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Sanità, scuola, trasporti pubblici: con i tagli governativi efficienza servizi a rischio - La CGIL chiede alla politica manovra correttiva!

La CGIL (nella foto D'Angelo, Campisi,Bergamin e Puggioni) chiede l'impegno di tutti e in particolare della classe politica che governa gli enti locali, la Regione e le strutture sanitarie e di servizio sul territorio per correggere i tagli e i conseguenti danni che la manovra finanziaria estiva del Governo rischia di portare nei servizi pubblici.

"Basta allargare le braccia e dare la responsabilità a chi ci governa a Roma - ha affermato Marina Bergamin, segretaria generale della CGIL vicentina - perché chi governa a livello locale può sicuramente incidere anche sulla politica nazionale!"
"Non accettiamo oltre ai tagli negli organici degli enti pubblici - ha proseguito Bergamin - anche le ricadute negative che ci saranno sui servizi erogati da questi enti: in particolare in materia di sanità e welfare!"
La segretaria generale della Cgil vicentina ha ricordato oggi in conferenza stampa che le ore di cassa integrazione dall'inizio dell'anno ad agosto erano 18 milioni, 10 milioni in più rispetto ai primi otto mesi dell'anno 2009. A prova che le famiglie dei lavoratori non se la passano bene. Altra categoria ad avere difficoltà nel potere di acquisto di beni e servizi sono i pensionati: secondo dati INPS di Vicenza la pensione erogata ai pensionati da lavoro dipendente vicentini in media è di 887 euro lordi e ben il 30% riceve un assegno mensile sotto i 900 euro lordi. Queste sono categorie deboli che fanno fatica ad arrivare a fine mese.
"Proprio ora che c'è la crisi bisognerebbe che i servizi erogati dal Pubblico fossero più efficienti - prosegue Marina Bergamin - e invece per conseguenza dei tagli agli organici dovuti anche ai tagli ai fondi nazionali per il sociale e per la sanità e nella scuola queste categorie deboli pagheranno per tutti!"
"Noi CGIL però non staremo a guardare - assicura la segretaria generale della Camera del lavoro di Vicenza - ci mobiliteremo al fine che venga attuata una manovra correttiva che garantisca lo Stato sociale, i servizi locali e la scuola! Non ci stiamo alla destrutturazione in atto dei servizi pubblici voluta da una certa parte politica!"

Alla conferenza stampa Sebastiano Campisi segretario provinciale della Federazione dei lavoratori della conoscenza (già CGIL Scuola) ha sottolineato come per i tagli imposti dal Ministero a Vicenza circa un migliaio di persone tra insegnanti e personale di segreteria e bidelli che negli ultimi anni erano precari (assunti a tempo determinato) ad oggi non avranno più un lavoro nel mondo della scuola vicentina. "Si tratta di mille persone che si trovano senza prospettive nella loro vita - afferma Campisi - tanti giovani, ma anche madri e padri di famiglia che non avranno più un lavoro!"
"Non basta lìoccupazione simbolica del provveditorato che ci ha visti ieri - ha affermato il segretario FLC - vicino alle altre sigle sindacali. Ora dobbiamo passare alla mobilitazione!"
La FLC CGIL ha indetto dal primo di ottobre un'ora di sciopero ogni 15 giorni a oltranza: situazione che viene definita sciopero ad intermittenza. Poi vi sarà anche una manifestazione importante perchè "sul tentativo di distruggere la scuola italiana - assicura Campisi - non deve calare il silenzio!"

Per quanto riguarda i trasporti pubblici locali Massimo D'Angelo segretario della FILT CGIL invita gli enti locali proprietari delle aziende di strasporto pubblico AIM e FTV a giungere quanto prima alla fusione: "una sola grande azienda potrebbe portare a risparmi importanti e a migliorare i servizi ora erogati all'utenza!"
"Invece ad oggi manda un PUT in provincia, un piano dei trasporti che produca sinergie tra gli enti e le aziende esistenti - e prosegue D'Angelo - Invece qui le aziende propongono solo di recuperare i costi abbassando i salari dei lavoratori! Non è una soluzione praticabile!"
"qui la politica tace e non si impegna - continua il segretario FILT - e non si accorge che vi sono su 10 milioni di chilometri di linee (tra AIM e FTV e privati convenzionati) ben 200 mila chilometri di sovrapposizioni doppie e a volte triple e quadruple! Si tratta di veri e propri sprechi!"
Un'unica azienda di trasporto provinciale porterebbe a miglior efficienza nella manutenzione, a risparmi per la gestione amministrativa e tagli dei gettoni di uno dei due consigli di amministrazione.

Giancarlo Puggioni, segretario generale della Funzione Pubblica ha elencato le limitazioni che si trovano a rispettare gli enti pubblici locali a fronte della manovrina estiva: congelamento delle restribuzioni, blocco del turn over fino al 2013 compreso, riduzione degli organici ovunque del 10%, taglio del 50% dei contratti a tempo determinato e co.co.pro.
"Avanti di questo passo in tre anni - ha affermato Puggioni - al Comune di Vicenza vi saranno 40-50 posti di lavoro in meno, e per giunta in un ente in cui siamo arrivati all'osso".
"Vi sono servizi - ha spiegato il segretario generale della FP - come i servizi sociali, gli asili nido e le materne in cui non si può più tagliare!"
"All'IPAB - prosegue Puggioni - con i tagli al Fondo Sociale nazionale o si incrementano le rette con danno per l'utenza e le famiglie degli anziani ospèiti, o il servizio scadrà in qualità!"
All'ULSS di Vicenza la situazione è ancora più grave! "Oltre ai tagli al Fondo sanitario nazionale la Regione del Veneto ha imposto un piano di rinetro per un milione e mezzo di euro - ha spiegato Puggioni - Così nei prossimi anni potrebbero sparire 90 posti di lavoro tra medici e infermieri, che rappresentano un reparto ospedaliero e mezzo!"
E anche qui secondo Puggioni o si chiudono i servizi o si esternalizzano.
Intanto per risparmiare l'ULSS di Vicenza ha comunicato in questi giorni che si prosegue con le riduzioni estive fino a tutto ottobre 2010.
Conseguenza per l'utenza? "Aumento del tempo nelle liste di attesa o in caso i singoli dovranno pagarsi visite e cure privatamente!"
Per parlare dell'Amministrazione provinciale FP CGIL ritiene che nei prossimi anni si rischi la chiusura dei Centri per l'impiego.
"Qui si rischia lo sfascio totale dei servizi pubblici - denuncia Puggioni - e si disattende la Costituzione sui diritti di cittadinanza!"

A cura CGIL Vicenza