Discussione, debutta anche il centrosinistra. Fantò: "Non condizionabile il nostro partito"
Lunedi 19 Dicembre 2011 alle 14:57 | 0 commenti
Riceviamo da Luca Fantò, segretario provinciale del Psi di Vicenza, uno dei primi a ripondere e al momento l'unico della coalizione di centro sinistra,le sue osservazioni sul nostro corsivo "La cancellazione della provincia: un problema per Berlato e Variati. Nessuno Escluso" e volentieri le pubblichiamo (qui il link alla serie di risposte precedenti).
Caro Direttore, ho sempre pensato di essere una persona che in buona fede si impegna nell'attività politica, come nella sindacale e nella lavorativa, sempre nella speranza di agire per il bene dell'intera comunità . Senza averne alcun vantaggio se non quello di sapere di aver fatto tutto il possibile per dare dignità al mio vivere.
Questa premessa, caro Direttore, per rappresentare a Lei ed ai suoi numerosi lettori il fatto che se è esistito un accordo tra PD e PdL per non far eleggere un candidato del centrosinistra alle elezioni provinciali, al tavolo della coalizione la percezione di tale accordo non esisteva. Il PSI vicentino se ne avesse percepito l'esistenza non avrebbe certo partecipato. Abbiamo criticato a livello cittadino la partecipazione di Cicero in quanto elemento di destra e lo abbiamo accettato solo a seguito delle rassicurazioni del Sindaco, come avremmo potuto accettare un accordo che desse la Provincia ancora in mano alla destra, seppure meno populista ed agitatrice dell'attuale?
Il PSI ed io in quanto suo Segretario provinciale a Vicenza crediamo che le primarie siano uno strumento democratico in grado di produrre candidature vincenti poiché crediamo che la maggior parte della popolazione sia ben cosciente di questo. Parlo per me, caro Direttore, soprattutto parlo per i miei compagni socialisti e senza timore di smentita quando dico che l'unica ragione che ci ha spinto a sollecitare prima e sostenere poi un tavolo unitario del centrosinistra per le elezioni provinciali è stata la volontà di restituire al centrosinistra la possibilità di tornare al governo di una provincia che ora è in balia degli eventi. Un tavolo che avrebbe fatto dell'unità delle forze politiche coinvolte quel valore aggiunto necessario a vincere le elezioni.
Forse alcune forze politiche temendo la sconfitta avrebbero voluto limitare il danno salvaguardando comunque la presenza in Consiglio provinciale, forse siamo degli ingenui i miei compagni di partito ed io, ma mai, per un solo istante, seduti a quel tavolo, abbiamo pensato di lavorare per la sconfitta.
La condizione del PSI a Vicenza e nella sua provincia è di tale autonomia da qualsiasi altra forza politica o potere economico che risulta impossibile condizionarne l'azione. Forse siamo ingenui, forse, probabilmente, intendiamo la politica con quell'onestà e purezza che forse ad altri mancano.
Luca Fantò
Gentile segretario,
sperando che non sia l'unico della sinistra (centro sinistra inclusa) a rendere noto il suo parere, dopo che, bisogna dirlo, le varie anime del centro destra coinvolte sono già intervenute, la sua risposta la diamo per ricevuta: forte e chiara.
Giovanni Coviello
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