Dopo Obama negli Usa, anche Sala in “moschea” a Vicenza. E continuano le discussioni sull'Islam...
Domenica 7 Febbraio 2016 alle 17:54 | 3 commenti
Il 2 febbraio la prima storica visita scorso del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in una moschea americana, l’Islamic Society di Baltimora, uno dei maggiori centri musulmani degli Stati Uniti. E frasi significative pronunciate: “Troppo spesso tutti i musulmani vengono colpevolizzati per gli atti violenti di pochi. E questo è inaccettabile. Non siete o musulmani o americani, siete musulmani e americaniâ€. Davanti a lui uomini, donne e bambini.
Uno scenario che si è riproposto davanti agli occhi dell'assessore del Comune di Vicenza, Isabella Sala, ieri sera, 6 febbraio, al Centro islamico di Vicenza in via Vecchia Ferriera, per una visita nella serata di presentazione delle elezioni per il Consiglio degli stranieri di Vicenza.
La sala era gremita con un pubblico che si è dimostrato interessato e partecipe all'iniziativa.
La differenza principale è che mentre quella negli Usa era una vera e propria una moschea, da noi sono degli stanzoni rimessi a posto dalla comunità islamica, formata per la maggior parte di persone che vivono e lavorano regolarmente a Vicenza, e che sono stati denominati dalle amministrazioni comunali Centri culturali religiosi.
Termine mosche che non viene usato probabilmente per non andare troppo contro la suscettibilità di alcuni cittadini, irritati recentemente anche per l'arrivo dei profughi o nomadi, in qualsiasi parte della città venga scelta.
In attesa magari di vedere anche il primo cittadino di Vicenza, Achille Variati, nel Centro culturale islamico di Vicenza, per una significativa visita di vicinanza in questi tempi di accese discussioni.
Discussione che si è accesa anche nei commenti dei lettori su VicenzaPiù (guarda qui) in seguito alla riflessione di Oumar Ly Boubacar, che ci ha scritto la sua visione sul terrorismo definendo l' "Islam una religione di Pace".
Un musulmano e vicentino. Non o musulmano o vicentino.
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