Biotestamento, gli interventi delle forze politiche dopo l'approvazione della legge oggi 14 dicembre
Giovedi 14 Dicembre 2017 alle 19:14 | 0 commenti
Il cosiddetto biotestamento è legge. Grazie a questo strumento, il cittadino potrà esprimere e veder rispettate le proprie volontà contro la violenza di trattamenti sanitari non voluti. Si è giunti all'approvazione dopo le battaglie non violente di persone come Piergiorgio Welby, Eluana Englaro, Luca Coscioni, DJ Fabo. Molti gli interventi giunti in redazione a favore o contro le Disposizioni anticipate di trattamento (DAT). Iniziamo con la sen. Laura Puppato del Partito Democratico che così si esprime: "L'Italia è, da oggi 14 dicembre, un paese migliore che ha compiuto un altro passo nel campo dei diritti civili."Â
"Questa legge - prosegue l'esponente dem - garantirà a tutti noi la possibilità di scegliere, se, come e quando interrompere ogni tipo di terapia, comprese alimentazione e idratazione. Non si tratta di una legge sull'eutanasia che non è prevista, ma sulla possibilità di concludere la nostra esperienza nel modo in cui la nostra volontà desidera è una legge che rimette al centro la figura del medico, che deve curare la persona e con essa sviluppare un rapporto di dialogo."
"La medicina - conclude la nota - deve essere cura del benessere della persona e non una scienza meccanica di prolungamento insensato delle funzioni vitali. Questa è una legge sulla vita e sulla dignità di poter vivere bene fino agli ultimi giorni!"Â
Anche la senatrice del Pd Rosanna Filippin, impegnata da tempo sul tema dei diritti civili, interviene a seguito dell'approvazione al Senato della legge sul fine vita: "Ci sono tante storie di uomini e donne che in questi anni hanno deciso di abbandonare il nostro Paese per trovare dignità . Questa legge è dedicata a loro e ai loro cari. Pur in una legislatura così difficile si sono fatti molti passi in avanti sul piano dei diritti, dalla legge sul divorzio breve a quella sull'affido passando per le unioni civili. Passi di cui sono orgogliosa di essere stata tra le promotrici e di cui tutti gli italiani devono essere orgogliosi. Per il nostro Paese oggi è una giornata storica."Â
Sullo stessa linea d'onda troviamo le affermazioni del deputato del Pd Federico Ginato, che così commenta: "Il nostro Paese vince un'altra battaglia di civiltà , introducendo una legge sul fine vita equilibrata e che dà dignità e libertà di scelta alle tante persone malate, alle loro famiglie e alle associazioni che la chiedevano da anni. Con la votazione di oggi diventiamo un paese più Civile."
Stesso parere favorevole anche di Stefano Fracasso, capogruppo del Pd in Consiglio regionale veneto: "L'avevo chiesto a gran voce da tempo e sono soddisfatto della votazione di oggi. Il nostro Paese dà finalmente dignità e libertà di scelta alle persone, senza pregiudizi ed uscendo dagli schemi ideologici che avevano bloccato questa legge per anni. Uno scatto di dignità da parte dei Senatori e da parte del Parlamento."
"Finalmente è stata approvata la legge che regola il fine vita. Una bella notizia, una battaglia vinta, per la libertà e la dignità di tutti." Così Alessandra Moretti, consigliera regionale del Partito Democratico commenta il via libera odierno del Parlamento al biotestamento grazie all'asse Pd, Sinistra e Cinque Stelle: "Adesso saremo liberi di scegliere, viene affermato un principio di civiltà che permetterà ai malati e alle loro famiglie di essere meno soli. Insieme all'Irlanda eravamo l'unico Stato a non avere una legge sul biotestamento, ora sarà consentito scegliere di rinunciare alle cure, comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali. È un grande giorno e dobbiamo ringraziare chi ha combattuto per questo provvedimento e a chi non c'è più ma ha lottato a lungo perché si arrivasse finalmente al traguardo - conclude Moretti - Penso ad Eluana e Beppino Englaro, a Luca Coscioni e alla sua associazione, a Piergiorgio e Mina Welby, alla compagna e alla madre dj Fabo e al dramma che hanno vissuto, solo per fare alcuni nomi: è anche grazie a loro se l'Italia da oggi è un Paese migliore."Â
Riportiamo anche l'intervento positivo di Luca Fantò, segretario regionale del Partito Socialista Italiano del Veneto, che con soddisfazione sottolinea l'importante risultato raggiunto: "Il biotestamento è legge! Noi socialisti siamo orgogliosi di aver sostenuto sin dall'inizio l'iter parlamentare che ha originato questa legge fondamentale per la difesa della dignità umana. Una legge in grado di restituire dignità anche alla politica che oggi dimostra di saper essere ancora buon interprete dei bisogni dei cittadini."
"Ma la giornata di oggi - evidenzia Fantò -, per noi socialisti veneti è importante anche per la presentazione alla stampa della nuova lista elettorale che, in coalizione con le altre forze del centrosinistra, parteciperà alle prossime elezioni politiche. "INSIEME", una lista autonoma, che vede rappresentato, dopo troppe elezioni passate, il simbolo del partito del socialismo italiano, il PSI. La lista si richiama all'esperienza vincente dell'Ulivo, del civismo, dell'ambientalismo e ai valori della solidarietà e della giustizia sociale.La presentazione della lista "INSIEME" è avvenuta oggi a Montecitorio, ma i socialisti in Italia e in Veneto erano già pronti, avendo costituito nella scorsa settimana Comitati elettorali a livello di collegi provinciali."Â
Come è naturale non sono mancate le critiche alla nuova legge. Iniziamo con il pubblicare quella dell'on. Elisabetta Gardini, capogruppo di Forza Italia al Parlamento Europeo: "Questo governo di finti moderati impone di fatto l'eutanasia e rende i deboli più deboli. Una vergogna nascosta da una valanga di bugie. Non abbiamo in Italia un'emergenza accanimento terapeutico. Piuttosto, come raccontano troppe storie arrivate agli onori della cronaca, nel nostro Paese si rischia l'abbandono terapeutico."
"D'ora in poi i medici - tuona l'eurodeputata -, come accade già in altre parti d'Europa, prima di effettuare una rianimazione vorranno sapere qual è la volontà del paziente. E, siccome questo richiede tempo, aumenterà la mortalità . Ci eravamo tutti indignati per la storia di Charlie Gard. Tranquilli, d'ora in poi la legge italiana permetterà l'eutanasia anche dei minori. Mandiamo a casa questi Giuda e, una volta tornati al governo, ristabiliamo il primato della vita!"
Proseguiamo con l'evidenziare un'altra nota ufficiale contraria alla DAT, ovverosia quella di Elena Donazzan, assessore regionale del Veneto all'Istruzione e al Lavoro, che così interviene: "Davvero, non capisco tutti questi proclami alla civiltà , non capisco che cosa ci sia da festeggiare di fronte all'approvazione di una legge che di fatto maschera l'eutanasia. Oggi per me è un giorno di rabbia e tristezza, perché il Parlamento ha deciso di liquidare il primato della vita con un provvedimento ideologico e pieno di contraddizioni, che confonde l'accanimento terapeutico con le cure minime."
"Io festeggerò - sottolinea Donazzan - quando la promozione della vita sarà di nuovo al centro delle politiche sociali, con azioni concrete di sostegno e incentivazione alla natalità . Quando fare un figlio per una famiglia monoreddito o per una mamma lavoratrice non sarà più un ‘lusso'. Il prossimo governo di centrodestra lavorerà per raggiungere questi importanti obiettivi, ripristinando il primato della vita."
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