Esposto di Coviello contro Ugone e "seguaci" suoi e di don Torta che provano a impedire a VicenzaPiù di informare soci BPVi e Veneto Banca su decreto attuativo fondo ristoro
Martedi 28 Agosto 2018 alle 23:45 | 0 commenti
Finora VicenzaPiu.com e il nostro direttore Giovanni Coviello hanno ricevuto e ricevono costantemente minacce e denunce, tipicamente temerarie, contro la propria attività di informazione libera e indipendente da parte dei cosiddetti potenti tra cui, per l'inchiesta sulla Fondazione Roi, presieduta da Gianni Zonin, contro la cui gestione della Banca Popolare di Vicenza abbiamo anche messo in guardia, noi da soli, i soci dal 2010 in poi e recentemente anche il vertice politico oltre che i dirigenti del settore formazione della Regione Veneto per quella proprio sui fondi per la formazione.
Con queste ed altre battaglie all'attivo per noi e al passivo per una società sempre più intollerante verso chi informa senza lacci e lacciuoli senza temere capipopolo e servi della Chiesa che servono ben altro che il popolo, il 21 agosto, sotto il titolo «Tva "amplifica" minacce a incontro stampa su decreto per soci BPVi e Veneto Banca. VicenzaPiù lo segnala a Ordine dei giornalisti e Ossigeno per l'informazione e documenta ad autorità giudiziaria anche pressioni su sindaco», il nostro direttore annunciava la segnalazione all'OdG e a Ossigeno delle distorsioni della cronaca dei fatti (azioni e manifestazione contro una libera conferenza stampa con rivelazione della bozza di decreto attuativo della Legge di bilancio n. 205 del 27 dicembre 2017 nascosto, dal vecchio e dal nuovo governo, ai soci di BPVi, Veneto Banca e banche risolte che potrebbero beneficiarne) da parte di altri media e preannunciava un esposto all'autorità giudiziaria sul grave attentato alla libertà di stampa che si era concretizzato prima della conferenza del 20 agosto, durante e dopo.
Inviata il 21 stesso via Pec la segnalazione agli organi professionali dei giornalisti, il nostro direttore Giovanni Coviello si recava presso la Digos di Vicenza mercoledì mattina 22 agosto, dopo un appuntamneto preso col dirigente il 21, per l'esposto che, però, doveva presentare solo venerdì 24 ma presso la stazione dei Carabinieri di Vicenza viste le difficoltà trovate in Viale Mazzini.
Ma lasciamo parlare l'esposto sperando che trovino uno stop legale o etico certi episodi di intolleranza promossi da chi, a parole, dice di voler informare i propri associati ma con lo stile di Gianni Zonin, che raccontava ai soci solo quello che voleva...
P.S. Ieri abbiamo pubblicato: "Prof. avv. Renato Ellero: un farabutto chi distorce la Legge 205 e il suo decreto attuativo per i soci vittime di BPVi, Veneto Banca e banche risolte"
Legione Carabinieri Veneto
Stazione di Vicenza
VERBALE:- di Ratifica di un esposto sporto da COVIELLO Giovanni... Giornalista e direttore della testata Online "Vicenzapiu.com"...
L'anno 2018, addì 24 del mese di agosto, alle ore 14.15 in Vicenza negli uffici del Comando Stazione Carabinieri.
Avanti a me sottoscritto Ufficiale di P.G., Mar. Magg. Ferdinando Santoro, effettivo al reparto in intestazione è presente COVIELLO Giovanni , il quale presenta un esposto teso a segnalare un Attentato alla libertà di stampa perpetrato dal sig. UGONE Luigi ed altri.---
L'esposto è composto da tre facciate dattiloscritte più un pen drive contenente un estratto di un video relativo ai fatti di cui in esposto. Il video originale e completo è ea disposizione dell' autorità Giudiziaria nelle mani dell' esponente.--- Si da atto che il sig. COVIELLO si è presentato presso i locali della Questura di Vicenza in data 22/08/2018 previo appuntamento con il Dirigente responsabile della DIGOS al fine di depositare il suddetto esposto. Il tentativo non andava però a buon fine considerate le ritrosie ad accettarlo del Dott. DE LEO. Come da esplicita richiesta del suddetto Dott. DE LEO, l'esponente inviava allo stesso una PEC contenente l' esposto, ieri mattina si richiedeva un appuntamento telefonico con il medesimo DE LEO al fine di formalizzare la ratifica dell' esposto, ma la segretaria dello stesso riferiva che era impegnato e che sarebbe stato richiamato. Ad ora non è avvenuta alcuna chiamata da parte della Questura di Vicenza, ritenendo quindi di rivolgersi ad altra forza di polizia per la ratifica.
