Opinioni | Categorie: Politica, Storia

La strage di Piazza Fontana: domani 12 dicembre sono quarantuno anni senza giustizia

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 11 Dicembre 2010 alle 22:07 | 0 commenti

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Giorgio Langella, Federazione della Sinistra - Quarantuno anni fa, il 12 dicembre 1969, un ordigno esplose nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura a Milano in Piazza Fontana causando una strage: 16 morti e 87 feriti. Di questa strage furono subito accusati gli anarchici e Pietro Valpreda fu incarcerato per molti anni.

Pietro Valpreda era innocente.

Il 15 dicembre 1969 moriva, precipitando da una finestra della questura di Milano mentre era in corso un interrogatorio, l'anarchico Giuseppe Pinelli che era accusato di essere un autore della strage.

Giuseppe Pinelli era innocente.

Valpreda a sx e Pinelli a dxLa strage di Piazza Fontana fu opera di fascisti. Depistaggi, false piste che individuavano negli anarchici gli autori della strage, vere è proprie complicità di settori deviati dello stato con i terroristi fecero si che prese il nome "strage di stato".

Il periodo che iniziò con la strage di Piazza Fontana è noto come "strategia della tensione", fu lungo e sanguinoso e mise in pericolo la democrazia stessa del nostro paese. Solo grazie all'unità delle forze dell' arco costituzionale, la fermezza di un Partito Comunista Italiano, la forza di un grande movimento dei lavoratori organizzato e la mobilitazione di milioni di cittadini si riuscì a evitare una pericolosa involuzione autoritaria.

Nessuna giustizia è ancora stata fatta né per Piazza Fontana né per le altre, tante stragi fasciste. Ricordiamo che, solo poche settimane fa, al processo per la strage di Piazza della Loggia a Brescia nessuno è stato condannato.

Noi comunisti italiani riteniamo che sia compito di ogni democratico ricordare questi drammatici avvenimenti (soprattutto a coloro i quali non li hanno vissuti in prima persona) affinché restino nella memoria di ognuno e non possano più diventare realtà. Mai più.


Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della sinistra di Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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