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"L'Italia che vorrei", un concorso per gli studenti per il 150° dell'Unità d'Italia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 25 Ottobre 2010 alle 15:05 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -   "L'Italia che vorrei", un concorso per gli studenti della provincia per riflettere sul futuro del Paese in occasione delle celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia

"L'Italia che vorrei" è il concorso pensato per gli studenti della provincia di Vicenza dall'associazione Progetto Marzotto in collaborazione con la prefettura, il Comune e l'Ufficio scolastico territoriale di Vicenza, oltre che con il Comitato Italia150.

In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia che si terranno nel 2011, l'obiettivo del concorso è dar voce alle nuove generazioni, per sapere che Italia immaginano e vorrebbero, stimolando quindi in loro una riflessione sul futuro del Paese. In questo modo i giovani e le loro speranze vengono messe al centro di un'azione che avrà una grande ricaduta positiva sugli alunni, a partire da quelli della scuola primaria.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala degli Stucchi di palazzo Trissino dal sindaco Achille Variati, dal prefetto Melchiorre Fallica, dall'assessore all'istruzione e alle politiche giovanili, Alessandra Moretti, dal consigliere comunale con delega alla programmazione e realizzazione della celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, Marco Appoggi, da Franco Venturella, dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale di Vicenza, e da Giannino Marzotto e Cristiano Seganfreddo, rispettivamente presidente e direttore generale di Progetto Marzotto, l'associazione fondata dallo stesso Giannino con le figlie, per rievocare la figura di Gaetano Marzotto, industriale del Novecento che ha saputo coniugare capacità imprenditoriale con sviluppo territoriale.
"Spesso ricchezza è sinonimo di chiusura - ha dichiarato il sindaco -. Con questa iniziativa invece ricchezza è sinonimo di generosità, la stessa di cui spesso è stata protagonista la famiglia Marzotto nella storia recente del nostro territorio. Il progetto è rivolto ai giovani, per questo sarà molto interessante vedere cosa uscirà dal concorso, perché in Italia tutti parlano di giovani, tranne che i giovani stessi".
"Il progetto è una delle tante iniziative cui faranno seguito dieci anni di lavori programmati dall'associazione Progetto Marzotto per un nuovo tessuto sociale - ha annunciato Giannino Marzotto -, perché i nostri giovani sono gli occhi del nostro futuro".
"Proprio per la sua durata decennale abbiamo deciso di aderire all'iniziativa - ha dichiarato Venturella -. Sono tanti infatti i progetti che vengono proposti alle scuole, ma il nostro filtro valuta l'aspetto educativo e quindi la capacità di incidere positivamente sui comportamenti dei ragazzi, cosa che richiede tempo".
"E' un progetto molto ben organizzato - ha aggiunto il prefetto - e di questo ringrazio Giannino Marzotto perché ci dà una grossa mano nel realizzare iniziative rivolte ai ragazzi in vista del 150° dell'unità d'Italia. Non è vero che i giovani siano disinteressati a tutto: sono convinto che abbiano solo bisogno di qualcuno che li ascolti e che gli dia spunti su cui esprimersi".
Al concorso, che scade il 30 aprile 2011, è ammessa la presentazione di lavori e opere ispirati al tema "L'Italia che vorrei" in tutte le forme artistiche: testo (tema, poesia, racconto, sceneggiatura), immagine (elaborato grafico, disegno, fotografia, pittura, scultura), file audio (composizioni musicali, canzoni, musiche, letture), file video (spot, cortometraggio, lungometraggio, attività performative, spettacolo teatrale, musical).
La partecipazione può essere individuale, di gruppo, di classe o di interclasse da parte degli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, scuole statali e paritarie e centri di formazione professionale della provincia.
Il concorso mette in palio 30 premi: 27 borse di studio suddivise tra elementari (premi da 750 euro), medie (1.000 euro), superiori e centri di formazione professionale (1.500 euro), di cui tre riservate a studenti italiani di seconda generazione. Per ciascuno dei tre gradi di istruzione, inoltre, alla scuola che si aggiudicherà il maggior numero di borse di studio è previsto un premio speciale del valore di 5.000 euro.
La giuria che selezionerà i lavori degli studenti sarà composta da Giannino Marzotto, il prefetto Melchiorre Fallica, il sindaco Achille Variati, l'assessore alle politiche dell'istruzione e della formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, l'assessore alle politiche giovanili della Provincia Andrea Pellizzari, il dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale di Vicenza, Franco Venturella, la responsabile attività formative e didattiche del Comitato Italia150, Marina Bertiglia, e il direttore de Il Giornale di Vicenza, Ario Gervasutti.
I vincitori saranno premiati ufficialmente alla fine dell'anno scolastico al Teatro Comunale di Vicenza e i lavori verranno pubblicati sul sito www.progettomarzotto.org. Gli studenti delle scuole superiori e dei centri di formazione professionale autori dei nove elaborati vincitori, saranno poi invitati a Torino alle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d‘Italia.
Il bando e tutti i dettagli sono disponibili sul sito www.progettomarzotto.org.

Per ulteriori informazioni:
Associazione Progetto Marzotto
viale Milano 60
36100 Vicenza, Italia
t. +39 0444 327166
f. +39 0444 524033
[email protected]
www.progettomarzotto.org


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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