In Sala Bernarda si discuterà sulle riforme costituzionali, Formisano "ospita" Bottene e Nisticò
Venerdi 3 Ottobre 2014 alle 20:59 | 0 commenti
Un convegno sulle riforme costituzionali sarà ospitato a palazzo Trissino, in Sala Bernarda, la “casa dei vicentini†teatro delle sedute del consiglio comunale. “Ho ritenuto opportuno concedere la sala del consiglio - spiega il “padrone di casa†Formisano – perché, sebbene io sia a favore dell’attuale riforma del Senato, dobbiamo aprire al dibattito, al dialogo e al ragionamento su questioni che riguardano i cittadini, visto anche che ci sarà probabilmente un referendum confermativo su questo temaâ€.
Organizza la sezione di Vicenza della Fondazione Angelo Vassallo, nata per ricordare il sacrificio dell’ex Sindaco del comune di Pollica, uno dei simboli della lotta illegalità mafiosa e probabilmente per questo motivo assassinato nel 2010 in un attentato.
L'incontro è in programma lunedì 6 ottobre alle ore 17 e sarà presente il fratello di Vassallo, Dario, presidente della Fondazione, oltre a Matteo Conz e Fabio Corvaja, docenti di diritto all'Università di Padova. Un incontro moderato da due ex consigliere comunali vicentine, una del Partito Democratico, Francesca Nisticò, e l'altra della lista Vicenza Libera-No Dal Molin, Cinzia Bottene.
"Si tratta di un convegno che tratta delle riforme costituzionali - ha spiegato Bottene - un tema del quale si parla da mesi ma non viene mai approfondito: i tempi frenetici della politica di oggi non lasciano spazio alle riflessioni".
"Non è un iniziativa a titolo politico - precisa - i docenti spiegheranno ai presenti le conseguenze di cosa cambierà dopo le riforme; è un'iniziativa rivolta soprattutto alla gente, poi ognuno si farà la propria opinione, noi non vogliamo condizionare".
"La fondazione Vassallo ha una pagina Facebook seguita da 100 mila persone - ha aggiunto Nisticò - noi cittadini abbiamo diritti e doveri politici, non dobbiamo soltanto osservare le leggi, ma anche controllare l'operato dei politici e se seguono ciò che è scritto nella Costituzione. Per i cittadini essere informati è un diritto ma anche dovere".
Quello che lasciano intendere alla fine le due ex consigliere, però, è un certo malumore per questa riforma elettorale che non abolisce il Senato ma lo "trasforma".
Dopo l'incontro di lunedì avranno cambiato idea?
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