Riforma costituzionale, a VicenzaPiùTv Anahid Balian e Cristina Guarda spiegano perché voteranno Sì al referendum. E la giovane armena risponde alle critiche sulle sue origini
Lunedi 6 Giugno 2016 alle 21:19 | 3 commenti
Terminata la tornata elettorale amministrativa, in attesa dei ballottaggi nella grandi città , cresce l'attenzione sulla sfida politica del referendum costituzionale del 2 ottobre 2016, la terza consultazione popolare di questo tipo nella storia della Repubblica Italiana. Un referendum che per essere valido non ha bisogno di raggiungere il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto. A Vicenza è stato presentato un comitato presieduto da Anahid Balian, una ragazza di 27 anni di origini armene che parlandoci della riforma ci aveva fatto presente, secondo la sua esperienza, come molti vicentini non conoscono la nostra Costituzione.
Un' intervista che ha generato diversi commenti, alcuni dei quali hanno richiamato anche le sue origini straniere. Un lettore Mariano Mattiello ha scritto:
“Ma perchè questi stranieri che non hanno lottato per la nostra Costituzione ora si mettono in testa di cambiarla? Perchè? Che bisogno c'è di mettere al posto di senatori i presidenti di regione che peraltro sono abbondantemente in debito con la legge? E perchè dobbiamo privarci di un diritto in cambio di che cosa? Cosa ci viene in cambio?â€
La risposta di Balian in merito è ferma e decisa:
“Sulla discriminazione da Lei formulata preferisco soprassedere: La invito a rileggere in merito l’articolo 3 della nostra Costituzione. Per Sua informazione, preciso che sono nata a Padova da madre italiana e da padre armeno con cittadinanza italiana regolarmente acquisita e che vive in Italia da quasi cinquant’anni. La mia formazione culturale ed umana, assimilata all’interno dell’istruzione pubblica italiana, mi ha garantito una visione rispettosa ed inclusiva. La Costituzione appartiene a Lei, a me e a tutti i cittadini italianiâ€.
Nella video intervista sopra, oltre alla presidente, interviene anche la consigliera regionale Cristina Guarda della lista Moretti coordinatrice del comitato “Vicenza per il Sì†che, sostiene, potrebbe portare un cambiamento positivo all'Italia.
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