Accordo per i dipendenti comunali di Schio: sindaco e confederali soddisfatti, Usb no
Venerdi 23 Agosto 2013 alle 00:35 | 0 commenti
Comune di Schio e sindacati confederali trovano l'accordo sul salario accessorio.  Ma l'USB non ci sta: «Non c'è una cifra. Noi non sottoscriviamo impegni, ma garanzie»
L’incontro di ieri sera a Schio tra sindacati confederali, Unione Sindacale di Base (USB) e Amministrazione comunale ha lasciato soddisfatte due delle tre parti partecipanti. Interpellato da VicenzaPiù il sindaco Luigi Dalla Via esprime infatti «soddisfazione per la chiusura di un tavolo articolato che ha permesso un proficuo approfondimento dei temi».
«C’è stato un confronto positivo - ha proseguito il primo cittadino scledense - che ha consentito di condividere e comprendere sia le problematiche evidenziate dai collaboratori sia le difficoltà economiche con cui gli enti pubblici devono fare i conti e che si è chiuso con l’impegno da parte dell'Amministrazione di prevedere per il 2013 l’importo del salario accessorio stabilito per il 2012».
Simile l’entusiasmo espresso da Giulia Miglioranza della Funzione Pubblica Cgil (FP-CGIL), appartenente ai sindacati confederali: «Avevamo sottoscritto un accordo a cui sono seguiti incontri con i lavoratori. Abbiamo rispettato i tempi e questo va detto a chi ci mette fretta. Alcune cose sono state più soddisfacenti, altre meno, ma nulla è comunque finito. La questione più soddisfacente è stata quella del numero del personale, perché abbiamo ottenuto che ci sia la stessa consistenza del 2010. Non abbiamo invece ottenuto tutte le risorse che si speravano di avere, ma comunque più di quanto inizialmente proposto dall’amministrazione e ci sarà comunque una nuova redistribuzione dei fondi. A novembre vedremo se si potranno incrementare». I fondi, precisa sempre la cigiellina, verranno erogati con una maggiore garanzia sulle tempistiche ed è stato garantito l’importo del 2012: non con una cifra precisa, che l’Amministrazione comunale non sembra aver fornito, ma con l’impegno della stessa.
E proprio la mancanza di una cifra esatta pare abbia scontentato più di ogni cosa l’USB, che al contrario dei sindacati confederali non ha dato il proprio consenso alle conclusioni della riunione.
«Non sottoscriviamo impegni, ma solo garanzie», ribatte Renzo Bernardi: «Qui c’è il rischio che il personale lavori fino a novembre senza alcuna garanzia. Come previsto sono stati sottoscritti tutti gli accordi, anche se è stato recepito qualcosa di quanto avevamo contestato. Per esempio avevamo lamentato che l’Amministrazione «paga quanto e come vuole» e allora hanno risposto stabilendo date di erogazione del salario accessorio, ma sempre mantenendosi a livello di impegno. Purtroppo di questo salario accessorio non esiste una cifra definit a, non è stata quantificata anche se nel bilancio c’era. La si quantificherà , dicono allora, con l’assestamento del bilancio a novembre, il che vuol dire che intorno a dicembre scopriremo di quanto si tratta. Intanto l’accordo stabilisce che nel 2013 si farà come nel 2012, quando furono decurtati 60.000 euro. Loro tagliano, ma la vita aumenta. Noi non sottoscriviamo e faremo note a verbale».
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