Piazza Fontana 12-12-69, oggi sotto attacco i diritti dei lavoratori e dei pensionati
Lunedi 12 Dicembre 2011 alle 00:03 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Langella, segretario provinciale del PdCI FdS, e pubblichiamo.
Oggi è l'anniversario di Piazza Fontana. Il 12 dicembre 1969 è la data che segna l'inizio della strategia della tensione (che, però, era iniziata anche prima). Una strategia che, attraverso stragi, terrorismo, trame occulte e quant'altro, voleva impedire la crescita democratica del nostro paese e tendeva alla restaurazione di un potere cupo e dittatoriale. Il primo obiettivo di questa strategia fu la divisione e l'emarginazione della classe lavoratrice e della giusta protesta che nasceva nel paese.
Si voleva bloccare con la violenza e il terrore l'aspirazione che avevano i lavoratori, gli studenti, le donne di costruire una società giusta. Allora la grande forza dei lavoratori organizzati in sindacati (tradizionali o meno), del fermento crescente nelle scuole e nelle università , della pressante richiesta di maggiori diritti nella società , della forte presenza di un Partito Comunista determinato e organizzato permisero di opporsi alla reazione e di raggiungere risultati di enorme importanza e giustizia sociale. Anche oggi i diritti di chi lavora (e di chi ha lavorato) sono sotto attacco. In maniera più subdola e ricattatoria. Anche oggi, come allora, ci sarebbe necessità di una forza di vera opposizione politica e sociale. Anche oggi ci sarebbe bisogno di un progetto di vera alternativa al modello capitalista che ha dimostrato in tutto e per tutto la propria spaventosa iniquità . Organizziamoci e lottiamo per l'unità delle forze democratiche che vogliono cambiare lo stato di cose esistente.
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