Quotidiano | Categorie: Politica

La ripresa, per chi?

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Maggio 2010 alle 20:27 | 0 commenti

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Giorgio Langella, Federazione della sinistra - I risultati dell'indagine congiunturale trimestrale di Confindustria Vicenza ci "dicono" che ci sono segni di ripresa. La produzione è aumentata, sono aumentate le esportazioni. Solo il mercato interno è abbastanza fermo. Le prospettive sono buone. Il segnale è positivo. Bene ...
E allora, "cari" (conf)industriali, quando comincerete a riassumere personale a tempo indeterminato? Quando la finirete di chiudere fabbriche? Quando la smetterete di delocalizzare? Quando riporterete il lavoro nel nostro territorio?

Perché il punto è proprio questo: chi ha fatto e fa i sacrifici per permettere la ripresa. Forse (ma molto forse se ci guardiamo in giro) voi uscirete dalla crisi. Forse, ed è più che probabile, le vostre famiglie non hanno neppure sentito la crisi. Ma i lavoratori, nella crisi, ci sono dentro fino al collo. I licenziati, i cassintegrati, quelli che chiamate con un termine orribile "esuberi" non trovano lavoro. E se lo trovano è un lavoro precario, intermittente, insicuro in tutti i sensi. E senza lavoro continuativo, con un basso salario o con solo sussidi che sono simili ad elemosine non si vive.

Il governo taglierà la sanità, toglierà denaro agli enti locali che saranno costretti a fornire meno e peggiori servizi. In compenso questo governo "del fare" (ma sarebbe meglio dire "del promettere"), il "vostro governo" farà un condono sugli "immobili fantasma" chiamandolo, naturalmente, in un altro modo per confondere i cittadini.

Non è possibile andare avanti così. Non si può e non si deve chiedere che siano sempre gli stessi a pagare la crisi. Chi ha di più deve pagare di più in maniera progressiva come imporrebbe la nostra Costituzione. Se c'è qualche sintomo di ripresa, ben venga, ma i primi beneficiarne devono essere proprio i lavoratori che avete espulso dal mondo del lavoro, i giovani (e i meno giovani) che assumete a tempo determinato (spesso a giornata) quasi fossero "materiale di consumo", i pensionati che fanno sempre più fatica a sopravvivere.

Giorgio Langella
Federazione della sinistra - Rifondazione- Comunisti Italiani Vicenza

PS: a proposito, non ho trovato, tra i dati dell'indagine quanti e quali sono stati i profitti delle imprese associate a Confindustria Vicenza. Perché? Ci sono utili? La ricchezza esiste ancora? E se si dov'è? Sarebbe interessante saperlo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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