Quotidiano | Categorie: Fatti

"Questo è il mio corpo", il reportage di Maurizio Morelli: a Vicenza in 300 sulla statale 11 per opporsi al racket delle giovani donne

Di Edoardo Pepe Domenica 29 Aprile 2018 alle 15:33 | 2 commenti

ArticleImage

Come segno di vicinanza alle vittime del racket a Vicenza, la Comunità Papa Giovanni XXIII ha organizzato una veglia di preghiera, nell'ambito dell'iniziativa  Questo è il mio corpo, veglia che è stata fortemente voluta dal vescovo Beniamino Pizziol, che ha guidato la processione e la preghiera ieri sera,  28 aprile 2018, di oltre 300 vicentini (tra cui anche i due assessori uscenti al sociale e alla partecipazione, Isabella Sala e Annamaria Cordova, oltre al consigliere alle pari oportunità Everardo Dal Maso, tutti ricandidati alle prossime amministrative) . I momenti e le emozioni della serata ve li proponiamo tramite l'obiettivo di Maurizio Morelli, autore delle foto di questo articolo e della Photo Gallery qui allegata.

Ex schiava del racket del sesso a Vicenza parla in una tendaLa fiaccolata è partita intorno alle 21 dal Piazzale di Piva gomme a Viale San Lazzaro 57 dove ci sono state varie testimonianze tra cui quella, drammaticamente commovente, di una ragazza venduta a 5 anni e ora liberata che per motivi di sicurezza ha parlato occultata all'interno di una tenda appositamente predisposta (vedi le immagini nella photo gallery e qui accanto).

Si è poi formato un corteo per arrivare alla Parrocchia Sacra Famiglia e S. Lazzaro in via P. Luigi da Palestrina 82 dove c'è stato l'accorato appello del vescovo con una serie di canti e riflessioni di preghiera in una suggestiva atmosfera di partecipazione ed intenso raccoglimento.

«In generale le ragazze della Statale 11 - ci fa sapere il Responsabile della Papa Giovanni per la zona Veneto-Ovest, Ugo Ceron - si stanno abituando alla nostra presenza e con alcune di loro abbiamo creato, dopo diversi incontri, un clima di fiducia reciproco. Stiamo iniziando a raccogliere le prime ammissioni dei ricatti con cui sono tenute in strada".

"Quando l'abbiamo invitata a partecipare alla fiaccolata, finalmente una di loro ha ammesso: non potrò esserci, altrimenti se non porterò a casa abbastanza denaro verrò picchiata», spiegano i volontari.

Sulla statale circa 10 volontari incontrano ogni settimana una quarantina di donne, di cui metà provenienti dalla Nigeria e le altre dai paesi dell'Est Europa. Dopo alcuni incontri iniziali in cui cercano di stabilire una relazione di fiducia, propongono loro di denunciare il racket e di entrare in case protette, anche in collaborazione con il progetto regionale Nave (Network Antitratta Veneto).

In tutta Italia la Comunità Papa Giovanni XXIII fondata nel 1968 da Don Oreste Benzi ha portato alla liberazione di circa 7.000 donne vittime di tratta ai fini dello sfruttamento sessuale. 24 unità di strada sono oggi attive in diverse città. L’associazione promuove, insieme ad un cartello di associazioni (tra cui CISL, AGESCI, Azione Cattolica, Forum Famiglie, Rinnovamento dello Spirito), l'iniziativa Questo è il mio Corpo, campagna di liberazione per le vittime della tratta e della prostituzione di cui quello di ieri sera a Vicenza è stato un momento. La proposta, ispirata al modello nordico, ha l'obiettivo di ridurre sensibilmente il fenomeno colpendo la domanda e sanzionando i clienti delle persone che si prostituiscono.


Commenti

Inviato Lunedi 30 Aprile 2018 alle 08:07

Mi chiedo che cosa hanno fatto le Signore Assessore in relazione al problema prostituzione, solo approvare la delibera di variati. Inoltre chiedo, come mai le femministe vicentine non sono MAI presenti nel problema?
Inviato Lunedi 30 Aprile 2018 alle 09:53

In campagna elettorale spesso appare il popolo del dire e del non fare. Io stessa vengo contattata per sapere quanti Ebrei ci sono a Vicenza (e non solo, anche da qualche altra città...) e la mia risposta è sempre la stessa "nessuno al quale io possa rivolgermi per far confluire un voto". La Chiesa è un grande imbuto di voti, come la Comunità Ebraica è un grande imbuto di voti in occasioni delle votazioni interne...
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network