Langella, il blitz della Finanza e l'assuefazione a tutto
Venerdi 18 Giugno 2010 alle 19:31 | 0 commenti
Giorgio Langella, Federazione della sinistra, PdCI - Sulla questione blitz finanza ed eventuale ruolo di Stefani ci sono pochi commenti. L'indignazione è enorme ... ma sembra che ci sia quasi un'assuefazione che copre tutto di una patina grigia. Questi signori (conciari, commercialisti, "politici") non si vergognano neppure di quello che hanno fatto. Lo ritengono qualcosa di normale. Da Bruno Mastrotto che si ritiene ricattato (ma intanto ha pagato una mazzetta per poter avere "lo sconto" - e che sconto - su quello che doveva dare), a Stefani (per il quale è normale fare un'interpellanza - per lo meno "strana" - "contro" Salvarani e chi stava indagando), passando per le intercettazioni ai commercialisti ... sembra non ci sia più alcun ritegno.
Tutta questa vicenda è indice di un degrado etico e morale che sembra non avere fine (vedi anche l'intervista di Lunardi a Repubblica di qualche giorno fa sulla stessa lunghezza d'onda). Non si vergognano, si stupiscono solo che qualcuno si possa indignare. Per loro è normale quello che fanno (favori, evasioni fiscali, corruzione ecc.)
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