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Conte Giannino Marzotto con 368 italiani di 50 Paesi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 19 Giugno 2010 alle 23:59 | 0 commenti

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Erano 368 i nuovi italiani provenienti da 50 diversi Paesi seduti tutti insieme stasera sotto i portici della villa "La Colombara" a Trissino per la "Festa dell'accoglienza", una cena-happening organizzata in onore agli immigrati dal conte Giannino Marzotto e da Matteo Quero (entrambi nella prima foto VicenzaPiù) del circolo Nessuno Escluso. Durante la serata, a cui eravamo ‘orgogliosamente' presenti anche per testimoniare la vicinanza di VicenzaPiù a migliaia di persone, che con noi e come noi stanno costruendo la storia del vicentino col loro lavoro quotidiano, sono state tante le testimonianze raccolte di vera integrazione, come il nome della nostra nuova rubrica VicenzaPiù integrAzione (clicca Qui per il primo articolo e qui per il progetto, n.d.r.).

L'honduregno Manuel con l'indina Morisha e Quero al centro (foto VicenzaPiù)Domani con Andrea Ragazzi ne riferiremo in dettaglio, anche se mai parole scritte potranno riportare pienamente le emozioni vissute vivendo per qualche ora, per la cosa più naturale e ‘unificante' del mondo, il mangiare, insieme a tanta gente uguale e noi e diversa da noi.

Come ha detto l'honduregno Manuel ("Ogni emigrante, ognuno di noi ha la sua storia. Io posso solo dire di essere orgoglioso del mio Paese di origine ma anche di diventare fra poco italiano!") e come ha trasmesso, insieme a qualche brivido emotivo, l'indiana Morisha: "Stare qui è come stare in un oceano in cui onde grandi e onde piccole si incontrano in continuazione".
Per trasmettere meglio le sensazioni vissute lunedì pubblicheremo anche un nostro video.

Il filo conduttore della serata, semplice ma significativo,  è stato quello della fantastica cena con un menu multietnico con fritti misti, formaggi magri, cus-cus d'agnello, pilaff kurry gamberi, polenta e tocio, frutta e gelati.

Due bambine del Bangladesh che danzano durante la Cena dell'Accoglienza (foto VicenzaPiù)Non possiamo, quindi, che ringraziare di averci dato la possibilità di vivere un'esperienza così gratificante il Conte Giannino Marzotto e Matteo Quero, a cui il Conte ha riconosciuto di aver fatto il 99% di quello che occorreva per il buon esito della serata insieme ai suoi amici di Nessuno Escluso, nome di un circolo culturale e politico, ma particolarmente adatto alla serata. E i ringraziamenti li hanno ripetuti più volte i 368 nuovi italiani e oltre un centinaio di altri ospiti illustri, come la rappresentante Onu per la Pace e poetessa serba, Rada Ristic, il vice presidente della Provincia, Secco, i sindaci di Vicenza, Variati (con la consigliera comunale Francesca Nisticò), Schio, Dalla Via, Valdagno, Neri, Trissino, Rancan, alcuni consiglieri regionali, come Fracasso e Berlato Sella, e tanti altri, tra cui l'avvocato Paolo Mele.
"Sono un italiano e un veneto orgoglioso e felice di potervi far assaporare l'ospitalità veneta, come sempre hanno fatto i miei avi. Quella ospitalità che noi stasera offriamo a voi e che tanti hanno nel passato hanno offerto agli italiani e ai veneti emigrati nel mondo!"
Lo ha detto all'inizio della serata il Conte Giannino Marzotto e da quel momento la serata è diventata una festa, la Festa dell'Accoglienza ma non solo, perché 500 persone si sono conosciute far di loro: serbi, cinesi, indiani sikh e indù, africani, latino americani hanno mangiato, ballato, cantato e, soprattutto, si sono seduti alle stese tavole per parlare.
A domani per il reportage di Andrea Ragazzi e a lunedì per il video.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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