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Gare per i servizi Aim? Filctem-Cgil vuole vederci chiaro

Di Marco Milioni Lunedi 8 Aprile 2013 alle 15:18 | 1 commenti

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Possibile gestione privata per i servizi di Aim? La Cgil-Filctem di Vicenza, ovvero il sindacato dei lavoratori del ramo energia, vuole vederci chiaro. Chiede ragguagli rispetto alla novità recentemente introdotta con una delibera del consiglio comunale del capoluogo berico. Una presa di posizione che pesa come un macigno sul sì espresso alla uscita dall'«in house» da parte di San Biagio salutata invece con favore dai vertici confederali della triplice.

Filctem ha messo nero su bianco le sue preoccupazioni con un documento fatto circolare ieri tra i dipendenti della multiservizi e redatto dal responsabile provinciale Giuliano Raimondo. Sul piano formale si tratta di due paginette che costituiscono una sorta di appello al sindaco di Vicenza Achille Variati (Pd) affinché l'amministrazione rediga un protocollo di salvaguardia sociale tale da garantire sul piano contrattuale, giuridico e occupazionale i lavoratori anche quando la gestione di un determinato servizi tra quelli offerti da Aim, finisse in mani diverse da quelli della spa comunale.

Per certi versi nulla di nuovo sotto il sole per quanto concerne le normali dinamiche sindacali. Ma c'è un dettaglio che pesa non poco. Come mai Filctem chiede garanzie precise sebbene i vertici confederali di Cgil, Cisl e Uil hanno detto di sì alla messa a gara dei servizi (che non avverrà nell'immediato anche se il gas è il ramo in cui le gare potrebbero tenersi più alle brevi) considerando le tutele sufficienti? Delle due l'una. O le garanzie fornite dall'amministrazione, giacché contenute in un ordine del giorno del consiglio comunale che non ha valore vincolante ma è una semplice raccomandazione, sono solo pii desideri. Oppure la clausola nemmeno esiste. In tutti e due i casi i lavoratori del ramo energia non giudicano comunque sufficientemente solida la fortezza normativa messa in campo da palazzo Trissino per costringere eventuali soggetti subentranti a tutelare il posto dei lavoratori «e la qualità dei servizi». Detto alla grossa i lavoratori temono più di ogni altra cosa che a gestire i servizi di una spa comunale possano venire soggetti esterni con maestranze esterne che lascerebbero a casa i dipendenti storici.

E tant'è la che la nota diramata ieri non solo ha il sapore d'un segnale preciso alla giunta di centrosinistra, ma suona come il preambolo di una colossale bocciatura dei lavoratori di Aim nei confronti dei segretari confederali della triplice nel Vicentino ovvero di Marina Bergamin per la Cgil, di Gianfranco Refosco per la Cisl e di Grazia Chisin per la Uil. Tra le maestranze la battuta che circola è molto schietta: ma è possibile che in passato quando Aim comincià un percorso di "liberalizzazione" la giunta di centrodestra garantì comunque la clausola di salvaguardia mentre ora che governa il centrosinistra, che si dice più vicino ai lavoratori, non avviene lo stesso? E ancora: ma è possibile che proprio i vertici della triplice sottoscrivano un'intesa che non garantisca i livelli occupazionali? Ansie che potrebbero trasformarsi in incomprensioni nei confronti «del fuoco amico», reale o percepito che sia, proveniente dai vertici e da una giunta che dovrebbe essere più sensibile alle istanze del sindacato. Frattanto alla Cgil i mal di pancia si moltiplicano. Da alcuni giorni diversi aderenti alle sigle del trasoporto pubblico, dell'igiene ambientale e del ramo energia, ma non solo loro, sarebbero alla ricerca del documento o del verbale della direzione provinciale che dà mandato a Bergamin nel dire ok alla delibera voluta dalla giunta Variati. Una ricerca che al momento, secondo le indiscrezioni filtrate da via Vaccari appare senza esito. Più in generale rimane poi una questione ulteriore. I sindacati di base, cui si è aggiunta anche la Cisal da giorni hanno seccamente bocciato la novità voluta da Variati. E altrettanto fredda è l'Ugl. (in foto una manifestazione dei dipendenti Aim-trasporti)


Commenti

Marina
Inviato Martedi 9 Aprile 2013 alle 01:06

Gentile Milioni, non so quanta sia sua la ricostruzione delle interessanti vicende interne della CGIL e quanti 'suggerimenti' siamo giunti alla vostra redazione. Alle riunioni con Aim e con Variati ha sempre partecipato tutta la nostra delegazione, dal primo giorno: Raimondo Filctem, d'Angelo Filt, Di Maria FP, Marin Filcams, non c'e nessun mandato da cercare perché abbiamo lungamente discusso, ripeto fin dal primo giorno, anche con le nostre rsu. Abbiamo anche convocato un riunione dell'intero gruppo dirigente e dato il via libera ad un'ipotesi di protocolli. Quel protocollo lo abbiamo scritto in molte mani (quelle citate sopra oltre a quelle di CISL, UIL e persino ugl) e nelle prossime ore arriverà la definitiva versione che va, fino all'ultimo valutata. Sará grazie a un lungo lavoro certosino fatto collettivamente anche, ma non solo sulla clausola sociale, che approderemo al risultato. Con la benedizione, peraltro, dell'intera Organizzazione, regionale e nazionale. Avremo fatto così il massimo di quello che un sindacato può fare a fronte di una scelta politica che andrebbe approfondita innanzitutto con chi l'ha presa. Marina Bergamin
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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