Nelle concerie di Arzignano il modello Fiat invece del modello Unico?
Sabato 22 Gennaio 2011 alle 10:32 | 1 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Su "Il Giornale di Vicenza" di ieri 21 gennaio, a pagina 34, si può leggere l'articolo "Concia, dimezzati i licenziamenti. Ora il modello Fiat".
Un articolo "istruttivo" che spiega come i "padroni della concia" vogliano affrontare il rinnovo del contratto (foto Corriere vicentino). E a chi vogliono far pagare la crisi. L'Unic (unione nazionale industria conciaria) afferma "Perché la ripresa sia effettiva e sostanziosa anche i lavoratori devono fare la loro parte quanto a disponibilità e flessibilità ", e prosegue Valter Peretti (presidente del settore concia di Confindustria Vicenza) "c'è bisogno di elasticità ... il sistema delle relazioni sindacali va ripensato. Fiat docet".
Il "modello Fiat" anche nelle concerie di Arzignano e dintorni. Meno diritti e peggiori condizioni di lavoro in cambio di qualche promessa.
All'Unic e alla confindustria vicentina sarebbe bene ricordare che i "nostri conciari" prima di adottare il "modello Fiat" potrebbero usare il modello "unico". Per pagare le tasse.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.