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HIT Show, Fiera di Vicenza: oltre 31mila visitatori. Confavi: strepitoso successo

Di Emma Grande Lunedi 16 Febbraio 2015 alle 20:53 | 0 commenti

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Tra le proteste e incontri pubblici sulla vendita e tipologia di armi, sollevate dall’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e la Rete Italiana per il Disarmo, si è conclusa la manifestazione fieristica “HIT Show” in programma a Vicenza dal 14 al 16 febbraio 2015. Fiera di Vicenza ha fatto sapere che "ha rappresentato per gli addetti ai lavori un’innovativa piattaforma di business per il settore di riferimento e oltre 31mila visitatori hanno affollato il Quartiere Fieristico Vicentino". Per l'Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI, presente con uno stand (foto) è stato un "strepitoso successo".

Di seguito pubblichiamo la nota della Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane e a seguire il resoconto ufficiale di Fiera di Vicenza della tre giorni con le parole di Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza, Nicola Perrotti, presidente di ANPAM e Corrado Facco, Direttore Generale di Fiera di Vicenza.

Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI

Davvero strepitoso il successo conseguito dalla Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane con la sua partecipazione ad HIT SHOW, la più importante manifestazione fieristica della caccia, del tiro sportivo e delle armi da difesa a livello nazionale ed una delle più importanti a livello europeo.

Ancora maggiore è stata la soddisfazione nel constatare che questa manifestazione, ideata, progettata, organizzata dall'Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI, è diventata in poco tempo,la prima manifestazione di settore a livello nazionale ed una delle più importanti a livello europeo.

Non c'era angolo della fiera di Vicenza dove non fosse presente il giallo vivo della CONFAVI, riscontrabile sia sulle magliette dei 160 volontari che si sono adoperati per garantire una calorosa accoglienza agli oltre 31.000 visitatori, sia sulle migliaia di borsette che venivano offerte, sia sul materiale promozionale.

Lo stand CONFAVI, in cui erano presenti i dirigenti delle Strutture Autonome Decentrate italiane, è stato letteralmente preso d'assalto da un numero impressionante di visitatori che, oltre a dimostrare vivo apprezzamento per l'ospitalità ricevuta, incoraggiavano i dirigenti CONFAVI a continuare nella battaglia in difesa dei diritti di tutti i cacciatori italiani.

In particolar modo veniva espresso l'auspicio di poter unire le forze di tutte le associazioni venatorie non riconosciute a livello nazionale e di quelle riconosciute che non hanno aderito al patto scellerato con il nemico, primi passi per poter aggregare tutte le realtà portatrici della Cultura rurale che, solo in Italia, rappresentano realtà molto importanti dal punto di vista numerico, economico, occupazionale, sociale, culturale.

Forte e' stata la pressione che è stata esercitata dalla base associativa nei confronti dei rappresentanti di queste realtà, auspicando che il loro senso di responsabilità possa favorire la rinascita della caccia in Italia e di tutte le attività portatrici della Cultura rurale.

Fiera di Vicenza

HIT SHOW colpisce nel segno e conquista il favore di espositori, buyer e appassionati. Durante i tre giorni di Manifestazione, chiusasi oggi, oltre 31mila visitatori hanno affollato il Quartiere Fieristico Vicentino per il nuovo Evento dedicato alle community Hunting, Individual Protection e Target Sports. L’Evento, ideato e progettato da Fiera di Vicenza vede in ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili, aderente a Confindustria), il partner di riferimento e gode della collaborazione di ASSORMIERI e CONARMI. Un risultato estremamente positivo, se paragonato alla passata edizione di HUNTING SHOW – di cui HIT SHOW è l’evoluzione – che lo scorso anno includeva anche PESCARE SHOW (nel 2015 per la prima volta Salone autonomo nel calendario di Fiera di Vicenza e che ha registrato 11mila e 500 visitatori).

