Il giorno 20 agosto dovuta intervenire la Digos di Vicenza oltre a pattuglie della Polizia Locale per non far degenerare le azioni annunciate dal Coordinamento di don Enrico Torta e da Noi che credevamo nella BPVi contro, assurdo ma vero, la conferenza stampa indetta dal nostro giornale, VicenzaPiu.com, e da me come suo direttore, per presentare il, finora nascosto da tutti e a tutti, decreto attuativo della legge 205 che prevede un "fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari" commessi contro i soci della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e delle quattro banche risolte.
"Per rendere disponibile e illustrare il testo del DPCM giacente presso il Consiglio dei Ministri e in via di emanazione per il ristoro delle vittime di reati finanziari per BPVi, e Veneto Banca, è convocata una conferenza stampa lunedì 20 agosto alle ore 12.00 nella Sala Chiesa di Palazzo Trissino in corso Palladio 98. Saranno presenti il sindaco Francesco Rucco e il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello": questo il testo del nostro primo invito, spedito via mail il 17 agosto, alle testate giornalistiche direttamente interessate oltre che, come uditori, a tutte le associazioni dei soci venete e non solo e a tutti i politici "di ogni ordine e grado" venenti e vicentini.
Il Ministero dell’Interno - comunica con una nota la Questura di Vicenza - su indicazione del Questore della Provincia di Vicenza dr. Giuseppe Petronzi, ha disposto movimenti relativi ai Dirigenti degli Uffici della Questura di Vicenza, compreso il Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Bassano del Grappa. Da lunedì 6 agosto, pertanto, il Vice Questore dr. Cesare Giannice, già Capo di Gabinetto della Questura di Vicenza, è il nuovo Dirigente dell’Ufficio Immigrazione, mentre il Vice Questore dr.ssa Elena Peruffo ha assunto la direzione del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Bassano del Grappa.Â
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Nel corso della mattinata di sabato 18 marzo un gruppo di circa 30 persone ha fatto ingresso all'interno dello stabilimento Miteni di Trissino, senza alcuna autorizzazione. In particolare, verso le 10.30, il personale addetto alla vigilanza della Miteni, allertava le forze di polizia, segnalando lo scavalcamento delle recinzioni esterne da parte di persone vestite con tute bianche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e un equipaggio della Polizia di Stato della Digos. Tuttavia, all'arrivo delle forze dell'ordine, i dimostranti si erano già allontanati. Dal sopralluogo effettuato immediatamente è stato constatato lo scavalcamento ed il danneggiamento della recinzione esterna, l'imbrattamento del suolo a ridosso dell'ingresso mediante vernice e l'accensione di fumogeni.
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Ispezioni a sorpresa su acqua calda, riscaldamento e cibo negli alloggi che ospitano richiedenti asilo. A partire da Pedemonte: «Intensificheremo i controlli che già facevamo. Vogliamo vederci chiaro: le ispezioni saranno a campione e senza preannunci, non solo a Casotto ma in tutte le strutture che ospitano profughi» dichiara il prefetto vicario Massimo Marchesiello. Ieri mattina ha incontrato 26 dei 40 profughi africani che vivono a Pedemonte in una ex casa estiva di religiose, gestito dalla società Casa Servizi Srl, africani che si lamentano per le condizioni della struttura da giorni. Per sei di loro, tra l’altro, la prefettura ha avviato la revoca dell’ospitalità a carico dello Stato per comportamenti giudicati scorretti con le forze dell’ordine.
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Abbiamo detto qualcosa a caldo sull'incontro di Gianni Mion, presidente della nuova Banca Popolare di Vicenza che non può prescindere dalla vecchia BPVi, con la giunta di Achille Variati (presenti pochi assessori), i consiglieri comunali (assente forse, da uno sguardo in sala, solo Michele Dalla Negra) e il rappresentante scelto dai Confidi per spendere i 5 minuti concessi, mentre non ci sono per gli stessi 5 minuti il rappresentante unico dei sindacati dei bancari e quello, altrettanto unico, delle Associazioni dei soci truffati. Se lo speaker ufficiale, assente il presidente del Consiglio comunale Federico Formisano in Usa per radiosi motivi familiari (diventerà bis-nonno, auguri!), ha imputato le assenze all'incapacità di sindacati e associazioni di inviduare un delegato unico (a Vicenza di unico non c'è solo il... quotidiano) siamo certi che questo non sia vero per le associazioni dei soci e lo dimostrano le comunicazioni di rifiuto dell'incontro girate a chi l'ha organizzato nello stile del convegno burla targato Variati & Bertelle.
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Durante il convegno di ieri sulla BPVi, disertato, ancora nessuno l'ha detto, dai sindacati dei dipendenti, forse impauriti dalla rabbia dei soci anche nei confronti di chi agli sportelli li ha traditi, e non certo un esempio di trasparenza e chiarezza, come abbiamo denunciato fin dall'inizio ascoltati da gran parte delle vere associazioni che l'hanno disertato, Achille Variati è arrivato a dire, citiamo Il Giornale di Vicenza che ha accompagnato per anni ai suoi i silenzi del plenipotenziario di Vicenza, una serie di cose che vi riproponiamo e che commentiamo. Le traiamo dell'articolo di Alessia Zorzan ripromettendoci di pubblicare da solo il video integrale dell'intervento fischiato di don Variati, se ne avremo il tempo che preferiamo dedicare intanto ai più concreti Mion, Baretta, Righi e Lanzarin.
Una partita che era stata definita a rischio dall'osservatorio sicurezza. Vicenza-Cesena del 9 ottobre scorso si è poi trasformata in una battaglia fuori dallo stadio Menti per la quale sono scattate scattate denunce e Daspo, per 18 tifosi, 9 vicentini e 9 cesenati. Un "pareggio" fuori dal campo per il quale questa stamattina 14 novembre la Digos di Vicenza ha effettuato perquisizioni personali e domiciliari per ricercare oggetti e vestiario pertinenti ai fatti: materiale è stato rinvenuto nelle stanze di due tifosi vicentini, uno residente a Vicenza classe '88 e l'altro a Montecchio dell'85.
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Come abbiamo anticipato stamattina c'è stato un presidio di una cinquantina di persone davanti alla sede centrale della Banca Popolare di Vicenza in seguito agli scontri con le forze dell'ordine durante la manifestazione di sabato 16 aprile a Gambellara “a casa†di Zonin. Davanti lo striscione esposto contro la banca esposto anche sabato, a parlare sono i rappresentanti dell'organizzazione "Bidonare prima i vicentini" la cui pagina facebook ha raccolto un migliaio di adesioni e in questi mesi sta organizzando diverse iniziative di protesta contro la BPVi e l'ex presidente Gianni Zonin.Â