Follesa e Co.Ve.P.A. smentiscono Vernizzi su convenzione e PEF Pedemontana e Valsugana
Mercoledi 19 Settembre 2012 alle 10:28 | 0 commenti
Massimo Follesa, Co.Ve.P.A. Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa - Ieri sera 18 settembre all'assemblea tenutasi all'Auditorium Vivaldi di Cassola per presentare i tratti della nuova Valsugana e delle modifiche al proprio tracciato interessando la bretella di Loria della Superautostrada Pedemontana Veneta, numerose persone e numerosi giornalisti presenti hanno sentito l'ingegner Vernizzi ripetere la storia che alcune sentenze di Tar Lazio, Consiglio di Stato e pareri dell'Avvocatura dello Stato, nonché della Regione Veneto gli impedirebbero di consegnare la Convenzione della SPV, da lui firmata e le eventuali successive modifiche, come pure il Piano Economico Finanziario ad essa allegato, ai numerosi cittadini presenti che direttamente glielo hanno chiesto.
Si tratterebbe di privativa industriale a tutela di una risorsa privata. A parte l'evidente assurdità della questione nel merito poiché sono in gioco risorse pubbliche e il rischio che queste debbano ripianare debiti di un progetto di finanza privati, questa richiesta è stata ripetuta anche per il PEF della Valsugana. Anche per questo documento l'ineffabile dirigente regionale ha asserito che tale documento non è accessibile al pubblico e per tanto non sarebbero verificabili i dati economico finanziari di questa proposta di progetto di finanza per cui la Regione Veneto, con la sua Giunta, ha decretato l'interesse pubblico nel dicembre del 2011.
In qualità di portavoce del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa ritengo di dover smentire quanto asserito dall'ingegner Silavono Vernizzi. Anzi egli si smentisce da solo ed è smentito anche dall'ingegner Fasiol suo sodale ieri sera, nonché dal geometra Dogliani, dal geometra D'Agostino e da un pattuglione di sindacalisti di Treviso, di Vicenza, di Venezia e di Roma, poiché risulta agli atti delle associazioni di categoria dei lavoratori edili un protocollo di intesa firmato in data 18 maggio 2011 a Mestre presso la sede del commissario delegato per SPV (vedi allegato integrale). In esso si cita al punto c delle premesse la Convenzione per la SPV tra concedente e concessionario firmata in data 21/10/2010.
E' dunque evidente che tale atto debba essere allegato al protocollo contrattuale e pertanto risultano smentite da suoi atti le affermazioni che l'ingegner Vernizzi ha fatto la scorsa sera all'assemblea di Cassola. Egli agisce in violazione di norme di legge italiane e comunitarie che garantiscono le informazioni sulle opere di rilevanza comunitaria e ambientale, in particolare sulle loro definizioni economiche e finanziarie. Rispetto a ciò si allega alla stampa il documento del protocollo citato e si chiede che la convenzione con i suoi allegati e in particolare con il Piano Economico Fimanziario della SPV e della Valsugana siano messi a disposizioni dei cittadini, degli organi di informazione come è stato fatto per quelli associati a CISL, CGIL e UIL e per i loro rappresentanti.
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