Quotidiano | Categorie: Teatro

Liddell al Teatro Olimpico, molto rumore per nulla. Variati: nessuna oscenità, testo meraviglioso

Di Andrea Fasulo Sabato 19 Settembre 2015 alle 00:52 | 2 commenti

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Finalmente questa mattina Vicenza si sveglierà sapendo che l'incubo Angelica Liddell è sparito. Quello portato in scena dall'autrice catalana è uno spettacolo che ha sì alcuni momenti forti, ma che ha lasciato stupiti per l'intensità dell'interpretazione e per un testo di grande spessore. Platea entusiasta, con diversi minuti di applausi e standing ovation per l'autrice-protagonista. E le manifestazioni inscenate all'esterno del teatro sono sembrate davvero piccola cosa in confronto alla potenza dell'opera.

Pubblico delle grandi occasioni all'Olimpico, con sindaco, vicesindaco, alcuni assessori, presidente di Confindustria, presidente della Fondazione Teatro tutti schierati in prima fila. Palcoscenico completamente ricoperto da un drappo rosso sangue, travi di una croce sparse sulla scena. L'attore che interpreta la figura di Cristo è nudo, dipinto d'oro. Un'attrice beve dalla coppa che lui le porge e che viene poi riposta in una valigetta. Quindi entra in scena la Liddell, vestita anche lei di rosso. Il suo è un lungo monologo, recitato con un'intensità e una forza da grande interprete (potete leggere il testo integrale qui). Il tema è l'amore: l'ardore dell'amore per il divino che si intreccia con la passione profana. "Io abbagliata dalle tue domande, Dio e l'amore sono la stessa cosa? ...io sono la risposta" dice la Liddell. È solo verso la fine della rappresentazione che si assiste alla scena che ad alcuni è parsa la più indigesta: al Cristo viene prelevato del sangue in una sacca, da cui poi viene versato su un fazzoletto bianco posato in terra.
"Sono stato colpito da un testo meraviglioso, che cercherò anche di studiare", ha detto il sindaco Achille Variati al termine dello spettacolo. "Non c'è nessuna oscenità, c'è una ricerca spiazzante e dura della spiritualità. Alcune scene sono ovviamente molto forti, ma chi le guarda ne rimane coinvolto. Quando si esce da uno spettacolo così non si resta indifferenti".
"L'interpretazione della Liddell dà una forza e un'energia particolari anche al testo originale della Lettera di S. Paolo. Non ho mai visto il Teatro Olimpico così bello, rispettato e valorizzato", ha commentato l'assessore alla famiglia Isabella Sala.
Tra il pubblico sicuramente più numerosi coloro che hanno accolto positivamente lo spettacolo. "Mi è piaciuto, ma mi piacerebbe rivederlo una seconda volta per comprenderlo ancora meglio" è il commento a caldo del signor Walter. Mentre Sandro e la moglie Donatella non si sono uniti agli applausi: "Siamo amanti del teatro, ma questo uso del nudo mi sembra non necessario. Di quelli che hanno applaudito vorrei capire quanti hanno capito il senso dello spettacolo e quanti lo hanno fatto per compiacenza. L'attrice comunque è stata molto brava, di grande pathos".
Intanto all'esterno del teatro andavano in scena le manifestazioni di protesta, che hanno assunto forme decisamente diverse. Preghiere e rosari "riparatori" per alcune decine di persone che si sono riunite in via Giuriolo con candele e lumini in mano. "Non siamo qui per protestare contro l'arte, ma contro le bestemmie che verranno inscenate dentro al Teatro" hanno detto i manifestanti aderenti all'associazione Vicenza Cristiana.
Forza Nuova, Christus Rex e Movimento Italia Sociale si erano invece riuniti poco prima di fronte al Teatro Comunale di viale Mazzini. Qui i militanti di destra hanno imbrattato con feci dei cartelloni con le foto raffiguranti il vicesindaco Bulgarini d'Elci e il sindaco Variati (potete leggere il comunicato qui).


Commenti

Inviato Sabato 19 Settembre 2015 alle 08:39

Variati pure esperto di teatro?
Che Sindaco, ragazzi!
Inviato Sabato 19 Settembre 2015 alle 09:11

Il testo meraviglioso di cui parla il Sindaco ha un autore San Paolo, che lui da cattolico dovrebbe già consocere.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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