Deceduti 3 operai a Capua:730 morti sul lavoro
Sabato 11 Settembre 2010 alle 16:40 | 0 commenti
Rieviamo da Giorgio Langella (FdS, PdCI,Prc)Â e pubblichiamo.
Poche ore fa sono caduti sul lavoro tre operai a Capua in provincia di Caserta. Sono morti in una cisterna che stavano bonificando (presso la ex Pierrel, gruppo Dsm, foto) . Sono 730 i morti sul lavoro dall'inizio dell'anno, 18.252 gli invalidi.
Una strage. Una guerra. Una vera e propria emergenza che, però, non viene affrontata con la necessaria determinazione. Ma cosa ci si può aspettare da un governo che ritiene, per bocca del ministro Tremonti, la legge sulla sicurezza sul lavoro un "lusso che non possiamo permetterci"? Nulla. Poi Tremonti magari rettifica, smentisce, dice che intendeva altro, che è stato frainteso ... ma il concetto è chiaro. Il governo di destra dà priorità al mercato, alla competitività , alla produttività , al profitto. Vuole imporre di lavorare di più a meno salario. Vuole che tutto sia precario e instabile, lavoro, sicurezza, futuro, vita. Per questo ostacola l'attuazione della legge sulla sicurezza sul lavoro e ne cambia le regole favorendo i padroni. E, intanto, di lavoro si muore.
Invece di fare proclami dalla Russia contro la magistratura, Berlusconi capisca che la sua impunità non vale nulla di fronte alle vite dei lavoratori. A lui va bene che in Italia si possa morire di lavoro? È convinto che si deve cambiare la costituzione per togliere diritti a chi lavora? È d'accordo che il lavoro sia precario e mal pagato? E allora resti pure in Russia dal suo amico Putin, ci liberi della sua presenza e lasci che gli italiani onesti lavorino per impedire che continui il massacro nei posti di lavoro.
Giorgio Langella
segr. prov. Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della Sinistra Vicenza
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