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Corriere del Veneto: Aim-Agsm, i veronesi ora frenano

Di Rassegna Stampa Martedi 29 Agosto 2017 alle 09:48 | 0 commenti

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La fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza slitta «di alcuni mesi», e c'è anche la possibilità (molto concreta) che non se ne faccia più niente. L'insediamento del nuovo Cda dell'azienda di lungadige
Galtarossa, ieri mattina, ha portato diverse notizie di rilievo. L'assessore comunale agli Enti, Daniele Polato, ha introdotto la presentazione ufficiale con la consueta grinta, replicando alle polemiche sulla
«qualità» delle nomine effettuate dalla Giunta di Federico Sboarina e sottolineando che adesso, al vertice di Agsm, ci sono due ingegneri e tre avvocati («e sfido chiunque a confrontare la qualità di questo consiglio con quelli del passato»). Ciò premesso, la parola è passata al neopresidente Michele Croce, che ha lanciato tre parole d'ordine (o come ha detto lui, tre «key words»): trasparenza, razionalizzazione (delle spese) e sviluppo (aziendale).

Tra le decisioni da prendere, peraltro, la prima e la più importante riguarda appunto la possibile fusione con la multiutility vicentina Aim, con cui la precedente amministrazione aveva raggiunto un accordo praticamente completo e per la quale mancava solo la ratifica del consiglio comunale da votare entro e non oltre il 30 settembre. «Quella data - ha spiegato Polato - non potrà comunque
essere rispettata, ci vorrà qualche mese di tempo, abbiamo avuto la relazione dello studio legale Gitti solo la settimana scorsa, neppure la nostra dirigente del settore aveva la documentazione di quanto fatto finora: il sindaco di Vicenza, Achille Variati, avrà la pazienza di attendere che studiamo quanto è stato discusso finora...
». Ed il presidente Croce ha aggiunto che «ormai, nel settore delle multiutility, le grandi fusioni non le fa più nessuno e si preferiscono microfusioni, come fa Hera, oppure delle joint venture, come fa A2A». Secondo Croce, inoltre, «va verificato se questa ipotesi di fusione risponde agli interessi di Agsm e del Comune di Verona: non diamo per scontato che si farà, anche se decideremo senza alcun tipo di pregiudizio». Ma l'impressione è che sul progetto sia sceso uno strato di gelo più spesso della calotta polare. Intanto, anche Agsm dovrà trovarsi un Direttore generale: Gian Pietro Cigolini non è mai stato sostituito, dopo il suo pensionamento, e il ruolo è ricoperto oggi da Daniela Ambrosi quale facente funzioni. «Presto - ha detto Croce - si farà una selezione pubblica per scegliere il miglior nominativo possibile». Il neopresidente della multiutility veronese ha messo in risalto inoltre come Agsm sia la... «madre di tutte le Aziende: col filobus c'entriamo anche noi - dice - con le asfaltature anche, con la sicurezza nei quartieri pure...».

Corriere del Veneto -  Lillo Aldegheri


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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