Promesse non mantenute di Achille Variati, Liliana Zaltron del M5S: solo dichiarazioni ad effetto, non abbiamo la memoria corta!
Lunedi 2 Gennaio 2017 alle 20:03 | 0 commenti
"Tesoretto da 18 milioni per rilanciare le periferie. Il Comune si aggiudica il finanziamento statale per avviare 18 progetti" si legge sui giornali in questi giorni: così inizia una nota, che di seguito pubblichiamo, di Liliana Zaltron, capogruppo in Comune di Vicenza del Movimento 5 Stelle - Vicenza. E ancora "Un regalo di Natale, un colpo di biliardo... una bella eredità ...". I soliti e continui proclami ai quali questa amministrazione ci ha abituato da anni, ormai. Una amministrazione che, ad un anno e mezzo dalla fine del mandato, si dice soddisfatta per i quattrini messi in cassaforte... Che tempestività ci viene da dire. Si vede che ci stiamo avvicinando a fine mandato! Forse il sindaco Achille Variati e la giunta pensano che i vicentini abbiano la memoria corta.
Forse pensano che basti fare i soliti proclami o qualche opera a ridosso delle elezioni per far scordare ai cittadini scempi quali Borgo Berga o quello che succederà se partiranno i cantieri per la Tav/Tac votata da questa maggioranza!
Si risistemano e riqualificano alcune zone e se ne devastano altre. Ma questo il sindaco non lo dice.
Non si risparmia invece nel fare le solite dichiarazioni ad effetto e/o promesse.
Ricordiamo altre promesse del sindaco e tra le tante citiamo quella che ricorreva per la maggiore durante la campagna elettorale del 2013: "Nel giro di un anno risolveremo il problema di Campo Marzo".
Ne sono passati quasi quattro di anni ed il problema, anziché essere stato risolto, si è ulteriormente aggravato!
Il sindaco in questi giorni parla anche di "una grande ricucitura".
Anche 2 anni fa parlava di ricucitura, allora collegata alla Tav e alla dismissione della stazione in Viale Roma.
Grandi proclami anche in quella occasione che andavano dal "profumo di futuro" alla "ricucitura urbana".
Progetto, quello della dismissione dell'attuale stazione, poi clamorosamente bocciato da RFI come si legge già nella "Nota di accompagnamento all'analisi comparativa tra possibili soluzioni alternative".
Ed il sindaco ora dichiara "...ci sono strumenti democratici per ascoltare i cittadini, li abbiamo utilizzati e ho capito che la città non gradiva, quindi mi sono fermato".
Invitiamo innanzitutto il sindaco a rileggersi l'"Analisi Comparativa" di Rete Ferroviaria Italiana.
E per quanto riguarda gli strumenti democratici utilizzati, sicuramente il sindaco si riferisce al pseudo sondaggio commissionato da lui e dalla sua giunta che ha visto la partecipazione di 545 persone.
La vera partecipazione è tutt'altro rispetto a quello che è stato messo in atto a Vicenza in questi anni!
E' stato richiesto a gran voce da tantissimi cittadini un referendum sulla Tav/Ac, richiesta rimasta inascoltata e la stessa richiesta è stata avanzata anche attraverso alcune mozioni presentate dal Movimento 5 Stelle e puntualmente bocciate dalla maggioranza.
Non bastano i proclami, le dichiarazioni ad effetto e le promesse... non abbiamo la memoria corta!
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.