Lentezze e conflitto d'interesssi. In un esposto Equizi punta l'indice contro Salvarani e Pecori
Giovedi 18 Novembre 2010 alle 18:08 | 0 commenti
Franca Equizi, ex consigliere comunale di Vicenza lancia un macigno nello stagno delle istituzioni beriche. Con una azione dimostrativa infatti sono stati messi nel mirino i vertici della procura della repubblica. Più nel dettaglio Equizi (qui la video intervista) parla di possibile incompatibilità sul capo di Paolo Pecori, procuratore reggente in pectore a Vicenza.
Contestualmente Equizi elenca una serie di lamentele sul capo della procura Ivano Nelson Salvarani, prossimo alla pensione. Ma l'ex consigliere invia anche un monito ai giudici del tribunale penale affinché per Marcello Sedda, uno dei principali inquisiti nella vicenda concia, non sia accettato un patteggiamento che ha già avuto il placet della magistratura inquirente.
É questo il succo del sit-in organizzato stamattina dalla Equizi che a mezzogiorno in punto si è presentata sotto il tribunale con un lumino acceso «in segno di speranza» sottolinea la stessa Equizi che ha mandato un monito ai giudici ai quali chiede di respingere l'accordo che la pubblica accusa ha fatto con Sedda. «Un anno e quattro mesi - spiega Equizi - è un patteggiamento che sa di beffa. Ai ladri di biciclette spesso si comminano pene ben superiori. La gente dovrebbe indignarsi di quanto è accaduto». Pochi minuti dopo però sempre la stessa Equizi si è spostata a Palazzo Negri, sede degli uffici della procura, dove ha acceso un cero funerario in segno di protesta. In quell'istante ha reso noto il testo di un esposto inviato poche ore fa al Consiglio Superiore della Magistratura. Nel documento si punta l'indice contro Paolo Pecori «il quale a breve - spiega l'ex leghista - diverrà procuratore reggente per via del pensionamento di Salvarani».
Ed Equizi è un fiume in piena: «Chiedo all'organo di autogoverno dei magistrati - sottolinea ancora - che analizzino la posizione di Pecori. Quest'ultimo ha due figli che esercitano in città la professione di avvocato. Credo ci sia una incompatibilità palese. Per di più - aggiunge ancora Equizi - Massimo Pecori è anche assessore agli affari legali del comune. Sarà tra i membri dell'esecutivo municipale che vaglierà la regolarità del piano regolatore che è tutt'ora in itinere. Che cosa succederebbe se la magistratura si trovasse ad indagare sulla giunta?». Contestualmente la Equizi ha elencato una serie di lamentele relativamente a presunte lentezze dei procedimenti giudiziari a carico «dei big della politica e dell'economia vicentine» puntualizza Equizi la quale si dice pronta ad integrare il suo esposto e a informare pure l'ordine degli avvocati. Quest'ultimo tra le altre punta l'indice contro la politica locale e chiede lumi circa il possibile conflitto di interessi che incombe sulla testa di Massimo Pecori, uomo di punto dell'UDC vicentina.
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