Quotidiano | Categorie: Fatti

Marino Smiderle passa a Luca Ancetti il testimone de Il Giornale di Vicenza: dietro il profluvio di complimenti alla redazione e ad Ario Gervasutti inizia "una bella partita"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 1 Ottobre 2016 alle 15:42 | 0 commenti

ArticleImage

Con uno scarno comunicato del 7 settembre l'editore de Il Giornale di Vicenza, la Athesis spa (qui la sua ragnatela di controllo con Confindustria Vicenza e la consorella di Verona a farne da nucleo), ufficializzava il siluramento dell'ex direttore Ario Gervasutti affidandone (da noi anticipato e poi da noi "raccontato" ai nostri lettori, tra cui molti del GdV lasciati al buio sul back stage del "dramma" che con una serie di click in sequenza potete ricostruire partendo da qui) il ruolo ad interim al caporedattore fresco di nomina, Marino Smiderle. E oggi leggiamo un bel fondo in prima pagina del direttore ad interim che passa il testimone, come sempre da noi rivelato, dal 2 ottobre come firma, ma da oggi, quindi, come operatività, a Luca Ancetti ex direttore di Tva, controllata direttamente da Confindustria Vicenza.

In tutta questa vicenda non sono mancati scontri sotterranei, ma nessuno tranne noi, scusate la continua, questa volta indispensabile autocitazione, li ha riferiti ai più interessati dopo i protagonisti apicali, cioè i lettori che dovrebbero sapere a chi e perchè pagano il giornale che dovrebbe informarli su tutto a iniziare da se stesso.
Nel suo fondo dal significativo titolo "Un mese vissuto responsabilmente" (che vi proponiamo qui intergalmente perchè i nostri lettori possano leggerlo a prescindere dall nostre valutazioni) Smiderle, tra le varie cose e dopo aver già vissuto la transizione da Giulio Antonacci ad Ario Gervasutti, scrive: "È stato un mese vissuto responsabilmente. Come era logico attendersi. Al Giornale di Vicenza capita sempre così nei momenti delicati. È successo anche stavolta, in questo settembre di improvvisa transizione che ho avuto l'onore, prima ancora che l'onere, di trascorrere come direttore ad interim del quotidiano che è la mia casa da tanto tempo. Ringrazio l'editore (Athesis, ndr) per la fiducia che mi ha dato affidandomi temporaneamente un incarico così importante: da parte mia ho cercato di ricambiare mettendo il massimo impegno. A facilitarmi il compito ha provveduto l'eccellente lavoro svolto da Ario Gervasutti nei suoi oltre sei anni e mezzo di direzione: la professionalità e l'organizzazione del lavoro sono state spinte al massimo e a me in queste settimane è bastato restare in sala macchine a spalare carbone per far sì che Il Giornale di Vicenza proseguisse la sua corsa su dei binari saldi da cui sarebbe stato impossibile deragliare. Ma a far correre questo convoglio, in realtà, sono stati i colleghi di una redazione che non si è risparmiata...  Li ringrazio tutti di cuore per come si sono prodigati in questo settembre complicato, lasciando fuori dalla porta dubbi e incertezze: Il Giornale di Vicenza prima di tutto... Oggi alla direzione arriva Luca Ancetti, un giornalista che tutti noi vicentini conosciamo e apprezziamo... Qui troverà un gruppo bene assortito, ricco di individualità ma capace di muoversi come una squadra che, per inciso, ha ancora molta voglia di giocare. Prima ancora che cominci, mi sento di dire che sarà una bella partita".

Smiderle ringrazia l'Editore, ringrazia i colleghi e ringrazia l'ex direttore che ha oliato la macchina.

Ma non fa, se non per sottintesi, gli auguri al comunque lodato nuovo allenatore Luca Ancetti, che, invece, da "capitano storico" del team mette di fronte alla capacità professionale e allo spirito di sacrificio di tutti i redattori e di tutti i collaboratori che si preparano alle "bella partita da giocare".

Un fondo, quello di Marino Smiderle, da commentare ex post perchè ad interpretarlo verrebbe voglia di paragonare l'ex direttore ad interim ora tornato capo redattore a Francesco Totti e Luca Ancetti a chi se non a Luciano Spalletti?

La rima c'è, tra Ancetti e Spalletti, ma se tutti i compagni di Totti giocheranno per vincere Spalletti rimarrà in sella, se il capitano e i colleghi faranno solo bene il proprio singolo compitino, beh, allora per Luciano, di cognome questa volta Vescovi, e per Luca, di nome stavolta Alberto, le reprimende di lunedì sera scorso diventeranno una sonora bocciatura con le conseguenze immaginabili, ma di segno opposto, per il capitano e per l'allenatore di Via Fermi.

Nel frattempo noi sinceramente facciamo il tifo per un giornale che sappia rinnovarsi all'insegna delle notizie e non solo delle interpretazioni, perchè queste, come quella appena da noi fatta, possono essere interessate e di parte.

Sta ad Ancetti raccogliere la sfida e portare il capitano dalla sua parte.

Noi, nell'interesse dell'informazione a Vicenza fatta di concorrenza sulle notizie e non di aggiustamenti di comodo, facciamo sinceramente i migliori auguri a Luca Ancetti e a tutta, indistintamente, la squadra.

Le prove le avremo tutti i giorni, ma una sarà particolare.

A breve invece che il processo, atteso da decine di migliaia di soci traditi dalla BPVi, contro Gianni Zonin e i suoi paria per il flop plurimilardario della Banca Popolare di Vicenza partirà quello contro chi scrive per un presunto danno milionario lamentato dall'ex presidente per conto della Fondazione Roi, di cui abbiamo documentato i conclamati danni subiti durante la sua gestione.

Non ricordiamo accenni alla denuncia nè sul GdV di Gervasutti nè sul Tg di Ancetti.

Speriamo che questo sia avvenuto per una diversa interpretazione dell'informazione giudiziaria, che Carlo Nordio, Renato Bolzone e i partecipanti al convegno tenutosi il 16 settembre a Vicenza ("La giustizia tra informazione e rischio di spettacolarizzazione") hanno bocciato quando esercitata "alla Ivano Tolettini", anche lui tra i relatori e spiazzato da questa tesi, che accusa Pm e giornalisti a loro "collaterali" di basare la cronaca sulle indagini tracurando il dibattimento.

Ecco, cari direttori Ancetti e Bassso, il suo successore a Tva, vi aspettiamo al varco delle nostre udienze che, se saranno seguite dai vostri redattori, potranno essere raccontate, per come avverranno, a tanti vicentini e non solo..

Perchè quelle udienze dovrebbero interessare ai cittadini (lettori o telespettatori o utenti o radioascoltatori...).

A loro non fanno bene nè le condanne preventive (tipo quelle del caso Aim o del commissariamento del CSV) nè le censure non casuali.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network