Marlane Marzotto: dov'è la giustizia?
Martedi 12 Ottobre 2010 alle 20:59 | 0 commenti
PdCI, Federazione della sinistra di Vicenza - L'avvocato Niccolò Ghedini che difende Antonio Favrin al processo Marlane ha chiesto (ed ottenuto) un altro rinvio dell'udienza preliminare che si doveva tenere oggi. Il giudice ha rinviato l'udienza a sabato prossimo 16 ottobre.
L'avvocato Ghedini non poteva essere presente oggi per impegni parlamentari.
 E' una vera e propria vergogna che non si riesca ad iniziare un processo in cui i capi di imputazione sono gravissimi: omicidio colposo, lesioni colpose e disastro ambientale. L'avvocato Ghedini, che in parlamento è uno dei strenui "paladini del processo breve", questo processo lo vuole fare il più tardi possibile. Spera forse nella prescrizione? O nell'oblio?
Non è ammissibile che in un paese democratico ci sia la possibilità di rimandare all'infinito l'inizio di un processo con cavilli burocratici, presunti "impegni parlamentari" (a proposito, avv. Ghedini, qual è il suo "tasso di assenteismo parlamentare"?) o quant'altro.
I cittadini e i lavoratori della Marlane chiedono solo giustizia. E' un loro diritto costituzionale. Ma qualcuno evidentemente non vuole essere giudicato. Chiediamo all'avvocato Ghedini se questo ennesimo e vergognoso tentativo di non far svolgere il processo non sia solo una maniera di estendere il "legittimo impedimento" anche agli imprenditori, ai manager, ai dirigenti d'azienda dal cognome illustre (quali sono gli indagati nel processo Marlane).
Noi comunisti facciamo appello (l'ennesimo) a tutti gli organi di informazione e alle forze politiche e sociali vicentine di far conoscere ai cittadini quanto sta accadendo in questo come in altri processi che vedono come parte lesa lavoratori uccisi per malattie professionali dovute a condizioni di lavoro indegne di un paese civile. Fate almeno questo. Non lasciate soli i lavoratori della Marlane e le loro famiglie, non permettete che il silenzio e l'omertà vinca sulla giustizia.
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