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Progetto Tac Tav per Vicenza entro la fine di febbraio, Variati: lo pubblicherò subito

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 12 Dicembre 2015 alle 23:33 | 0 commenti

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I comuni da Verona fino a Vicenza hanno ricevuto il progetto definitivo della tratta da Verona fino al bivio di Vicenza della linea di Alta Capacità/Alta Velocità il 13 novembre scorso e la legge richiamata all'interno della lettera di accompagnamento permette a Iricav di non fare la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale, ndr) sul progetto definitivo ma di andare direttamente al CIPE. A informarci di quella che definiva come una «situazione preoccupante» era stato mercoledì 9 dicembre Alessandro Fracasso, da tempo attivo in un comitato critico col progetto Tav/Tac ipotizzato per Vicenza.

Dopo la notizia data sempre da noi sull'avvio da parte di RFI della procedura di espropri per la stessa tratta da Verona ad Altavilla (per l'esattezza della Stazione di Verona Porta Vescovio, pk 0+000, fino alla pk 44+250 nel Comune di Altavilla) e se ci sono 60 giorni per fare le osservazioni sul progetto «gli unici comuni (veronesi) a renderlo pubblico sul loro sito - continuava Fracasso - sono stati i comuni di S. Martino Buonalbergo e Caldiero. Bisogna che al più presto questa cosa venga portata a conoscenza di tutti e che i consiglieri comunali chiedano ai sindaci (della tratta da Verona ad Altavilla, ndr) come mai questa cosa non è stata resa pubblica e che venga messo a disposizione di tutti il progetto presentato».

Ci è sembrato, quindi, opportuno chiedere al sindaco di Vicenza, Achille Variati, oltre a un aggiornamento per la tratta da Vicenza a Grisignano di Zocco, la sua posizione sulla disponibilità pubblica della parte di progetto che sta più a cuore ai cittadini di Vicenza.

La risposta, improntata a quella trasparenza che Variati ha scelto come caratterizzante della sua strategia per reinserire Vicenza nell'ultimo corridoio disponibile per le comunicazioni veloci a medio raggio con l'Italia e l'Europa, non si è fatta attendere e ieri ci è stato risposto così: «Per quanto riguarda il Comune di Vicenza, che attende entro la fine del mese di febbraio l'invio del progetto definitivo per la tratta di competenza, l'orientamento del sindaco Variati è di pubblicare e rendere disponibile tutta la documentazione».

Documentazione che si attende come consistente se quella del progetto definitivo del primo lotto (da Verona fino ad Altavilla, escluso quindi il territorio del Comune di Vicenza) è costituito da 4 dvd contenenti circa 200 tavole ciascuno.

C'è da ricordere ai componenti dei vari Comitati che sul documento da noi pubblicato il 29 novembre e riguardante la questione degli espropri era già scritto per la tratta Verona - Bivio di Vicenza che «gli elaborati costituenti il progetto definitivo dell'opera sono depositati per la pubblica consulazione per gg. 60 (sessanta) dalla pubblicazione del presente avvio, presso la sede Italferr S.p.A. di Verona sita in Piazzale XXV aprile, 6C, dove gli interessati che intendano prenderne visione possono farlo dal lunedì al giovedì dalle h. 9.30 alle h. 13.00 e dalle h. 15.00 alle h. 17.00 e il venerdì dalle h. 9.30 alle h. 13.00 e dalle h. 15.0 alle h. 16.00, previo appuntamento telefonico al numero 045/8064450 (Ing. Montresor) oppure allo 06/49753083 (Dott. Cagnizi), nonché presso la Regione Veneto con le seguenti modalità:

Sezione Bacino Idrografico Adige Po - Sezione di Verona (ex Genio Civile) in Piazzale Cadorna 2 - 37126 Verona (045/8676583), nei giorni di lunedì e mercoledì con orario dalle 09.00 alle 12.00 oppure

Sezione Bacino Idrografico Brenta Bacchiglione - Sezione di Vicenza (ex Genio Civile) in Contrà Mure S. Rocco, 51 - 36100 Vicenza (0441/337884), nei giorni di martedì e giovedì con orario dalle 08.30 alle 12.30».
Per quanto riguarda gli altri enti interessati dal progetto la pubblicazione dei documenti è facoltativa per cui dipende dalla volontà di ogni singola amministrazione farlo singolarmente o rimandare alle indicazioni di Italferr.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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