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La cancellazione della provincia: un problema per Berlato e Variati. Nessuno Escluso

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 18 Dicembre 2011 alle 00:15 | 0 commenti

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Le province non ci saranno più ha stabilito Monti e, in particolare, quella di Vicenza non andrà al rinnovo del suo Consiglio il prossimo marzo. Forse un colpo ai costi della casta, di sicuro un siluro alla spartizione già decisa nelle poco segrete stanze del potere di Vicenza: la provincia ai pidiellini berlatiani, il Comune a quelli sartoriani, Variati in primis. Che questo fosse il progetto lo dimostrava in maniera incontrovertibile il "tutti insieme appassionatamente" del centrosinistra.

Partito democratico (sulla scia dell'inciucio pro Polverini nel Lazio), Sel, Psi, PdCI, Prc e liste civiche sarebbero andati alle falcidianti primarie annunciate dai sei partiti/movimenti all'Alfa Hotel con un candidato delle sinistre "vere", uno delle civiche e ben 3 del Pd. Obiettivo? Per l'ala variatiana del Pd (ammesso che sia ancora Pd, ndr) trovare un candidato unico, purchè debole  da offrire in pasto ai "cacciatori" dell'onorevole Berlato, che a colpi di tessere ha in mano il Pdl provinciale. Non a caso nel Pd (gestito dalla regione in giù da forze amiche del responsabile della comunicazione, il ... "sartoriano" Angelo Guzzo) Matteo Quero, che dopo lo scivolone di San Lazzaro puntava allo scranno di Schneck allenandosi a punzecchiarlo, ha dichiarato recentemente che lui alle primarie provinciali non ci pensava nemmeno. Visto anche che esistono rigogliosi orti più locali come quelli in cui già coltiva le sue erbette l'altro Pd eccellente Maurizio Scalabrin, che si è fatto assegnare la presidenza della Sit da sindaco e Aim. Dove "siede" Paolo Colla, amico di Variati e cofondatore di quel circolo Nessuno Escluso (nomen omen) di cui Quero è ispiratore e che già aveva prestato al "pubblico servizio" un altro cofondatore, Giancarlo Corò, ex presidente della controllata Acque Vicentine, ora potabilizzate dal suo amministratore unico Angelo Guzzo, uomo con cui si torna in cima alla "inquinata" struttura di potere del Pd.

Ma a rompere le uova nel paniere, dicevamo in premessa, è arrivato Monti, per cui la torta già divisa, provincia a me, comune a te (contando all'epoca su una Lega localmente indebolita), si è sbriciolata in mille mollichine.

Ed ecco, infatti, il berlatiano Valerio Sorrentino rispondere su Nv ai messaggi di "amore" verso Variati di Bruno Carta con un secco "con Variati? Mai!", che, tradotto, vuol dire: "bisogna ricontrattare tutto per rimettere insieme in una cremosa zuppa inglese quelle mille mollichine".

A meno che non si svegli qualcuno (la parte chiara del Pd e i non Pd, ndr), a parte la Lega di ritrovata, sospetta, lotta,  che finalmente mostri disgusto per i dolci preconfezionati da ammannire al popolo e ritrovi il gusto di un semplice ma buon pane fatto in casa. Senza coloranti e dolcificanti. Tutti Esclusi.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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