Seguono Firme
ESPOSTO
Il 17 agosto come direttore responsabile della testata giornalistica VicenzaPiu.com inviavo questo invito a giornalisti e, come uditori, a tutti i politici veneti e vicentini eletti o con cariche istituzionali nazionali, regionali, provinciali e comunali, a tutte le associazioni e ai legali di soci delle due banche venete e delle 4 banche risolte:
“Per rendere disponibile e illustrare il testo del DPCM giacente presso il Consiglio dei Ministri e in via di emanazione per il ristoro delle vittime di reati finanziari per BPVi, e Veneto Banca, è convocata una conferenza stampa lunedì 20 agosto alle ore 12.00 nella Sala Chiesa di Palazzo Trissino in corso Palladio 98. Saranno presenti il sindaco Francesco Rucco e il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello": questo il testo del nostro primo invito, spedito via mail il 17 agosto, alle testate giornalistiche direttamente interessate oltre che, come uditori, a tutte le associazioni dei soci venete e non solo e a tutti i politici "di ogni ordine e grado" veneti e vicentini.
Il giorno 18 veniva spedita a tutti i loro associati dal Coordinamento Banche Don Torta la seguente mail
------- Messaggio originale --------
Da: coordinamento don torta <[email protected]>Â
Data: 18/08/18 15:24 (GMT+01:00)Â
A:Â
Oggetto: I: LUNEDÃŒ 20/08 A VICENZAÂ
Â
Cari amici risparmiatori
Lunedì 20/08 ore 11 a Vicenza - Palazzo Trissino, Il dr. Coviello di VicenzaPiù Quotidiano Web illustrerà il decreto del Fondo Baretta,Â
Il tutto in contrapposizione con la linea del Governo che ha riunito le associazioni ad Agosto in vista di una nuova forma di risarcimento diversaÂ
 dal misero Fondo Baretta.
Una mossa che ci lascia perplessi e per questo con l'Associazione "Noi che credevamo" saremo presenti all'incontro con le nostre bandiere a sottolineareÂ
 la nostra disapprovazione.
Partenza, con le auto, ore 9,30 dal Duomo di Montebelluna, vi invitiamo a PARTECIPARE e volerci comunicare la vostra adesione telefonando ai numeri:
- Caterina: cell....
- Flora: cell...
Caterina Baratto
All.: link incontro
Il 19 agosto inviavamo di nuovo l'invito per recall e con queste aggiunte e precisazioni esplicite visti i toni minacciosi contenuti in una mail (prima riportata) inviata ai suoi associati invitati a manifestare contro l'incontro stampa dal Coordinamento di don Enrico Torta a nome anche di Noi che credevamo nella BPVi: "... Il sindaco Francesco Rucco, che ha concesso con sensibilità la sala, sarà presente per il saluto iniziale e per conoscere anche lui il decreto attutivo ad oggi giacente per il Consiglio dei Ministri. Alla conferenza stampa, riservata quindi ai colleghi giornalisti, sono stati invitati come uditori direttamente tutti i consiglieri e assessori comunali, tutti i consiglieri e i consiglieri delegati della Provincia di Vicenza,. tutti i consiglieri e gli assessori regionali, tutti i parlamentari veneti e TUTTE INDISTINTAMENTE le associazioni e i legali dei soci (chi non avesse letto o ricevuto la mail è comunque invitato pubblicamente) perché possano entrare in possesso del decreto attuativo della legge 205 approvata da tutte i partiti e movimenti il 27 dicembre 2017 e la cui scadenza di emanazione è stata fissata come termine ultimo al 31 ottobre anche questa volta con voto unanime del nuovo parlamento nell'ambito dell'approvazione del decreto Milleproroghe".
Il giorno 20 è, quindi, dovuta intervenire la Digos di Vicenza oltre a pattuglie della Polizia Locale per mantenere il controllo sulle azioni annunciate dal Coordinamento di don Enrico Torta e di Noi che credevamo nella BPVi contro, assurdo ma vero, la conferenza stampa indetta dal nostro giornale e da me come direttore, per presentare il, finora nascosto da tutti, decreto attuativo della legge 205 che prevede un "fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari" commessi contro i soci della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e delle quattro banche risolte.
