Viadotto al Moracchino, per Confartigianato, Confcommercio e Confindustria: sì e subito
Mercoledi 3 Settembre 2014 alle 12:45 | 0 commenti
Mentre Daniele Ferrarin e M5S incontreranno i Comitati dei cittadini sulla quesione tangenziale Nord, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria in una nota assumono una posizione congiunta per l'innesto sulla strada Pasubio («il viadotto è la soluzione migliore») in contrasto con quella del comitato Zona San Giovanni e collimante con quella espressa da Costantino Toniolo affermando, ltresì, di condividere «le istanze degli imprenditori della zona» e ribadendo «le controindicazioni dell'altra soluzione ipotizzata al Moracchino, quella della rotatoria».
I rappresentanti berici di Confartigianato, Confcommercio e Confindustria, intervengono sul dibattito riguardante l'innesto sulla strada Pasubio in località Moracchino della futura "bretella" con indicazioni nette: «ci aspettiamo che dalla Conferenza dei Servizi prevista a ottobre esca una indicazione chiara e inequivocabile a favore dell'ipotesi più ragionevole ed efficace, che è quella del viadotto».
A giudizio dei presidenti territoriali Valter Casarotto, Matteo Trevisan e Carlo Rumor contro l'altra soluzione, quella di una rotatoria sopraelevata, che le norme tecniche non consentirebbero, comunque di realizzare a raso, ci sarebbe una serie di controindicazioni «che sono state ben espresse nella lettera che alcuni imprenditori hanno inviato al sindaco e nelle dichiarazioni rese alla stampa da operatori economici della zona, i quali non solo paventano il rischio di una marginalizzazione delle loro attività e dell'intera area, ma fanno anche presente la necessaria fluidità che il viadotto garantirebbe alla circolazione in zona, oltre a essere una soluzione di minor impatto visivo».
Per le suddette categorie e ad abundantiam «la realizzazione di rotatorie è una soluzione che può essere adottata (ma non abusata) in caso di modifiche ai tracciati preesistenti, però in presenza di opere nuove è senz'altro preferibile adottare anche nuovi criteri che garantiscano scorrevolezza alla viabilità e ai trasporti, nonché sicurezza agli utenti».
Quanto alla questione dei costi Confartigianato, Confcommercio e Confindustria evidenziano come fattori di decisione «elementi quali il danno calcolato dagli imprenditori sulle loro attività e sui posti di lavoro che esse garantiscono, o la spesa per gli espropri necessari alla rotatoria. A proposito: se si hanno a cuore i temi ambientali, occorre riconoscere che una rotatoria ‘consumerebbe' altri terreni oggi agricoli».
I presidenti territoriali Valter Casarotto, Matteo Trevisan e Carlo Rumor invitano, quindi, chi è chiamato a decidere politicamente e amministrativamente a «mettere da parte qualsiasi titubanza: attesa da decenni, invocata da tutti per la sua fondamentale importanza, la tangenziale nord non può essere caratterizzata da soluzioni di minima, ma deve diventare una struttura moderna, agevole, dotata di segmenti funzionali: quelli che le attuali tecniche costruttive consentono di rendere realmente efficaci contenendo significativamente l'impatto ambientale. Come, appunto, l'auspicato viadotto sulla strada Pasubio».
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