di trasporto comprensione e rispetto perché la lotta è finalizzata a garantire maggiori servizi, minori tagli al TPL, più alta qualità a bordo e a terra.
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