Su richiesta e concordemente col funzionario presente, sig. Ortu, adibivamo una persona, il sig. Luca Canale, a consentire l’accesso, vista la limitata capienza della sala e le turbolenze in via di attuazione, ai giornalisti con tessera di iscrizione all’albo, i politici e a un rappresentante per ogni associazione dei soci.
Mentre tutti i possibili ospiti (oltre un centinaio) ottemperavano a questo stabilito , montava l’attività di protesta soprattutto di Noi che credevamo nella BPVi (circa una ventina di persone, le altre rispettose della procedura erano delle altre varie associazioni), prima nel cortile di palazzo Trissino poi all’interno della sua sala d’ingresso totalmente occupata, senza l’intervento degli organi di Polizia presenti, che pure erano preventivamente intervenuti con lo scrivente per “delimitare†gli accessi alla conferenza stampa regolarmente organizzata, con urla e strepiti dal sig. Luigi Ugone, presidente dell’associazione, da suoi sostenitori e da alcuni del Coordinamento, un cui rappresentante, il sig. Dino Santinon, aveva deciso di partecipare regolarmente all’incontro avendo seguito la prassi di ammissione fissata per tutti.
Luigi Ugone, pur ammesso con altri 5 suoi associati in deroga per evitare altri problemi, come appare evidente anche da un video che alleghiamo ed evidenziato dalla stampa, non aveva voluto presenziare al grido di "tutti o nessuno!" e aumentava le sue urla definendo me e tutti i partecipanti alla conferenza stampa come amici e complici del “vecchio regime†e minacciando di arrivare con trecento persone se il sindaco non lo avesse ricevuto.
Al che il sig. Luca Canale e i dipendenti del comune desistevano dai tentativi di pacificazione, il sig. Ugone pretendeva l’arrivo del capo di gabinetto del sindaco che, arrivato, doveva accettare la pretesa di Ugone e il sindaco lasciava la sala, in cui presenziava alla nostra conferenza stampa per conoscere le procedure del decreto attuativo da me presentato, per poter ricevere il sig. Ugone con i suoi sostenitori.
Tutta questa azione
-      aggiungeva a quella già prima causata dalle minacce  una chiara e inaccettabile turbativa all’interno della sala in cui svolgevo la mia presentazione autorizzata, a differenza della manifestazione altrui, senza essere associabile ad alcuna delle parti in causa, cosa comunque di mio diritto in quanto giornalista e, soprattutto, libero cittadino che può manifestare le proprie opinioni su un decreto attuativo fino ad oggi incomprensibilmente non reso noto e rivelato in esclusiva dalla nostra testata
-       distoglieva dall’ascolto e costringeva vari rappresentanti delle associazioni presenti, gran parte delle quali iscritte al CNCU, e, quindi, ufficialmente riconosciute dallo Stato, a salire e scendere per tranquillizzare i loro associati che assistevano alla gazzarra in atto
-      deviava l’attenzione dai miei contenuti, utili ai soci, allo show dei manifestanti che così alteravano a loro favore l’attenzione dei media da noi invitati per riferire non di squallide gazzarre ma di documenti da sottoporre all’attenzione della pubblica opinione e, soprattutto, delle decine di migliaia di soci vittime di reati finanziari che la Legge 205 e il decreto attuativo da noi rivelato “sanzionano†con il ristoro dei soci secondo le regole da noi illustrate in maniera alterata dagli interventi esterni e, per quanto a nostra conoscenza, non autorizzati
La protesta inaccettabile, ma non impedita, contro una libera conferenza stampa di pochi si ritagliava, così, un'evidenza definibile come "promozionale" di azioni contro la libera informazione.
Se abbiamo segnalato con un esposto i comportamenti deontoligicamente censurabili di alcuni colleghi della stampa al Consiglio di disciplina dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto e, per le sue diverse competenze, a Ossigeno per l'Informazione, l'Osservatorio sui giornalisti minacciati e sulle notizie oscurate con la violenza (nel cui elenco appariamo), all'autorità giudiziaria esponiamo per gli eventuali passi del caso in particolare quanto attuato da Luigi Ugone e da chi con l'associazione Noi che credevamo nella BPVi ha provato ad impedire e/o, comunque, ad ostacolare con atteggiamenti violenti l'esercizio della professione giornalistica e l'informazione pubblica nonché ha costretto con la forza delle azioni e delle minacce il primo cittadino di Vicenza a uscire dalla nostra conferenza stampa a cui presenziava come da programma per ricevere i manifestanti
Giovanni Coviello
Direttore responsabile di VicenzaPiu.com, VicenzaPiu.tv
Il video allegato è questo già pubblicato il 22 agosto.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.