Assemblea nazionale Anci a Vicenza, Germano Raniero (USB Veneto): "sarà la fiera dell'ipocrisia?"
Martedi 10 Ottobre 2017 alle 21:39 | 0 commenti
Riceviamo da Germano Raniero (USB Veneto) e pubbllichiamo: "Mentre assistiamo alla Regione Veneto che chiede più autonomia da Roma. Belluno che chiede più autonomia dalla Regione, Sappada che se ne va in Friuli, le Province che non sono state abolite ma funzionano come lo fossero, Camere di commercio che dovranno diminuire di numero e di competenze, in questo bel bailame di tutti contro tutti comincia domani 11 ottobre a Vicenza l'assemblea nazionale dell'ANCI, associazione dei comuni che rivendicano autonomia dai centralismi romani o regionali."
"A questa assemblea - prosegue il sindacalista - che vedrà i sindaci delle maggiori città e non solo, ci saranno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, probabilmente il premier Paolo Gentiloni e sicuramente i ministri Graziano Del Rio e Marco Minniti. Ci sarà il Governo, quello che ha operato tagli sostanziali e lineari ai comuni, che ha bloccato gli stipendi dei dipendenti da 8 anni, che ha bloccato le assunzioni da anni e che vuole che i comuni privatizzino servizi e partecipate. Il 4 novembre 2016 poi doveva essere il colpo finale: un bel riaccentramento statale e regionale di molte funzioni comunali. Come è andata a finire lo sappiamo. Ma sordi continuano nella loro strada."
"Per capire - continua la nota - come funzionano i comuni basta andarci per qualcosa: dipendenti sotto numero, invecchiati, che oltre a non avere il rinnovo del contratto hanno subito decurtazioni economiche con la riduzione dei fondi contrattuali di ente. E i cittadini di come funzionano i comuni se ne sono accorti con il fatto che si sono visti ridurre servizi sociali e aiuti e che al contempo si sono visti aumentare proprio dagli enti locali le tariffe e le tasse. Poi assistiamo a sindaci presi dalle fobie securitarie che additano non il governo, non la regione come causa della situazione di impoverimento e degrado sociale, ma preferiscono cavalcare le paure, che poi sfociano nell'odio verso gli altri poveri e nel razzismo."
"Fiera dell'ipocrisia, strappo istituzionale, inversione di tendenza - sottolinea la nota - i prossimi giorni in fiera a Vicenza? Scontro tra centralisti e municipalisti?..Vedremo. I lavoratori degli enti locali come tutti quelli del pubblico impiego non sono disposti a fare ancora una volta il bancomat del governo, i "volontari" gratis per dare risposte a volte impossibili ai cittadini, non sono nemmeno disposti a subire la vulgata che li fa fannulloni."
"E' in corso una mobilitazione nazionale di USB - conclude Germano - sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego: il 12 ottobre un presidio a Roma, il 10 novembre uno sciopero nazionale. USB vuole servizi pubblici migliori e non privatizzati, vuole aumenti contrarttuali veri, 300 euro mese, vuole il recupero della dignità del dipendente pubblico. In Fiera allora se non si rinnovano i contratti, se non si fanno assunzioni, se non si stanziano fondi per i servizi sarà la Fiera dell'ipocrisia."
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.