Grazie ad un format fieristico innovativo, HIT SHOW ha saputo valorizzare il mondo della caccia, della difesa personale e del tiro sportivo, ponendosi come nuova piattaforma di business, punto di riferimento per uno dei comparti d’eccellenza del Made in Italy e tra i più strategici in chiave d’internazionalizzazione. Fin dall’inizio Fiera di Vicenza ha inteso dare a HIT SHOW un forte respiro internazionale, offrendo una capacità organizzativa d’eccellenza e un’infrastruttura espositiva all’avanguardia.

Evoluzione dell’esperienza di successo di HUNTING SHOW organizzato negli otto anni precedenti da Fiera di Vicenza, HIT SHOW ha ospitato i top brand del comparto armi e munizioni per uso sportivo e civile, le aziende del settore caccia, i produttori di strumenti e accessori per la difesa personale, abbigliamento tecnico, ottiche, prodotti per il tiro sportivo, per il mondo dell’outdoor e per la cinofilia. 314 gli espositori complessivi – il 65% in più rispetto al 2014 – di cui 48 stranieri provenienti da 22 Paesi, distribuiti in un layout interattivo ed esperienziale. Le molte occasioni di business per il segmento B2B sono state favorite anche grazie alla definizione di appuntamenti mirati tra aziende e qualificati buyer internazionali.

Grande successo ha ottenuto il poligono mobile e in generale l’ampio spazio dedicato al tiro sportivo, che ha coinvolto molti appassionati e presentato dimostrazioni di alcuni dei più affermati campioni del settore. Attraverso convegni e seminari, particolare attenzione è stata inoltre prestata ai temi della sicurezza, della cultura e della sostenibilità ambientale, in particolare per il mondo della caccia.

Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza, ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti dei risultati di questa prima edizione di HIT SHOW, un Evento grazie a cui, assieme agli amici di ANPAM e CONARMI e ASSOARMIERI, abbiamo lanciato un innovativo Business Hub per il mercato di riferimento, con l’obiettivo di riuscire a competere con le migliori Manifestazioni europee. Da alcuni anni la nostra Società dedica importanti investimenti e molte risorse al rinnovo dei format espositivi nell’area Lifestyle&Innovation, tramite cui valorizzare le eccellenze del Well Done in Italy e con una vocazione sempre più internazionale. HIT SHOW ha offerto un format innovativo con un punto di vista originale e inedito sul settore, anche con contenuti culturali di particolare rilievo, enfatizzandone nel contempo il lato più lifestyle, capace di generare contenuti di elevata qualità e creare un network d’imprese di elevato standing»

Nicola Perrotti, presidente di ANPAM, ha evidenziato: «Nella primavera 2014 abbiamo scelto Fiera di Vicenza quale team professionale certi che avrebbe saputo costruire un progetto di particolare rilievo per l’industria che rappresentiamo. Scelta confermata dai risultati ampiamente soddisfacenti registrati con questa prima edizione di HIT SHOW. Le aziende che rappresentiamo hanno espresso grande apprezzamento per il format espositivo e per i risultati raggiunti. Non si poteva sperare in avvio migliore per una prima edizione e per un Evento che vogliamo far crescere facendolo diventare l’appuntamento di riferimento in Europa».

Tra gli appuntamenti più significativi della Manifestazione, il convegno inaugurale HIT SHOW e il settore armiero sportivo e civile, dati e prospettive dell’eccellenza Made in Italy, durante il quale sono stati presentati i dati più aggiornati sul mercato di riferimento.

L’Italia si conferma al primo posto in Europa come produzione di armi sportivo-venatorie, con una copertura di circa il 60% dell’intera offerta comunitaria, e un totale di quasi 750.000 unità. La percentuale rispetto all’Europa arriva al 70% se si considerano solo le armi lunghe da caccia e tiro, cresciute in volume del 9,08% dal 2012 al 2014, arrivando a circa 440.000 unità. Nel medesimo periodo la produzione di repliche e avancarica è cresciuta del 17,87%, mentre è diminuita quella di armi corte, dell’11,41%, che rappresenta, tuttavia, il settore più soggetto alla variabilità delle grandi commesse dei corpi di polizia. L’Italia è inoltre il più importante paese esportatore nel mondo di armi sportive, commerciali e munizioni, in particolare negli USA (45%), con un export che tocca il 90% della produzione. Tra il 2012 e il 2014 sono cresciute tutte le voci delle esportazioni: +20% per le armi lunghe, +13,95% per armi corte, +20,24% per munizioni e +65% per polveri. Il giro di affari complessivo che ruota intorno al settore tocca gli 8 miliardi di euro l’anno, lo 0,50% del Pil, con circa 95.000 occupati.

Altro appuntamento importante, domenica 15 febbraio si è svolto il convegno dal titolo L’unione fa l’ambiente. Un’alleanza per l’ambiente tra Expo e governance europea, a partire da cinque proposte concrete, organizzato da CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura) e dedicato alla promozione di una nuova cultura ambientale. Tra gli altri autorevoli relatori, è intervenuta Barbara Degani, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il convegno ha posto l’attenzione su cinque proposte concrete volte tutte ad enfatizzare il felice connubio tra la passione per la caccia e il totale rispetto dell’ambiente, inteso nel suo equilibrio tra biodiversità e sviluppo sostenibile.

HIT SHOW ha dato spazio anche alla scrittura creativa, per approfondire tutte le sfumature della  passione per la caccia, ospitando sabato 14 febbraio le premiazioni dei concorsi letterari indetti da Cacciando.com, dedicati sia scrittori esperti, sia a bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie.

In contemporanea alla Manifestazione è andata in scena la prima edizione di HIT DOG SHOW, Salone dedicato alla cinofilia e aperto a razze canine non specificatamente dedicate al mondo venatorio. L’Evento, a cui hanno partecipato oltre 1300 cani, ha ospitato due Esposizioni Nazionali e i Raduni Nazionali di razza.

Durante HIT SHOW si è anche svolta la conferenza stampa di presentazione di Game Fair Italia 2015, che quest’anno festeggia la 25^ edizione. Per la prima volta l’unico esempio di country festival italiano si svolgerà a Grosseto, dal 30 maggio al 1 giugno nel cuore della Maremma Toscana. La Manifestazione all’aperto, dedicata a caccia, tiro sportivo, cinofilia e cavalli, è organizzata dalla società GFI S.r.l., costituita nel 2013 da Fiera di Vicenza S.p.A., CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura) con l’obiettivo di promuovere in Italia una nuova cultura delle attività outdoor. L’edizione 2015 vedrà la collaborazione con Grossetofiere S.p.A.

Nata in Inghilterra nel 1950, attualmente Game Fair è presente in Inghilterra, Francia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica e Italia.

Corrado Facco, Direttore Generale di Fiera di Vicenza S.p.A., Presidente e Amministratore Delegato di GFI srl, ha dichiarato: «La nuova location di Game Fair Italia offre un’area fieristica ben attrezzata di 30 ettari, in una provincia strategica del centro Italia, come Grosseto. Continueremo nel nostro progetto di valorizzazione di un Evento molto cresciuto negli ultimi anni – nel 2014 i visitatori sono aumentati del 32% – e divenuto punto di riferimento per le aziende del settore, dell’attività e delle discipline sportive all’aria aperta. Game Fair è un appuntamento country dove anche gli sport, le passioni del tiro sportivo e della caccia consolidano il valore e il rispetto della natura e dell’amore per l’ambiente. Cultura e natura per tutte le età. Porteremo avanti il nostro impegno anche grazie alla collaborazione con Grossetofiere, a conferma della nostra forte attitudine a creare sinergie di ampio respiro con altri importanti player fieristici. La 25^ edizione di Game Fair Italia proporrà oltre 250 tra appuntamenti e spettacoli interattivi ad appassionati delle discipline interessate, famiglie e cultori della vita all’aria aperta».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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